OMS: messa al bando la sigaretta elettronica ma anche una buona notizia

 
In un'epoca in cui lo pubblicità sui media ha un enorme consenso, 


e avvicina molti giovani a illusionistici tipi di vita, supportati dalla grande invadenza d'Internet, che sta virtualizzando finanche le nostre abitudini personali, il problema del tabagismo, nel male e nel bene (?) viene spesso posto al centro dell'attenzione.

Ad esempio, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo al bando le sigarette elettroniche, vendute centinaia di migliaia negli ultimi anni, per merito, con gran parte del merito del messaggio lanciato dalle case produttrici.

Non fanno male, si possono accendere anche dove è vietato fumare, fanno risparmiare e aiutano a smettere con le sigarette tradizionali.

Ora, la OMS le ha definitamente bocciate, perchè ritenute inutili e pericolose.

La sigaretta elettronica altro non è che una sorta di mini aerosol metallico a forma di sigaretta che sprigiona sapori aromatizzati dando  l'illusione di fumare.

Al bando anche tutti gli additivi chimici che servono ad aromatizzare le sigarette comuni e quindi a dare più gusto e a personalizzare  i diversi tipi di fumo.

Un accordo firmato da 171 paesi del mondo, insieme ad altre norme per un generale inasprimento delle misure antifumo. Tra queste lo stanziamento di maggiori fondi per campagne dirette a disincentivare le sigarette tra i giovani. 




Sempre sul problema del tabagismo, stavolta una bella notizia a proposito della TC (tac spirale), una tac particolarmente sofisticata che consente immagini tridimensionali su cui uno studio americano del National Lung Screening, durato 10 anni e pubblicato dal National Cancer Institute, ha dimostrato che il suo utilizzo a bassa dose, consente di vedere tumori di piccolissime dimensioni (6-8 mm), ottenendo così una riduzione di mortalità per il tumore del polmone di oltre il 20%.

Sopravvivenza quindi, che aumenta dal 15 al 70% grazie alla diagnosi precoce. Naturalmente questo tipo di tac non deve essere utilizzata in tutti i soggetti. Lo studio americano ha mostrato chiaramente che debbono sottoporsi a tac del polmone esclusivamente soggetti ultracinquantenni, che hanno fumato per più di vent'anni 30/40 sigarette al giorno. 

Immagini: topnews.us/


 

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