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Il fiero lupo d'Abruzzo e l'inqualificabile bracconiere

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I lupi che abitano nel nostro Paese sono troppo spesso vittime dei bracconieri e troppo poco protetti. Investiti, strangolati, avvelenati presi a fucilate, nonostante siano una specie super protetta a livello nazionale e internazionale, anche per la loro insostituibile funzione nel mantenere l’equilibrio ecologico dell’Appennino, i lupi appenninici in Italia sono sempre le prime vittime dei bracconieri. Dal 2013 ad oggi sono più di 80 i lupi uccisi, senza contare che i sistemi ben poco selettivi adoperati per abbatterli mettono a repentaglio la vita di molti altri animali. L'ultimo ritrovamento è stato fatto a Scanno, sul limitare del Parco Nazionale d'Abruzzo. Si tratta di un esemplare adulto di sesso femminile ritrovato dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato nel fiume Tasso, nei pressi di una centrale elettrica. L'esame della carcassa della femmina di lupo servirà a verificare le cause della morte dell'animale. Sembra abbia numerose escoriazioni e ferite l

Lolita, l'orca solitaria verso la libertà

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Per gli attivisti, che stanno conducendo una campagna decennale per ottenerne la liberazione, Lolita, la solitaria orca che dal 1970 è diventata un'attrazione fissa nel più antico parco marino degli Stati Uniti, il Miami Seaquarium, è diventata un grido di battaglia. Oggi, tutti coloro che sostengono gli animali festeggiano la notizia di un altro passo avanti verso la libertà di Lolita: é stato annunciato, infatti, l'intenzione di farne un membro della piccola popolazione di orche in via di estinzione che vivono nelle acque dello stato di Washington. Una petizione per l'inclusione di Lolita è stata fatta dai sostenitori per l' Ethical Treatment of Animals Foundation  (Peta) ed altri nel 2013. Finalmente il Fisheries Service del NOAA ha avviato la procedura per la libertà di Lolita mercoledì. Gli attivisti dicono che Lolita deve vivere, non in una piccola piscina dove si esibisce in capriole e quant'altro per far gioire il pubblico, cosa che, in alcuni c

Lo sfrenato mercato del pangolino

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Conoscete il pangolino? La sua utilità sta nel fatto che si nutre di termiti, una seria minaccia per le colture agricole e le costruzioni, e anche se é protetto dalla Convenzione internazionale di Washington, è la creatura più braccata al mondo.  Sembra un carciofo sulle gambe. O un incrocio tra un coccodrillo e un serpente. O una bizzarra invenzione di un game per computer. Il colore delle sue scaglie varia a seconda del colore della terra nei suoi dintorni. E' un insettivoro, e mangia 200.000 formiche, termiti al giorno scovati nei tronchi con le sue lunghe zampe. Ha una lingua appiccicosa lunga quasi quanto il corpo e immagazzina le pietre nello stomaco per macinare il cibo. Si muove di notte e il giorno lo passa in profonde tane. Quando é minacciato si arrotola in una palla blindata che la protegge da tutti i predatori noti, tranne l'uomo... Che semplicemente raccoglie le palle e le porta via - facendo diventare così il pangolino come il mammifero più

Il Sud Africa approva l'esodo dei rinoceronti per salvarli dal bracconaggio

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Il Sud.Africa ha deciso di spostare 100 rinoceronti negli Stati confinanti per combattere il bracconaggio, arginando in tal modo il massacro illegale di animali, preziosi per le loro corna. Il Sud Africa detiene circa l'80 per cento della popolazione globale di rinoceronti ed è l'epicentro di un grosso  bracconaggio. Lo scorso anno sono andati perduti 1.215 rinoceronti, un record, circa un aumento del 20 per cento sul 2013, 49 uccisi finora quest'anno. Gli animali sono braccati e massacrati per soddisfare la crescente domanda di corni di rinoceronte, ingrediente importante nell'ambìto della medicina tradizionale in economie in rapida crescita come Cina e Vietnam. In agosto i rinoceronti verrano spostati dai punti caldi del bracconaggio dal Kruger National Park , dove avvengono circa i due terzi degli omicidi. Il famoso Parco, vasto quanto lo Stato d'Israele, ospita la più grande popolazione di rinoceronti al mondo ed è anche la destinazione top

La comparsa di grossi pesci in Nuova Zelanda non promette nulla di buono

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In Nuova Zelanda le temperature del mare attirano i pesci da trofeo, ma per gli scienziati la loro presenza è un segnale inquietante. Grandi pesci di dimensioni record vengono catturati nelle acque calde della Nuova Zelanda, e questo rappresenta un forte avvertimento dell'impatto dei cambiamenti climatici. Secondo gli scienziati della NASA e National Oceanic and Atmospheric Administration in 135 anni di registrazioni, il 2014 è stato l'anno più caldo sul pianeta Terra ( in media 14,58 gradi Celsius) . Il cambiamento climatico potrebbe avere conseguenze disastrose se la temperatura media della Terra dovesse arrivare a superare di 2° quella dell'epoca pre-industriale. In Nuova Zelanda, in un periodo di siccità, probabilmente sul retro del sistema meteorologico globale El Nino ( riscaldamento delle temperature della superficie del mare nel Pacifico che può innescare siccità nel sud-est asiatico e in Australia, e  inondazioni in Sud America, dove vengono colpiti la p

Il mio amico Mike: la lezione, a quanto pare, non è ancora finita

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Il mio amico Mike , intenditore di astrologia finanziaria, ma buon conoscitore di quella incentrata sulla persona, e a quanto pare anche di astrologia mondiale, mi ha messo al corrente di una questione, a cui, dopo i fatti di Charlie Hebdo , do molto credito. Secondo i movimenti planetari dei prossimi anni, i pianeti lenti Saturno, Urano e Plutone, si troveranno in problematico aspetto tra di loro e, come mi ha fatto notare Mike, che negli anni 90 scrisse un libricino di astrologia in cui predisse che l'entrata di Plutone nel segno del Sagittario avrebbe portato ad un risveglio dell 'Islam - cosa che poi si è avverata con la nascita di al qaeda e l' 11 settembre - adesso, con l'entrata di Saturno nel Sagittario, che rappresenta, appunto, l'Islam, e la contemporanea ostilità nell'aspetto di quadratura tra Plutone nel Capricorno, segno ambizioso e decisionista ed Urano in Ariete, segno di fuoco impulsivo e guerrafondaio, sta a significare  una ripresa in gr

il primo spettacolo stellare del 2015: la pioggia delle Quatrantidi

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Il 2015 ( Buon anno a tutti voi) inizia con un grande spettacolo nel cielo. La pioggia di meteore Quadrantidi che arriva ogni anno a gennaio e sembra irradiare dalla costellazione del Bootes, il Mandriano, una costellazione che sulle mappe celesti non esiste più,  non lontano dal timone del Grande Carro. Nonostante la loro breve durata, le Quadrantidi sono molto attive: si possono vedere anche 50-100 meteore ogni ora e il picco è previsto alle tre del mattino del 4 gennaio. Per via della prima luna piena del nuovo anno, tra oggi e domani, che rischiarerà troppo il cielo, la visualizzazione delle meteore sarà piuttosto scarsa. La stessa pioggia di meteore è stata segnalato prima nel 1825 e poi nel 1830 e diversi astronomi in Europa e in America hanno rilevato queste meteore dopo. Alcuni scienziati ritengono che questa pioggia di meteore potrebbero essere i resti di una cometa "estinta", e forse la cometa che è stata registrata dai coreani e astronomi giapponesi n