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Unmask, la maschera antinquinamento che rivela le nostre espressioni

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Dopo il successo from web della maschera Anonymous , che non è altro che la rappresentazione del volto di Guy Fawkes , il membro più noto della congiura delle polveri , che tentò di far esplodere la Camera dei Lord a Londra il 5 novembre 1605, entra ora in sordina sulla scena mondiale Unmask , la maschera antinquinamento che rivela le nostre espressioni. Quando si tratta di indossare una maschera, ci sono molte ragioni per farlo; per non mostrare agli altri le proprie emozioni, per nascondere un dolore, per ripararsi da una epidemia, per non diffondere germi cattivi in giro ogni volta che si tossisce o starnutisce, ed, espressione dei nostri tempi, per proteggersi dall'inquinamento atmosferico. E dove pensate sia nata questa maschera che probabilmente indosseremo in gran numero nei prossimi decenni... fino a che l'uomo non troverà la soluzione giusta per farcela togliere definitivamente? Unmask é nata in quel luogo del mondo dove è più palese e preoccupante l'in

Stati Uniti: i lupi tornano ad essere protetti

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Un giudice federale restituisce i lupi alla lista delle specie in via di estinzione Il giudice distrettuale Beryl Howell in Washington, DC, ha stabilito che la rimozione dei lupi dalla lista delle specie in via di estinzione è stato  "arbitrario e capriccioso" e ha violato la legge federale Endangered Species. Con questa decisione a favore della Humane Society degli Stati Uniti, che ha citato in giudizio per ribaltare la decisione dell'amministrazione Obama d el gennaio 2012 di mettere i lupi grigi dei Great Lakes fuori dalla lista degli animali in via di estinzione , specie dopo quattro decenni di protezione federale, ora, i lupi grigi si mettono di nuovo sotto il controllo della US Fish and Wildlife Service e non possono essere elencati come selvaggina. Vietato pertanto la cattura e la caccia al lupo in tre stati: Michigan, Minnesota e Wisconsin, dove la popolazione complessiva è stimata in circa 3.700 esemplari. Finalmente un po' di

Lunga vita ad Andriana

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Un cucciolo di foca monaca del Mediterraneo, appartenente ad una specie in via di estinzione, dopo 25 giorni di trattamento allo zoo di Spata, vicino ad Atene, ha ora, maggiori probabilità di sopravvivere e si attende un recupero completo. Un mese di vita, Andriana , una foca monaca femmina, è stata trovata sull'isola di Skopelos , nel Mar Egeo, in condizioni critiche da quando era stata separata da sua madre sa più di 5 giorni. Il cucciolo è stato rapidamente trasferito al Parco Zoologico Attica da MOm, una organizzazione naturalistica non governativa ellenica che studia e protegge la foca monaca. La salute di Andriana dopo aver completato i 25 giorni interi in un programma di riabilitazione, sta procedendo bene. Al momento pesa 17 chili e risponde bene al trattamento. Poi, per due o tre volte al giorno nuota nella piccola piscina della stazione   Superato questo periodo Andriana sarò pronta per marzo, nell'ambito dello sviluppo di un nuovo protocollo di moni

In un piccolo bunker del Terzo Reich: una bevuta di Bordeaux mai avvenuta

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Due cacciatori di tesori polacchi hanno portato alla luce due bottiglie di vino nascoste in un bunker nazista, più di 70 anni fa. I due stavano esplorando una rete di tunnel  vicino a Swinoujscie, una città nel nord-ovest della Polonia, quando avanzando nell'angusto labirinto del Terzo Reich giunsero in uno stretto corridoio, probabilmente, mai stato esplorato prima. All'interno di esso, hanno trovato un casco, alcuni accessori di uniformi e  una vecchia scatola di legno, ch'era per le munizioni, con dentro però due bottiglie intatte , con le etichette malridotte, di Bordeaux; un rosso 1938 Chateaux Grand Barrail Lamarzelle e un bianco 1939 Chateau Latour-Martillac.  Non si sa se il vino è ancora bevibile, anche se le basse temperature nel bunker potrebbero far pensare che possa essere stata una cantina di vini molto efficace. Molti buoni vini migliorano con l'età - anche se non nella misura in cui la maggior parte della gente pensa. L'esperto di vino Janci

East Sand Island: cormorani sotto controllo letale

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Ogni primavera, 60.000 cormorani vengono a East Sand Island a nidificare. East Sand Island  è una piccola e pianeggiante isola nei pressi della foce del Columbus River, notevolmente modificata dalle attività umane, al largo del piccolo villaggio di pescatori di Chinook (WA). E' gestita ed é  di proprietà della  U.S. Army Corps of Engineers, e nonostante la sua vicinanza allo stato di Washington, si trova nello stato dell'Oregon. Attualmente, East Sand Island ospita la più grande colonia riproduttiva di Caspian terns (Sterna maggiore) al mondo e la più grande colonia di cormorani ( Double - crested Cormorant -immagine) del Nord America. Ogni anno, milioni di salmoni avanzano sino al Columbus River per creare la prossima generazione di pesce. Cercano le zone di riproduzione in cui sono venuti al mondo e procreare. I cormorani si nutrono di acciughe, ma divorano anche ben 20 milioni di salmoni, pesce gatto e oltre il 6 per cento di tutta la produzione di trote del

Blue Economy: ne parla la nipote del leggendario Jacques Cousteau

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Il danneggiamento dell'oceano minaccia il benessere economico, dice Céline Cousteau, nipote del leggendario oceanografo e ambientalista francese Jacques Cousteau, avvertendo che i cambiamenti climatici e l'inquinamento stanno mettendo a rischio la fornitura di prodotti alimentari e medicinali derivanti dal mare. The International Union for Conservation of Nature ( IUCN ) stima ben 10 milioni di specie che abitano nel profondo dei mari e più di un milione vivono sulla barriera corallina. Tuttavia, all'ultima lista rossa delle specie minacciate si è aggiunto un gran numero di specie marine alle già 22.413 a rischio di estinzione, tra cui il tonno rosso del Pacifico, il pesce palla cinese e l'anguilla  americana. Le minacce alla vita marina continuano a crescere, sebbene le riserve marine coprono una superficie marina leggermente più grande dell'Europa. La popolazione del Pufferfish cinese, un alimento popolare in Giappone, è crollata al 99,99 per cento neg

Calamità, disastri e lo scarafaggio cyborg

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Un team di ricercatori di un laboratorio supertecnologico del North Carolina State University ha messo a punto uno scarafaggio cyborg, un vero robot vivente, assai piccolo quanto molto utile. In caso di terremoti o di altre calamità gli insetti possono aiutare a trovare i dispersi, captando segnali di vita coi loro piccolissimi microfoni. Sul dorso degli scarafaggi che lavorano in coppia vengono impiantati minuscoli  circuiti di bordo  "zaini" (BioBots) forniti di due dispositivi che permettono di controllare il movimento dell'insetto. Un dispositivo serve per captare i suoni: un unico microfono in grado di catturare i suoni e rimandarli al personale. L'altro ha una serie di microfoni in grado di individuare l'origine di un suono e quindi orientare l'insetto verso di esso. Gli scarafaggi vengono pilotati tramite le loro stesse antenne a cui sono stati applicati degli elettrodi. Per saperne di più:  www.livescience.com Immagine:  www.livescience.com/