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Ah, quelle lunghe, inutili e fastidiose discussioni!

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Qualche giorno fa ho ricevuto un messaggio che riportava un bel cuore rosso e la scritta... "Scusami se ti ho creato qualche problema". Chi me lo ha inviato, con mia grande sorpresa, è stata una persona di sesso femminile con la quale ebbi un diverbio su Facebook per qualcosa che avevo scritto sul Covid. Al che, onde evitare altri strascichi alla polemica che si andava sempre più arroventando, l'ho tolta dal profilo e con lei anche altri che mi incoraggiavano a fare quello che avevo deciso di non fare. Purtroppo, avendo reimpostato un nuovo telefonino da non molto, il messaggio sopra un giorno è apparso dal nulla, ma era datato 17 aprile 2022 ... Ho cercato di capire... Chi mi aveva scritto era proprio la persona con la quale ebbi quella diatriba. Due anni prima però... Una simpatica e bella signora cinquantenne, impiegata nella Pubblica Amministrazione. Indagai su Facebook qualche minuto e venni a sapere che lei già da un anno e poco più, non faceva più parte

Nonna Droniak, la TikToker con quattro milioni e passa di follower

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A volte penso a cose che dirò o farò in anticipo, ma per lo più sono solo me stessa': Lillian Droniak. Fotografia: Heather Walsh/The Observer La vita è tutta una sorpresa. Una nonna di 92 anni è esplosa su TikTok con un elenco di regole per il suo funerale, tra cui "ubriacarsi" e "piangere ma non troppo" La 92enne Lillian Droniak è diventata virale su TikTok per aver condiviso un elenco di regole per il suo futuro funerale. Le regole ordinavano ai partecipanti di "ubriacarsi" dopo la cerimonia e di non piangere "troppo". Droniak ha detto che è importante parlare e ridere della morte, anche se può essere spaventoso. Su TikTok, Droniak, che vive a Shelton, nel Connecticut, si definisce "Nonna Droniak" e ha 4,1 milioni di follower. Il 30 marzo, la TikToker, che ha cinque nipoti e due pronipoti, si è filmata davanti a un testo che diceva "regole al mio funerale". Le regole dicevano "piangere ma non troppo". Il video

Cosa sapevano i contadini medievali?

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  Da tempo, da quando seguo assiduamente lo storico Alessandro Barbero  (accademico e scrittore italiano, specializzato in storia del Medioevo e in storia militare), mi sto accorgendo che su Internet l'interesse verso il Medioevo è molto alto. Si avverte quasi una specie di nostalgia per quel tempo lontanissimo dai nostri giorni dominati dalla tecnologia e dalla paura del futuro. Nella prefazione al suo libro " A Distant Mirror: The Calamitous 14th Century ", la storica Barbara W. Tuchman ha offerto un avvertimento alle persone con idee semplicistiche su come fosse la vita nel mondo medievale e cosa potrebbe dire dell'umanità nel suo insieme. Ebbene, il periodo, che va da circa il 500 al 1500, presenta alcuni problemi per le persone che cercano di creare storie semplici. " Nessuna epoca è ordinata o fatta di stoffa intera, e nessuna è un tessuto più a scacchi del Medioevo ", ha scritto Tuchman. Gli storici, ha osservato, sono fortemente in disaccordo sui fa

Il Transumanesimo che ci attende

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Da qualche tempo sto cercando di analizzare la società in cui viviamo, per cercare di capire dove ci stiamo dirigendo. Non ho studi adeguati per addentrarmi professionalmente in un argomento così complesso, andrò a naso, avvalendomi del mio sapere, del mio intuito, delle mie sensazioni, tuttavia sono certo che riuscirò a farmi capire.   Dopo il primo ventennio di questo XXI secolo, siamo giunti ad un passo, da quello che viene definita l’epoca del Transumanesimo, il cui fine è quello di creare una nuova specie umana più evoluta, tramite la onnipresente tecnologia. È un  approccio radicalmente nuovo alla futurologia e si basa sul concetto che l’essere umano (Homo sapiens) non è il prodotto finale della nostra evoluzione ma solo l’inizio. Una nuova società, dove la presenza di Dio, la cui potente immagine per molti cristiani è che sia Lui a dirigere i nostri passi, verrà meno, e sarà sostituita da ciò che l’essere umano sarà in grado di compiere, avvalendosi delle incalzanti scoperte sci

Sardegna: sabbia, conchiglie e sassi fanno gola ai turisti e la polizia li sanziona pesantemente.

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La polizia italiana sequestra sabbia, conchiglie; bei turisti in Sardegna Dozzine di turisti dovranno pagare a caro prezzo i loro souvenir presi dalle spiagge incontaminate della Sardegna. Infatti la polizia doganale della bella isola del Mediterraneo ha emesso multe fino a 3.000 euro a 41 persone che nei giorni scorsi hanno cercato di lasciare l'isola con un totale di 100 chilogrammi (220 libbre) di sabbia, conchiglie e frammenti di scogli. . L'agenzia di stampa LaPresse ha affermato che in alcuni casi i turisti hanno messo in vendita il bottino prelevato sulla spiaggia direttamente su Internet, alimentando un fiorente mercato illecito di tali souvenir, anche dalle lussuose località turistiche lungo la Costa Smeralda. I militari oltre ad avere controllato costantemente i movimenti all'aeroporto Costa Smeralda e nei porti di Olbia e Golfo Aranci, hanno setacciato anche il web dove hanno trovato numerosi annunci di vendita della sabbia, delle conchiglie e di altri souvenir n

I Millenials: astrologia e futuro

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Il periodo d'incertezza che si sta vivendo sta producendo uno strano fenomeno socio-culturale-religioso che sta facendo presa soprattutto sui millenials, la generazione nata tra il 1980 e il 2000, che va dai 15 ai 35 anni. Ebbene, questa moltitudine di giovani, molti dei quali alle prese con scuole che hanno perso il fascino di vent'anni prima, con tanti problemi di lavoro e che sembrano una massa di sfigati... chiedono risposte al cosmo. Tra loro sta crescendo sempre di più una familiarità con gli schemi e le posizioni dei pianeti, anche nella terminologia che adottano, per cui non c'è da stupirsi sentirli parlare di "Mercurio retrogrado" e "il ritorno di Saturno" con fiducia e autorità. Sanno che il "segno zodiacale" è un segno solare, e che per stilare una carta astrale bisogna conoscere l'ora esatta e il luogo di nascita, così, per poterne parlare con un minimo di padronanza, argomentando, con uguale riverenza, l'influenza dei

Tredici piccole isole greche chiedono Internet per la loro sicurezza...

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In un mondo globalizzato in cui masse di persone, stanche di guerre, dittature, siccità si spostano da un continente all'altro in cerca di una vita più vivibile; dove il bisogno di democrazia e sicurezza diviene il punto fondamentale su cui bisogna puntare... anche 13 piccole isole greche nell'Europa sud orientale, ai confini con la Turchia, in quella parte del mondo in cui l'immigrazione si è fatta pressante, avendo bisogno di sicurezza, hanno inviato una richiesta al governo chiedendo l'accesso gratuito a Internet. La petizione, pubblicata dall' Athens-Macedonia News Agency , porta i nomi dei sindaci di isole che hanno meno di 1.000 residenti. Sperano che la coalizione dia alla loro proposta una debita considerazione. I firmatari di  Lipsoi, Gavdos, Halki, Agathonisi, Tilos, Aghios Efstratios, Anafi, Sikinos, Psara, Megisti, Folegandros, Oinousses e Kimolos   hanno firmato il documento.   "La vostra recente decisione di fornire la possibilità di ricev

Come cancellarsi da Internet per sempre

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Per le persone famose come anche per chi ha avuto guai seri con la giustizia scomparire da Internet è praticamente impossibile. Ma per l'individuo normale, la gente comune, per intenderci, è sorprendentemente facile. Dipende solo dalle informazioni che girano per la rete. Chi è stanco di essere rintracciato su Internet, chi non ne può più di vedere il proprio nome associato a chissà quali vicende, può decidersi di togliersi dal web seguendo le istruzioni che seguono, ma che per motivi di lunghezza, The Sunday Post sintetizza fino ad un certo punto e poi vi lascia il link (in inglese) su cui potete approfondire meglio la questione. Passaggio 1: Eliminare account di social network Per prima cosa eliminare gli account dei social network. Le probabilità che ci sia il tuo nome su una ricerca su Google deriva dal fatto che ci sono  i profili dei social network quali Facebook, Twitter, LinkedIn, Google+, e in qualsiasi altro luogo del web dove si sta utilizzando il tuo vero nom

OMS: messa al bando la sigaretta elettronica ma anche una buona notizia

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  In un'epoca in cui lo pubblicità sui media ha un enorme consenso,   e avvicina molti giovani a illusionistici tipi di vita, supportati dalla grande invadenza d 'Internet , che sta virtualizzando finanche le nostre abitudini personali, il problema del tabagismo, nel male e nel bene (?) viene spesso posto al centro dell'attenzione. Ad esempio, l' Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo al bando le sigarette elettroniche, vendute centinaia di migliaia negli ultimi anni, per merito, con gran parte del merito del messaggio lanciato dalle case produttrici. Non fanno male, si possono accendere anche dove è vietato fumare, fanno risparmiare e aiutano a smettere con le sigarette tradizionali. Ora, la OMS le ha definitamente bocciate, perchè ritenute inutili e pericolose. La sigaretta elettronica altro non è che una sorta di mini aerosol metallico a forma di sigaretta che sprigiona sapori aromatizzati dando  l'illusione di fumare. Al bando anche t

Blackout di Internet in tutto il Medio Oriente

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Interruzioni di massa sul web senza precedenti in tutto il Medio Oriente e in Asia, dopo che non meno di quattro cavi sottomarini sono stati tagliati a Internet senza spiegazione, stanno inducendo a sospettare che un grande evento geopolitico, di vaste proporzioni, può celarsi dietro l'angolo. Blackout di Internet si sono verificati su ampi tratti in Asia, Medio Oriente e Nord Africa, dopo che quattro collegamenti via cavi sottomarini sono stati tagliati. In Egitto, Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Bahrein, Pakistan e India, i problemi più gravi. Secondo InternetTraffic.com, l'Iran è stato completamente tagliato fuori dal web, anche se sul blog di Mahmoud Ahmadinejad si può ancora accedere. Più in particolare, Israele e Iraq non sono influenzati dalla interruzione. Stephan Beckert, analista di TeleGeography , una società di ricerca sulle questioni di Internet a livello globale, ha detto, from CNN " che i cavi danneggiati rappresentano la maggior