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Roma: un vandalo danneggia la Fontana del Moro a piazza Navona

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La Fontana del Moro della bellissima p iazza Navona a Roma, è un'opera rinascimentale commissionata nel 1574 da Papa Gregorio XII  a Giacomo Della Porta , quando, a seguito del restauro dell'acquedotto "Aqua Virgo", partirono i lavori per una ramificazione secondaria del condotto per servire l'area di Campo Marzio.                             Bernini , secondo la tradizione, nel 1653 modificò il volto del Moro in modo da farlo somigliare alla statua del Pasquino , un popolano che divenne fonte di preoccupazione, e parallelamente di irritazione, per i potenti presi di mira dalle sue "pasquinate", dalle quali emergeva, non senza un certo spirito di sfida, il malumore popolare nei confronti del potere e l'avversione alla corruzione ed all'arroganza dei suoi rappresentanti. Alla sua statua venivano appese, appunto, i fogli con versi satiri (le "pasquinate") .       Il nome si deve al gruppo scultoreo che rappresenta un etiope in

India: trovato in un tempio induista un tesoro favoloso

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Un immenso tesoro, degno d'essere chiamato tale, è stato trovato nel sud dell'India. Gioielli, monete e pietre preziose, dal valore di miliardi di dollari (circa 11, sembra!) sono stati trovati in almeno 5 cripte sotterranee del Sree Padmanabhaswamy Temple , noto per le sue sculture. Il tempio è nel sud dello stato Kerala, vicino alla punta del subcontinente. Secondo Wikipedia , il tempio è stato dedicato al dio Vishnu , e la fondazione della torre attuale fu posta a partire dal 1566.  Il tesoro, secondo gli studiosi, era stato donato all'importante divinità induista da almeno centinaia di anni. Una collana trovata questa settimana sembra sia lunga 5 metri e mezzo. In India l'81,4% della popolazione (900 milioni) s'identifica con l'induismo (un immenso mosaico composto da culti di origine diversa, credenze popolari, tradizioni locali...) , che ha impiegato 3500 anni per diventare ciò che è ora. L'induismo non ha un fondatore né un'autorità cen

2011 MD, il sassolino spaziale che sfiora la Terra

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Scusate il ritardo, amici internauti! Oggi è lunedì e va bene così! Fa anche rima. Prelevo dal il blog " Il professor Echos ".   Peccato per gli appassionati di queste osservazioni celesti, ma il pezzo di roccia cosmica, grande quanto due autobus in fila, passerà sull'Australia alle 11:00 pm (ore  19) e sarà visibile, in Sud Africa, in Nuova Zelanda e forse in Australia. L'avvincente scoperta di questo vagabondo dello spazio risale a pochi giorni fa, grazie ai potenti telescopi puntati sull'universo dal deserto del Nuovo Messico, alla ricerca di tutti quei corpi celesti che rischiano un impatto con la Terra. Con la dovuta eccitazione, formule matematiche e traiettorie alla mano il Centro studi della NASA ha elaborato i calcoli, concludendo  che 2011 MD passerà "ad appena" 12 mila chilometri dalla superficie terrestre, più vicino dei satelliti che orbitano intorno alla Terra. C'è stato un altro asteroide , lo scorso febbraio, ad

Indiani d'America: maxi-risarcimento per lo spreco delle risorse delle loro terre

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Una tribù indiana contro l'Amministrazione di Washington. Sebbene le amministrazioni Bush e Clinton abbiano combattuto la querela, il governo degli Stati Uniti dovrà pagare agli indiani d'America 3,4 miliardi di dollari a mo' di risarcimento, dopo una lunga causa civile sulla cattiva gestione del denaro del governo sui territori indiani. Il giudice federale Thomas Hogan, ha confermato le ragioni di una pellerossa, Elouise Cobell, di 65 anni, membro della tribù dei Blackfeet del Montana, che guida da 15 anni una class action (causa collettiva) contro il Dipartimento degli Affari indiani, accusato di sprecare sistematicamente da oltre un secolo le risorse naturali di proprietà dei nativi (petrolio, minerali, legno o  pascolo...). "L'accordo non è perfetto," sostiene Elouise Cobell: "Non credo che compensa tutti i danni subiti, ma penso che sia giusto ed è ragionevole."Una parte dell'indennizzo andrà in borse di studio per studenti, mentre un m

I conigli che si sono mangiati l'isola

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Le Macquarie Island   sono una macchia verde spazzata dal vento nel bel mezzo dell'Oceano del Sud, a metà strada tra la Tasmania e l'Antartide. Il suo isolamento e la bellezza selvaggia meravigliano ancora coloro che vi giungono.   Purtroppo questa isola incontaminata, che è un rifugio per milioni di uccelli e di animali marini, oggi è devastata da conigli e roditori portati sull'isola nel 1878 da cacciatori di foche, per fornirsi di carni fresche da mangiare. I cacciatori di foche alla fine hanno lasciato i conigli sull'isola che però hanno preso in seguito il sopravvento.  Così si è cercato di uccidere i conigli e i gatti che hanno mangiato anche gli uccelli marini. Ma dopo che i gatti sono stati rimossi il numero di conigli (taluni di grandezza inaudita) ha registrato un'impennata, finchè hanno ripreso il sopravvento e si sono mangiati anche l'ultimo lembo di verde sull'isola. Le Macquarie Island sono il regno dei pinguini Re, che si sono sem

Nella giornata dedicata alla salvaguardia delle foreste un pensiero va anche ad un grande missionario italiano

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Oggi 5 giugno, come ogni anno si festeggia la Giornata mondiale dell'ambiente (wed - World Enviroment Day) ,  quest'anno, dedicata in particolare alla salvaguardia delle foreste, e che vedrà svolgere in India  i maggiori eventi in programma per questa 39esima edizione.    Con una popolazione di 1,2 MLD di persone il subcontinente asiatico grava sulle risorse forestali soprattutto nelle areee più densamente popolate, mentre l'eccessivo sfruttamento dei terreni per il pascolo contribuisce  alla desertificazione di vaste regioni. Urbanizzazione incontrollata, industrializzazione, intensificazione massiccia dell'agricoltura sono collegati ai cambiamenti climatici, all'inquinamento, alla perdita delle risorse idriche e  alla deforestazione. Il Wwf ricorda che negli ultimi 10 anni si sono persi ogni anno 5,4 milioni di foreste tropicali in 30 Paesi.                           Ricordiamo che l'estensione delle foreste copre il 31% della superficie terrestre; che son

Il tattuagio che non vuoi più

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Chissà quanti di coloro che hanno dei tattuagi si sono pentiti di esserseli fatti. O perlomeno, magari, pensare di togliersi quello che non ha alcun significato. Può capitare che un tatuaggio non piaccia più oppure che per motivi di lavoro sia necessario levarlo, ad esempio, per alcuni concorsi.  Circa il 15% della popolazione che oggi ha un tatuaggio fa in modo di toglierlo. L'unica metodica oggi paritamente accettata e condivisa dalla comunità scientifica è la tecnologia laseristica, cosidetta q-switch.  In media servono dalle sei alle otto sedute, con un intervallo di circa otto settimane tra una e l'altra. Il laser emette impulsi di energia , una quantità di energia in una milionesima frazione di secondo. Ma non tutti i tattuagi si possono togliere e non tutti i colori, come il giallo, ad esempio. Non c'è un periodo dell'anno maggiormente indicato, dice l'esperto. Sicuramente il tatuaggio va tolto su una pelle non irritata e non abbronzata e soprattutto va