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Visualizzazione dei post con l'etichetta economia

Il mondo sta cambiando: sta diventando multipolare

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Superando le nostre paure e creando uno spazio coraggioso per il dialogo, possiamo relazionarci e guidare meglio nel nuovo mondo multipolare. Fino a non molto tempo fa, quelli di noi che aderivano con tutto il cuore a una narrativa occidentale dominante vivevano nell'illusione di un mondo unipolare. La democrazia, lo stato di diritto, il neoliberismo, la globalizzazione, i diritti umani, la diversità, il cambiamento climatico e Internet erano considerati buoni, corretti o incontrovertibili. Volevamo credere di essere arrivati ​​alla "fine della storia" dove, con solo un po' più di tempo e innovazione, avremmo goduto di pace e prosperità per sempre. Guerra, terrorismo, discriminazione, autocrazia, nazionalismo, intolleranza e altre forme di divisione sociale, economica e politica sono state le sfortunate eredità di un passato indesiderabile, un piccolo ostacolo sulla nostra strada verso l'illuminazione globale e impensabile su scala più ampia. Di conseguenza, siamo

The Gilded Age, l'età dell'oro degli Stati Uniti d'America

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  La vera storia dietro "The Gilded Age" della HBO The Gilded Age è una serie televisiva statunitense creata, scritta e prodotta da Julian Fellowes famoso per "Downton Abbey" ambientata durante la Gilded Age degli Stati Uniti, nel decennio degli anni '80 del 1800 a New York.  La serie andrà in onda in prima assoluta su HBO negli Stati Uniti da domani 24 gennaio e il 25 su Sky Atlantic e Now nel Regno Unito. In Italia la data non è stata ancora ufficializzata.   La serie televisiva drammatizza questi cambiamenti tettonici dal punto di vista di due famiglie immaginarie e duellanti: i van Rhijns e i Russell. Lo spettacolo mette in evidenza la tensione tra la vecchia e la nuova élite finanziaria di New York City. "La parola importante è dorata", dice Fellowes a Entertainment Weekly. “... [T]hat ci dice che era tutta una questione di superficie. Riguardava l'aspetto delle cose, l'aspetto giusto, la creazione dell'immagine giusta". La nuov

Trasporti nel 2050: come trasformare una visione ambiziosa in realtà

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  Secondo un nuovo studio, entro il 2050 un moderno sistema di trasporto ci consentirà di muoverci con "mezzi senza soluzione di continuità, sicuri, senza rete, connessi, convenienti, accessibili e affidabili". Almeno questa  in un nuovo rapporto, per la Gran Bretagna, è la visione di Innovate UK. Le aspirazioni sono alte: affidabilità vicina al 100%; conveniente e accessibile; quasi tutti i trasporti saranno a emissioni zero nel punto di utilizzo; i decessi legati ai trasporti si ridurranno quasi a zero; e i trasporti guideranno la crescita economica, le esportazioni e la creazione di nuovi posti di lavoro. La domanda è come arrivarci. Nel suo rapporto, Innovate UK ha stabilito sei aree in cui è necessario adottare misure per raggiungere tale visione per il 2050. Domanda di viaggi e trasporti Si prevede che il traffico stradale totale cresca tra il 17-51% dal 2015 al 2050, il che solleva potenziali problemi per i piani del Regno Unito per ridurre le attività ad alta intensit

Lo scandalo della Banca Romana

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Per una sorta di sortilegio non andato a buon fine, lo scandalo della Banca Romana nasce per colpire il direttore Generale del Banco di Napoli, inviso da qualcuno molto importante. Ma nel volerle dare "una veste di formale e completa legalità" si rivelò con l'essere un'arma a doppio taglio per i suoi stessi ideatori.  Il clima è quello del nascente Regno italiano, in cui si stanno mettendo a punto le cose del nuovo stato, il quale ingloba piccoli staterelli come pure le cinque banche che potevano emettere moneta.  Dopo lo spostamento della nuova capitale in Roma si aggiunse alle cinque banche anche la celebre Banca Romana. In quel tempo (1870-1990) la città ebbe un vero e proprio boom edilizio che in vent'anni raddoppiò le proprie dimensioni e in questo clima non potevano mancare, di certo, gli speculatori, tra le cui fila appartenevano banche che prestavano soldi a chiunque, prestando soldi anche a società che, appena esplosa la bolla immobiliare f

Blue Economy: ne parla la nipote del leggendario Jacques Cousteau

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Il danneggiamento dell'oceano minaccia il benessere economico, dice Céline Cousteau, nipote del leggendario oceanografo e ambientalista francese Jacques Cousteau, avvertendo che i cambiamenti climatici e l'inquinamento stanno mettendo a rischio la fornitura di prodotti alimentari e medicinali derivanti dal mare. The International Union for Conservation of Nature ( IUCN ) stima ben 10 milioni di specie che abitano nel profondo dei mari e più di un milione vivono sulla barriera corallina. Tuttavia, all'ultima lista rossa delle specie minacciate si è aggiunto un gran numero di specie marine alle già 22.413 a rischio di estinzione, tra cui il tonno rosso del Pacifico, il pesce palla cinese e l'anguilla  americana. Le minacce alla vita marina continuano a crescere, sebbene le riserve marine coprono una superficie marina leggermente più grande dell'Europa. La popolazione del Pufferfish cinese, un alimento popolare in Giappone, è crollata al 99,99 per cento neg

Energia dall'idrogeno sempre più vicina

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La voracità di energia su cui si basa tutta la nostra economia fa consumare molti miliardi di barili annui di petrolio nel mondo, che sommati al consumo di carbone e di gas naturale contribuiscono ad una immissione in atmosfera di milioni di tonnellate di anidride carbonica al giorno.  Per cui, onde "ripristinare il clima" il mondo abbisogna di nuove fonti energetiche pulite. In attesa, quindi della fusione nucleare, la fonte energetica che risolverebbe gran parte del problema, l'energia prossima ventura in grado di adempiere al gravoso compito di guarire i mali del pianeta resta l'idrogeno , i cui progressi, attualmente, stanno facendo passi rilevanti. Come si sa in natura non esistono giacimenti d'idrogeno e ci vuole tanta energia elettrica per rompere i suoi legami con altri atomi. Bisogna perciò produrlo e per ottenerlo bisogna usare altre energie. Ma non si possono usare le energie fossili, altrimenti inquinerebbero, e se si usa l'energia puli

Questa Cina che va sempre di fretta!

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Un rapporto di Greenpeace ha invitato l'industria tessile cinese a ripulire i suoi processi di produzione dopo aver trovato alti livelli di inquinamento nelle città industriale a sud di Xintang - la " capitale dei jeans del mondo " - e Gurao , una cittadina la cui economia è basata sull'80% della produzione di lingerie   come reggiseni, biancheria intima, articoli di abbigliamento e altro.    L'inquinamento delle acque è già uno dei più gravi problemi ambientali della Cina. Non solo le riserve idriche del paese vanno scomparendo rapidamente, ma secondo il ministro cinese per la Protezione Ambientale circa il 25 per cento delle persone già bevono acqua contaminata. l'impatto sconvolgente che l'industria tessile crescente della Cina sta avendo sul delta del Pearl River (nell'immagine accanto) . L'abbigliamento è una delle esportazioni più importanti della Cina e il Regno Unito ne è un grande importatore, indi per cui si potrebbe dire che

Obama in Africa: " yes you can"

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Per il Presidente degli Stati Uniti Obama e per il mondo, i G8 dell'Aquila, è stato un successo. Dopo aver visitato la Russia, essere stato presente da protagonista, assieme al premier Berlusconi, al G8 all’Aquila e dopo aver colloquiato con papa Benedetto XVI in Vaticano, Barack Obama si è diretto in Ghana per la sua prima visita ufficiale nell'Africa subsahariana. Accolto al ritmo di tamburi e danze tradizionali, il presidente, la consorte e le due figlie sono giunti a bordo dell'Air Force One all’aeroporto di Accra. Il Ghana è l’ultima tappa di una settimana diplomatica che ha condotto l'inquilino della Casa Bianca in una missione dal sapore ancestrale, alla ricerca della propria vera identità. " Ho l'Africa nel sangue, e la storia stessa della mia famiglia comprende sia le tragedie che i trionfi della più ampia storia africana. Il futuro è nelle vostre mani,"yes you can" , è questo il messaggio che Obama manda dalla terra di suo padre a tutto il