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India: la vita difficile delle vedove i cui mariti si sono suicidati per i debiti delle loro colture

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Manisha Uke, nella sua casa di recente costruzione fatta di fango, rami secchi e stoffa, con i suoi figli.  Assalti sessuali, leggi ostili: la vita per le vedove dell'epidemia suicida degli agricoltori in India Oltre 200.000 agricoltori si sono uccisi negli ultimi 20 anni, spinti alla disperazione dalle perdite e dal debito delle colture. Le mogli, rimaste vedove, sono spesso oggetto di aggressioni sessuali e lottano per ereditare la terra del marito - anche se vengono gravate dal suo debito. Manisha Uke, 29 anni, è una di queste vedove. Prima di uscire si controlla un'ultima volta allo specchio. Delicatamente, si asciuga il segno sotto l'occhio sinistro dove si sono sviluppate macchie nere dal sangue coagulato. " Devi mostrare loro che sei una tosta ", dice a se stessa " anche se sei rotta dentro ". Uke si è sentita rotta molte volte negli ultimi due anni. In primo luogo, quando suo marito, Manoj, si è impiccato nella casa di famiglia.

Pensavamo di conoscere tutto sul nostro pianeta ma l'era dell'esplorazione è tutt'altro che finita...

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La cartografia ha una storia antica. Ma sorprendentemente le prime mappe conosciute sono delle stelle, non della terra. Segni risalenti al 14,500 BC  trovati sulle pareti delle caverne di Lascaux tracciano una parte del cielo notturno, incluse le tre stelle luminose Vega, Deneb e Altair (l'asterismo del Summer Triangle), così come il gruppo di stelle Pleiadi. Le Cuevas de El Castillo in Spagna contengono una mappa con segni della costellazione della Corona Boreale risalenti al 12000 aC . Riguardo invece la cartografia terrestre fu la civiltà greca quella che contribuì a sviluppare enormemente la comprensione della cartografia come una scienza importante per la società in generale. Tolomeo, Erodoto, Anassimandro, Eratostene avevano tutti un'enorme influenza sulle scienze della terra occidentale, compresa la geografia. Hanno eseguito uno studio approfondito delle dimensioni e della forma della terra e delle sue aree abitabili, delle zone climatiche e delle posizioni dei pae

Lo scorrere del Tempo nella storia dell'umanità

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Molte persone non hanno idea dello scorrere del tempo attraverso i grandi eventi della storia della vita sul nostro pianeta, per cui ritengo molto interessante proporvi una semplificazione, con un esempio davvero calzante, della storia della vita sulla Terra raccontata da Piero Angela in una puntata di Superquark. La parte iniziale della storia della vita sulla Terra è stata molto ma molto lenta. Quasi niente è cambiato per miliardi di anni.  Poi, man mano che le forme viventi sono diventate più complesse, si è verificata un'accelerazione sempre più crescente, che alla fine, con l'arrivo dell'uomo, è diventata frenetica. Ora, tutto diventa più chiaro se si paragonano i 3 miliardi e 800 milioni di anni della storia della vita sulla Terra ai giorni di un calendario. Se si pone come partenza dalle prime forme batteriche il 1 gennaio e il mondo di oggi alla mezzanotte del 31 dicembre, ecco come viene riassunta la storia della vita sulla Terra: 1 gennaio: appaiono i

L'eclissi lunare dalle mille sorprese

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La prima e unica eclissi lunare del 2019 avviene questa notte alle 3:30 circa e raggiungerà il suo apice all'alba. Questa è anche detta super luna poiché essa è in perigeo e l'eclissi avviene quando la luna passa completamente attraverso l'ombra scura della terra compenetrandosi gradualmente, assumendo un colore rosso sangue. Apogeo e perigeo si riferiscono alla distanza dalla Terra alla Luna. Apogeo è il punto più lontano dalla terra. Perigeo è il punto più vicino alla terra ed è in questa fase che la luna appare più grande, perciò chiamata SUPERLUNA.  Alcuni si riferiscono a questo evento anche come una  Super Wolf Moon . Ma la parte "lupo" del nome si riferisce semplicemente al fatto che questa è una luna piena a gennaio. Le tribù indigene dell'America del Nord erano solite tenere traccia delle stagioni osservando le Lune piene, secondo l' Almanacco del Contadino, così avrebbero dato loro questi nomi. Questo titolo si riferisce apparentemente a t

Prove di un enorme deposito di acqua nelle profondità della Terra

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Un oceano di acqua si trova 620 miglia sotto la superficie della Terra, e se si asciuga, la vita sul nostro pianeta potrebbe finire. Due studi hanno trovato prove di oceani di acqua nel mantello inferiore terrestre. Non è chiaro quanta acqua viene immagazzinata, ma studi precedenti suggeriscono che potrebbe essere lo stesso importo di tutti gli oceani messi insieme. Senza l'acqua, la vita sulla Terra cesserebbe di esistere. L'acqua copre circa il 70 per cento della superficie terrestre, ma una quantità enorme si trova anche all'interno del nostro pianeta. Due nuovi studi suggeriscono che ci possono essere grandi quantità di acqua fino a 620 miglia (1.000 chilometri) sotto la superficie. Senza questo enorme serbatoio di acqua, l'attività geodinamica che causa i vulcani, che sono importanti per la generazione del suolo e sostengono la vita sul pianeta, cesserebbe. Nel primo studio, i ricercatori della Florida State University e dell'Università di Edimburgo

Kepler 452B, il pianeta che ci sta mettendo sulla buona strada

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Siamo soli nell'Universo? La domanda che ha afflitto sempre pensatori, scienziati, mistici, luminari di tutti i tempi, a cui nessuno però ha mai dato una risposta. E se fossimo soli davvero?!  SI. Si, siamo sempre stati soli nell'Universo. La razza umana è sempre stata sola. E se il nuovo pianeta di cui ora parleremo avesse già avuto la vita; e se prima di esso un altro pianeta lontano aveva avuto la vita... fino a che la vita non è diventata più possibile (alte temperature, ribollimento degli oceani, effetto serra megalattico, cataclismi uno dietro l'altro...). Ora è il turno della Terra, che un giorno lontano (sperando che l'uomo non combini troppi casini per anticiparlo) , sposterà la vita su un altro pianeta... in una mitica staffetta interspaziale in cui solo la vita prende il testimone, perché il pianeta, che sino a quel momento aveva reso possibile la vita, allo stato raggiunto, non è più in grado di farlo. Ma torniamo a noi. Grazie al telescopio spazi

2014 RC, l'asteroide grande quanto una casa che però....

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Un asteroide recentemente scoperto grande più o meno come una casa passerà nella giornata di oggi vicino alla Terra, volando appena sopra i satelliti di comunicazione che circondano il pianeta. L'asteroide, chiamato 2014 RC , non rappresenta una minaccia, anche se al suo massimo avvicinamento sarà solo circa un decimo della distanza dalla luna, o circa 25.000 chilometri dalla Terra. I satelliti di comunicazioni e meteorologici sono generalmente situati in orbite a circa 22.000 miglia sopra il pianeta. Mentre questo oggetto celeste non sembra costituire una minaccia per la Terra o i satelliti, il suo stretto approccio crea però un'opportunità unica per i ricercatori della NASA di osservare e imparare di più sugli asteroidi. Con un diametro di circa 60 metri, 2014 RC sarà troppo piccolo per vederlo ad occhio nudo, ma gli astronomi dilettanti con piccoli telescopi potrebbe riuscirci. Immagine: www.segnidalcielo.it/

Trovato il modo di fermare future collisioni con gli asteroidi?

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I ricercatori della University of Tennessee hanno fatto una nuova scoperta che potrebbe potenzialmente proteggere il mondo dalle future collisioni con asteroidi. Il team ha studiato vicino alla Terra l'asteroide 1950 e ha scoperto che il corpo celeste, che ruota così velocemente che sfida la gravità, è tenuto insieme da forze coesive, mai rilevate su un asteroide. I risultati, pubblicati nell'edizione di questa settimana della rivista scientifica Nature , hanno implicazioni potenziali per difendere il nostro pianeta da un enorme asteroide. Precedenti ricerche hanno dimostrato che gli asteroidi sono cumuli di macerie sciolti tenuti insieme dalla forza di gravità e dall'attrito. Guardando le immagini termiche e la deriva orbitale per calcolare l'inerzia termica e la densità apparente, la squadra ha rilevata l'azione delle forze di coesione in un ambiente con poco gravità. Per saperne di più: www.independent.co.uk/ - tntoday.utk.edu/

La tempesta solare che ha colpito la Terra

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Si era detto che poteva essere la tempesta più intensa da 5 anni a questa parte La tanto temuta tempesta solare ha investito la Terra  senza causare seri danni, nonostante sul sole c'erano state due imponenti eruzioni, che avevano staccato una importante massa di particelle cariche con emissioni radio e magnetiche che si sono messe a correre verso la Terra a 290 chilometri al secondo, cioè ad oltre un milione di chilometri l'ora. C'è tutto li dentro: elettroni, ioni, atomi in una combinazione di emissioni radio e magnetiche. Se l'uomo in passato di queste tempeste non si rendeva conto oggi ce ne accorgiamo perchè stiamo diventando sempre più tecnologici. L'elettronica è molto sensibile alle tempeste solari. Trent'anni fa capitavano blackout alle linee elettriche oggi si prevedono danni ai tanti satelliti in rotazione attorno al pianeta e sparsi nel sistema solare. I centri meteorologi spaziali avevano dato l'allerta e a rischiare erano, appunto, i sat

2011 MD, il sassolino spaziale che sfiora la Terra

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Scusate il ritardo, amici internauti! Oggi è lunedì e va bene così! Fa anche rima. Prelevo dal il blog " Il professor Echos ".   Peccato per gli appassionati di queste osservazioni celesti, ma il pezzo di roccia cosmica, grande quanto due autobus in fila, passerà sull'Australia alle 11:00 pm (ore  19) e sarà visibile, in Sud Africa, in Nuova Zelanda e forse in Australia. L'avvincente scoperta di questo vagabondo dello spazio risale a pochi giorni fa, grazie ai potenti telescopi puntati sull'universo dal deserto del Nuovo Messico, alla ricerca di tutti quei corpi celesti che rischiano un impatto con la Terra. Con la dovuta eccitazione, formule matematiche e traiettorie alla mano il Centro studi della NASA ha elaborato i calcoli, concludendo  che 2011 MD passerà "ad appena" 12 mila chilometri dalla superficie terrestre, più vicino dei satelliti che orbitano intorno alla Terra. C'è stato un altro asteroide , lo scorso febbraio, ad

L'energia che viene dai cristalli

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I cristalli sono dei moltiplicatori della nostra energia. Celati nelle viscere della terra hanno immagazzinato le energie elettromagnetiche del nostro pianeta e per questo vibrano a frequenze particolari. Nel loro stato rappresentano la materia stratificata al più alto grado di compressione e anche se ci sembra immobile, vibra, perchè è composto di atomi, alorovolta fatti di elettroni che ruotano attorno ad un nucleo. E ciò fa si che un cristallo possa essere considerato un accumulatore di energia. Sulla Terra ci sono ampi depositi di cristalli nascosti sotto la sua superficie. Ai nostri tempi, con l'avvento della CRISTALLOTERAPIA si può ricaricare l'organismo e la mente con l'uso delle pietre. Questo poichè i cristalli assorbono le radiazioni  e le energie negative e secondo la medicina orientale posseggono altre proprietà curative antistress. Difatti sono in grado di restituirci il benessere perso e l'energia vitale. Alcune pietre combattono lo stress

Lettonia: meteorite o bufala?

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Sembra si tratti solo di uno scherzo, uno scherzo che ha impegnato i suoi autori a dover scavare un cratere di 9 metri, profondo 5  in un campo nel nord della Lettonia, facendolo passare come l'impatto sulla Terra di un meteorite. Un testimone ha detto che il buco era troppo ordinato per essere stato causato da un meteorite.  Sarebbe inusuale per un meteorite di grandi dimensioni colpire la Terra, poichè la maggior parte degli oggetti bruciano nell'atmosfera e non raggiungono mai la superficie. Nel 2007, un meteorite si schiantò nella campagna nei pressi della città andina di Carancas in Perù , creando un cratere largo 15 metri. Oggi, alle 17:30 (15:30GMT), un portavoce del Latvian State Fire and Rescue Service   ha detto che ai vigili del fuoco era stato raccontato da un testimone di un incendio in un campo vicino Mazsalaca avvenuto il giorno precedente.  " Si era pensato che l'impatto provenisse dal cileo ed è per questo che ho creduto si trattasse di un meteo

Occhio al cielo, arriva la cometa Lulin

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Tra un paio di settimane passerà vicino alla Terra, a soli 60 milioni di chilometri (per lo spazio va considerata una misura assai modesta), la cometa Lulin (conosciuta anche come C/2227 2007 N3), scoperta nel 2007 da un pool di astronomi di Cina e Taiwan e ripresa con la fotocamera l'11 gennaio di quest'anno dall'astrofilo Gregg Ruppel , di St. Louis, Missouri. Sarà possibile vederla a occhio nudo specialmente nelle zone rurali, dove la rifrazione della luce è minore (nella migliore delle ipotesi sarà di circa magnitudo 5 o 6) e sarà osservabile nel cielo in direzione est-sud-est prima dell'alba del 24 febbraio . La scoperta della cometa, fa parte di un progetto denominato Lulin Sky Survey (LUSS), il quale si propone di esplorare le diverse popolazioni di piccoli corpi del sistema solare, in particolare di quegli oggetti che potrebbero essere un pericolo per il nostro pianeta. Un grazie a Gregg Ruppel per la bella immagine di Lulin , che vi propongo. L

65 milioni di anni fa...

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Scienziati americani, neozelandesi, italiani e britannici facenti parte di un gruppo di ricerca internazionale coordinata dall'università di Bloomington (Usa), sostengono che 65 milioni da anni fa, una pioggia di brandelli di carbonio chiamati cenosfere, una fuliggine costituita da carbonio pulverulento finissimo, lo stesso che esce dai camini, sia alla base dell'estinzione dei dinosauri. Il carbonio incastonato nelle rocce è stato vaporizzato dall'impatto nell'atmosfera, trasformandosi poi in nuove strutture di carbonio, ha detto il geologo Simon Brassell , coautore dello studio. Nelle rocce sono stati trovati resti d' iridio , noto per essere il metallo più resistente alla corrosione e per le maggiori probabilità che se ne possano trovare quantità rilevanti nel Sistema solare. Indi per cui, associarlo all'impatto di qualche enorme asteroide, nel nostro caso, secondo il team di Bloomington, fa si che l'asteroide dovesse essere largo almeno 200 chilometri,