Unmask, la maschera antinquinamento che rivela le nostre espressioni
Dopo il successo from web della maschera Anonymous, che non è altro che la rappresentazione del volto di Guy Fawkes, il membro più noto della congiura delle polveri, che tentò di far esplodere la Camera dei Lord a Londra il 5 novembre 1605, entra ora in sordina sulla scena mondiale Unmask, la maschera antinquinamento che rivela le nostre espressioni.
Quando si tratta di indossare una maschera, ci sono molte ragioni per farlo; per non mostrare agli altri le proprie emozioni, per nascondere un dolore, per ripararsi da una epidemia, per non diffondere germi cattivi in giro ogni volta che si tossisce o starnutisce, ed, espressione dei nostri tempi, per proteggersi dall'inquinamento atmosferico.
E dove pensate sia nata questa maschera che probabilmente indosseremo in gran numero nei prossimi decenni... fino a che l'uomo non troverà la soluzione giusta per farcela togliere definitivamente?
Unmask é nata in quel luogo del mondo dove è più palese e preoccupante l'inquinamento dell'aria: la Cina. Così, alla luce della crescente tendenza di indossare maschere per proteggersi dall'aria inquinata di molte città cinesi, due designers, Simone Rebaudengo e Paul Adams assieme ad una ONG, la Shanghai Hackerspace Xinchejian, si sono ispirati a fare un prototipo sperimentale che intende permettere alle persone di mostrare le proprie emozioni attraverso la maschera. Ciò è reso possibile dalla presenza di una scheda Arduino, un display a LED e una cornucopia di altri componenti.
Finora, nessuno piano è stato elaborato per commercializzare Unmask. Tuttavia i suoi inventori intendono sviluppare l'idea ancora di più, con l'obiettivo di perfezionare le maschere con uso di componenti più piccoli e materiali diversi.
Immagine: www.ubergizmo.com//
Quando si tratta di indossare una maschera, ci sono molte ragioni per farlo; per non mostrare agli altri le proprie emozioni, per nascondere un dolore, per ripararsi da una epidemia, per non diffondere germi cattivi in giro ogni volta che si tossisce o starnutisce, ed, espressione dei nostri tempi, per proteggersi dall'inquinamento atmosferico.
E dove pensate sia nata questa maschera che probabilmente indosseremo in gran numero nei prossimi decenni... fino a che l'uomo non troverà la soluzione giusta per farcela togliere definitivamente?
Unmask é nata in quel luogo del mondo dove è più palese e preoccupante l'inquinamento dell'aria: la Cina. Così, alla luce della crescente tendenza di indossare maschere per proteggersi dall'aria inquinata di molte città cinesi, due designers, Simone Rebaudengo e Paul Adams assieme ad una ONG, la Shanghai Hackerspace Xinchejian, si sono ispirati a fare un prototipo sperimentale che intende permettere alle persone di mostrare le proprie emozioni attraverso la maschera. Ciò è reso possibile dalla presenza di una scheda Arduino, un display a LED e una cornucopia di altri componenti.
Finora, nessuno piano è stato elaborato per commercializzare Unmask. Tuttavia i suoi inventori intendono sviluppare l'idea ancora di più, con l'obiettivo di perfezionare le maschere con uso di componenti più piccoli e materiali diversi.
QUI puoi vedere il video che mostra le quattro
espressioni umane: neutrale, sorridente, sorpresa e bacio come vengono ritratte attraverso le meraviglie della
tecnologia.
Concludendo, ne approfitto per fare ai lettori di the sundaypost.blogspot (il post della domenica) i più sinceri auguri per un 2015 con tante e tante belle sorprese da vivere.
Luciano Vecchi, blogger
Concludendo, ne approfitto per fare ai lettori di the sundaypost.blogspot (il post della domenica) i più sinceri auguri per un 2015 con tante e tante belle sorprese da vivere.
Luciano Vecchi, blogger
Immagine: www.ubergizmo.com//
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