Lo scandalo della Banca Romana
Per una sorta di sortilegio non andato a buon fine, lo scandalo della Banca Romana nasce per colpire il direttore Generale del Banco di Napoli, inviso da qualcuno molto importante. Ma nel volerle dare "una veste di formale e completa legalità" si rivelò con l'essere un'arma a doppio taglio per i suoi stessi ideatori.
Il clima è quello del nascente Regno italiano, in cui si stanno mettendo a punto le cose del nuovo stato, il quale ingloba piccoli staterelli come pure le cinque banche che potevano emettere moneta.
Dopo lo spostamento della nuova capitale in Roma si aggiunse alle cinque banche anche la celebre Banca Romana. In quel tempo (1870-1990) la città ebbe un vero e proprio boom edilizio che in vent'anni raddoppiò le proprie dimensioni e in questo clima non potevano mancare, di certo, gli speculatori, tra le cui fila appartenevano banche che prestavano soldi a chiunque, prestando soldi anche a società che, appena esplosa la bolla immobiliare fallirono, trascinando nella polvere le stesse banche che li avevano aiutati e tanti altri lavoratori.
Ma tra le banche fu la sola Banca Romana a non rimanere danneggiata, fino a che non fu avviata una indagine ispettiva su tutti gli istituti di emissione dal ministro Miceli nel 1889 e il risultato fu che la Banca Romana portava con se una serie di misteri irrisolti, intrighi, una montagna di soldi, illeciti bancari che servirono per finanziare le varie correnti politiche, imprenditori, industriali in cui rimase coinvolto un politico di primo piano. Ancora oggi lo scandalo della Banca Romana resta il battistrada di tanti altri scandali che seguiranno dove, ad oltre un secolo da quel tempo, si continua a fare affari a piene mani nel malaffare che ancora ci accompagna...
Quanto segue è un film Tv non troppo antiquato, anzi piuttosto romanzato, di quanto accadde a quel tempo. Buona Visione!
Commenti
Posta un commento
Sono ben accetti commenti seri, mentre verranno cancellati i commenti offensivi e boccacceschi.