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Il mondo sta cambiando: sta diventando multipolare

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Superando le nostre paure e creando uno spazio coraggioso per il dialogo, possiamo relazionarci e guidare meglio nel nuovo mondo multipolare. Fino a non molto tempo fa, quelli di noi che aderivano con tutto il cuore a una narrativa occidentale dominante vivevano nell'illusione di un mondo unipolare. La democrazia, lo stato di diritto, il neoliberismo, la globalizzazione, i diritti umani, la diversità, il cambiamento climatico e Internet erano considerati buoni, corretti o incontrovertibili. Volevamo credere di essere arrivati ​​alla "fine della storia" dove, con solo un po' più di tempo e innovazione, avremmo goduto di pace e prosperità per sempre. Guerra, terrorismo, discriminazione, autocrazia, nazionalismo, intolleranza e altre forme di divisione sociale, economica e politica sono state le sfortunate eredità di un passato indesiderabile, un piccolo ostacolo sulla nostra strada verso l'illuminazione globale e impensabile su scala più ampia. Di conseguenza, siamo

Il pensiero controcorrente di Aleksandr Dugin, il filosofo di Putin

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  Aleksandr Dugin, filosofo, storico e sociologo russo, non è molto noto, ma potrebbe aiutare a capire il suo pensiero e la sua influenza. Conosciuto da alcuni come "il filosofo di Putin", Dugin ha nostalgia di un tempo più semplice. Diffida della tecnologia e sogna di chiudere Internet. È la modernità stessa che non gli piace.  Per dirla in altro modo, Dugin è fautore di un cambiamento epocale meno radicale di quello che si prospetta in Occidente la cui parvenza di Transumanesimo ci trascinerà in una vita dormiente e svuotata del nostro io...   Dice Aleksandr Dugin: “…Questa non è una guerra con l’Ucraina. È un confronto con il globalismo come fenomeno planetario integrale. È un confronto a tutti i livelli – geopolitico e ideologico. La Russia rifiuta tutto nel globalismo – unipolarismo, atlantismo, da un lato, e liberalismo, anti-tradizione, tecnocrazia, Grande Reset in una parola, dall’altro. È chiaro che tutti i leader europei fanno parte dell’élite liberale atlantista. E

Fu così che si scoperse l'America

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La storia che vi propongo é una storia che ai giorni nostri si ripete in altri ambiti e in altre circostanze e location... ma questa ha lasciato un'impronta fondamentale nella civiltà occidentale senza la quale non avremmo mai saputo nulla di un tale chiamato Cristoforo Colombo. Sulla passione speciale tra Isabella la cattolica e il navigatore genovese si è scritto molto. Si sa che se non avesse catturato i sensi della regina probabilmente le sorti del nuovo mondo sarebbero state diverse.  Ai tempi di Isabella si rischiava la condanna a morte se venivano comunicate a parole o con scritti vicende non gradite a Corte. E' comprensibile che gli storici e i cronisti, anche se erano fatti di cui si sapeva, tenessero a bada quanto sapessero, mantenendo sull'argomento la massima discrezione. In un vecchio libro di Sandro Dini: " Cristoforo Colombo, la realtà e l'enigma ", pubblicato da  Mursia , questa vicenda viene sviscerata apertamente in tutti i dettagli,

Obama in Africa: " yes you can"

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Per il Presidente degli Stati Uniti Obama e per il mondo, i G8 dell'Aquila, è stato un successo. Dopo aver visitato la Russia, essere stato presente da protagonista, assieme al premier Berlusconi, al G8 all’Aquila e dopo aver colloquiato con papa Benedetto XVI in Vaticano, Barack Obama si è diretto in Ghana per la sua prima visita ufficiale nell'Africa subsahariana. Accolto al ritmo di tamburi e danze tradizionali, il presidente, la consorte e le due figlie sono giunti a bordo dell'Air Force One all’aeroporto di Accra. Il Ghana è l’ultima tappa di una settimana diplomatica che ha condotto l'inquilino della Casa Bianca in una missione dal sapore ancestrale, alla ricerca della propria vera identità. " Ho l'Africa nel sangue, e la storia stessa della mia famiglia comprende sia le tragedie che i trionfi della più ampia storia africana. Il futuro è nelle vostre mani,"yes you can" , è questo il messaggio che Obama manda dalla terra di suo padre a tutto il