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Due, tre cose sulla Santa Pasqua

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  La Pasqua è una festa cristiana che commemora la risurrezione di Gesù Cristo dai morti. È una delle festività più importanti del calendario cristiano ed è celebrata da miliardi di cristiani in tutto il mondo. La Pasqua viene tipicamente celebrata la prima domenica dopo la prima luna piena che si verifica durante o dopo l'equinozio di primavera, che di solito è intorno al 21 marzo.  La storia della Pasqua è raccontata nel Nuovo Testamento della Bibbia, che racconta la crocifissione di Gesù Cristo il Venerdì Santo e la sua risurrezione la domenica di Pasqua. La risurrezione di Gesù è vista come un simbolo di speranza e di nuovi inizi per i cristiani. Tuttavia, il Venerdì Santo è anche un giorno importante su cui riflettere. È un evento più cupo in quanto commemora il giorno in cui Gesù morì sulla croce. C'è un forte peso nel ricordare come Gesù fu arrestato e brutalmente crocifisso per assumersi la punizione per il peccato che meritavamo. Non se lo meritava, ma ci amava abbast

La matematica prova a spiegarci l'esistenza di Dio

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Molto prima di Gesù, del cristianesimo e di personaggi del calibro di San Tommaso d'Aquino, il filosofo greco Aristotele si avvicinò tragicamente a determinare l'esistenza di Dio attraverso le proprie congetture e determinazioni. Ma, poiché non aveva il beneficio della rivelazione divina, le sue scoperte erano incomplete. Andiamo avanti di 1500 anni e vediamo San Tommaso d'Aquino produrre una serie di argomenti simili che, a beneficio del cristianesimo,  mostrano un quadro molto più completo del perché Dio deve esistere. Ma ancor prima di San Tommaso d'Aquino, nel  IV secolo d.C. Sant'Agostino di Ippona contribuisce con la sua " Prova Agostiniana ",  una prova classica, utilizzando concetti universali come la matematica per provare a spiegare l'esistenza di Dio.   Funziona così: Esistono due tipi di cose nel mondo naturale: i particolari e gli universali. I particolari sono cose materiali specifiche che conosciamo con i nostri sensi — una roccia, un al

Non temere... Dio tiene il diavolo al guinzaglio

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In questi tempi sono molti ad avvertire le difficoltà della vita; sembra sia giunta l'ora della resa dei conti. Lo si sente dire da più parti ma forse lo si dice già da molto tempo. Allora è il momento di restare vigili e accorti.  Tuttavia, per chi ha fede, n on c'è nulla da temere perché Dio ha promesso che sarà con noi per sempre. Sebbene  Satana sia reale e il modo in cui influenza le persone sia sottile, ingannevole e astuto, non uscirà mai allo scoperto sfacciatamente dichiarando la sua presenza o la sua strategia per distorcere, ingannare e distogliere le persone dalla verità. Piuttosto usa mezze verità prendendo di mira le debolezze e le paure delle persone facendole sentire al sicuro. Le  pacificherà e le farà cullare nella sicurezza carnale... Ma il diavolo inganna le loro anime e le condurrà via con cautela agli inferi. Ma sarà poi così che andrà? Immaginiamo ora che Dio stia portando a spasso il Suo cane che ha chiamato Satana. Questo ci permetterà di comprendere il

Buona domenica

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Un giorno, quando era ancora un bambino piccolo, Gesù aveva sentito alcuni vecchi viandanti di passaggio a Nazareth raccontare che nell'interno del mondo esistevano immense caverne in cui si trovavano, come sulla superficie, città, campagne, fiumi, boschi e deserti, e che quel mondo inferiore, in tutto copia e riflesso di quello nel quale viviamo, era stato creato dal Diavolo dopo che Dio lo aveva  precipitato dall'alto dei cieli, per castigarlo della sua ribellione. E giacchè il Diavolo, che all'inizio era stato amico di Dio e da lui favorito, al punto che nell’universo si diceva che sin dai tempi infiniti non si era mai vista un'amicizia come quella, giacché il Diavolo, dicevano i vecchi, era stato presente al momento della nascita di Adamo ed Eva e aveva potuto imparare le modalità dell'atto, aveva poi ripetuto nel secondo mondo sotterraneo la creazione di un uomo e di una donna, con la differenza, al contrario di Dio, di non aver loro proibito nulla, ragion per

Oggi, domenica delle Palme

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Oggi è domenica delle Palme. Nel calendario liturgico cattolico, in questo giorno prende avvio la settimana santa, ma non termina la quaresima, che finirà solo con la celebrazione dell'ora nona del giovedì santo, giorno in cui, con la celebrazione, e la passione vespertina si darà inizio al sacro triduo pasquale (gli eventi del Mistero pasquale di Gesù Cristo, ossia l'istituzione dell'eucarestia, del sacerdozio e del comandamento dell'amore fraterno, e la passione, morte e discesa agli inferi e la resurrezione).  Nella religione  cattolica questa giornata,simboleggiata da un ramoscello di ulivo e prende spunto da una scena del Vangelo, con l'ingresso di Gesù in sella ad un asino trionfante a Gerusalemme. Gesù osannato come un re, ma sopra un'asina per simboleggiare umiltà e mitezza. La scelta di quest'ultimo e non del cavallo come animale non è casuale e riveste un forte richiamo simbolico. Difatti l'asino nelle tradizioni dell'antico Oriente è creat

La Sacra Sindone: un mistero irrisolvibile ?

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Nella grande navata del Duomo di S. Giovanni Battista a Torino un drappello di sacerdoti avanzò verso l'altare della Sindone  al centro della cappella del Guarini . Essi estrassero la preziosa reliquia da sotto lo scudo di plastica antiproiettile e dalla sua atmosfera satura di azoto e la trasportarono in una sala dell'attiguo palazzo reale, dove l'attendevano più di 25 scienziati e fotografi. Poco prima di mezzanotte si fece silenzio nella sala, mentre nella cornice dei sontuosi dipinti e del soffitto affrescato le nere sagome di alcune  suore Clarisse   sfilarono il lenzuolo funebre dalla fodera di seta rossa e lo presentarono agli scienziati, membri del  Shroud of Turin Research Project ( STURP ) - progetto di ricerca sulla Sindone di Torino. Il sudario venne disteso sul lungo tavolo ribaltabile in alluminio e acciaio inossidabile, costruito appositamente per la Sindone. La squadra dei ricercatori si fece attorno, le mani tenute rispettosamente dietro la schiena. M

La mia meditazione di Pasqua

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Oggi é Pasqua, un giorno importante per l'Umanità! Ma il mio stato d'animo non é dei migliori e cerco di capirne il motivo ma una coltre di nebbia offusca il tutto... Mai come quest'anno sto vivendo questi giorni come una sorta di lenta e affascinante introspezione che mi esorta ad essere migliore... ma il mondo in cui vivo è rimasto indietro, avvolto nella frenesia di un'esistenza vacua, che non porta da nessuna parte ma che tanto attrae la gente per i risvolti che ne derivano, senza badare a come o a cosa si ottiene. Bisogna usare la testa e la ragione poi seguirà il suo corso... Hanno forse usato la testa coloro che hanno giudicato Gesù? Eppure, sono gli stessi che ancora oggi con gesti, conversazioni e azioni di altro tenore commettono gli stessi errori... Ma Gesù é stato giudicato in maniera infame e l'uomo poco ha imparato da questa lezione! Presto sarà la resa dei conti e i peccatori che muoiono senza la salvezza eterna non bruceranno all'Infer

Su una moneta del I secolo l'immagine di Gesù alias re Manu ?

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E ' su questa moneta il primo vero ritratto di Gesù? Lo storico  biblico britannico Ralph Ellis rivendica che l'unica immagine realistica di Cristo è su questa moneta del 1 ° secolo d.C. Al di fuori dei Vangeli v'è ben poco prova che attesti l'effettiva esistenza della figura di Cristo. Chi crede in Gesù Cristo è perché ritiene che esso sia esistito, ma non ha mai potuto essere certo della sua immagine. Per secoli gli storici sono stati in disaccordo sull'immagine vera di Gesù Cristo, ma un'antica moneta raffigurante un uomo con la barba potrebbe svelarne la risposta. Per Ralph Ellis, storico  biblico britannico, la piccola moneta di bronzo di 24 millimetri mostra il volto di Gesù, anche se in realtà per lui è quella del re Manu, sovrano del regno mesopotamica di Edessa , in quella che è oggi la Turchia sud-orientale. Dopo quasi 30 anni di ricerca, Ellis sostiene nel suo libro , che Manu e Cristo erano in realtà la stessa persona. Ha detto che la sua

Antiche pagine di piombo rivelano l'esistenza di Gesù

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Su delle tavolette di piombo trovate da un beduino d'Israele, ricevute da suo nonno, il quale le aveva scoperte in una grotta dove si era riparato durante un diluvio in una zona remota della Giordania, nota in quanto vi si rifugiarono i cristiani fuggiti dopo la caduta di Gerusalemme nel 70 dC.,  é stata trovata la prima menzione , che i ricercatori confermano come autentica, sugli ultimi anni di Gesù . Gran parte della scrittura è in codice, ma esperti, in primis l'archeologo britannico   David Elkington  hanno decifrato immagini, simboli e poche parole che fanno riferimento a Cristo e ai suoi discepoli. Le tavolette risalgono agli anni in cui Gesù portava avanti il suo ministero. Elkington dice che sta cercando di evitare che i codici vengano venduti sul mercato nero. Nel 2011 l'archeologo annunciò la scoperta alla BBC News e alla stampa mondiale. Ma un certo numero di studiosi si fece avanti parlando di falsi, senza che avessero mai visto i codici. Le pagine d