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Lo scandalo della Banca Romana

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Per una sorta di sortilegio non andato a buon fine, lo scandalo della Banca Romana nasce per colpire il direttore Generale del Banco di Napoli, inviso da qualcuno molto importante. Ma nel volerle dare "una veste di formale e completa legalità" si rivelò con l'essere un'arma a doppio taglio per i suoi stessi ideatori.  Il clima è quello del nascente Regno italiano, in cui si stanno mettendo a punto le cose del nuovo stato, il quale ingloba piccoli staterelli come pure le cinque banche che potevano emettere moneta.  Dopo lo spostamento della nuova capitale in Roma si aggiunse alle cinque banche anche la celebre Banca Romana. In quel tempo (1870-1990) la città ebbe un vero e proprio boom edilizio che in vent'anni raddoppiò le proprie dimensioni e in questo clima non potevano mancare, di certo, gli speculatori, tra le cui fila appartenevano banche che prestavano soldi a chiunque, prestando soldi anche a società che, appena esplosa la bolla immobiliare f

Paesi che investono e Paesi che appianano debiti colossali

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In un mondo che corre a tutto sprono ci sono Paesi (ma anche persone) che le provano tutte, chi per rialzarsi dopo un crollo economico o chi per riprendersi, dimenticando i  tristi episodi di un difficile passato. In Ruanda , nel povero Paese dove c'è stato il genocidio dell'estate 1994. uno dei più sanguinosi episodi della storia dell'Africa del XX secolo, per fortuna oggi, si guarda avanti, magari con più allegria...  e dove se non là dove la passione del football fa dimenticare le brutture della vita, ti coinvolge e ti esalta? Ed ecco che  uno dei paesi più poveri al mondo sponsorizza la squadra di calcio londinese dell'Arsenal. Così ha deciso il consiglio per lo sviluppo ruandese, firmando un accordo di sponsorizzazione di tre anni con 39 milioni di dollari. Il Ruanda è il 19 ° paese più povero al mondo con un reddito pro capite di circa $ 700 mentre invece l'Arsenal è una delle squadre di calcio più ricche del pianeta. Non sorprende quindi che l