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Visualizzazione dei post con l'etichetta Terzo Reich

Il mondo prossimo venturo.

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. Putin punta su Trump per il suo Nuovo Ordine Mondiale.    Non so quale momento della storia americana immagina Donald Trump quando dice: “Rendete l’America di nuovo grande”. Non ha mai dato una risposta chiara in nessun discorso o intervista. Al contrario  Vladimir Putin immagina nella sua visione la grandezza russa.  È il febbraio 1945, quando Stalin, Roosevelt e Churchill dividono il mondo in Crimea.  Mancavano tre mesi alla resa della Germania nazista, ma era chiaro che gli Alleati stavano vincendo. Per determinare come sarebbe stato il mondo dopo la sconfitta del Terzo Reich, il presidente degli Stati Uniti, il primo ministro britannico e il leader sovietico si recarono nella città di Yalta, una zona turistica in Crimea. Stalin ottenne tutto ciò che voleva: convinse i suoi allora alleati che avrebbe dovuto avere una propria “sfera di influenza”, che comprendeva tutta l’Europa orientale: Polonia, Ungheria, Bulgaria, Romania, l’ex Cecoslovacchia e l’ex Jugoslavia. I lea

Un caparbio ottantenne alla ricerca dell'inestimabile tesoro del Terzo Reich

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Cacciatori di tesori nazisti sono al lavoro nella foresta tedesca alla ricerca di preziosi reperti che includono anche la favolosa Amber Room ( sala Ambra degli Zar ). Nella primavera del 1944 i tedeschi costruirono nella foresta una vasta serie di tunnel sotterranei e bunker per proteggere le linee di produzione dal bombardamento degli alleati. L'ottantenne cacciatore di tesori, l'ingegnere e imprenditore Klaus Fritzsche, sta utilizzando delle vecchie fotografie aeree e documenti del Terzo Reich per individuare i tunnel sotterranei sul Walpersberg, un altipiano di pietra arenaria sulla sponda ovest del Saale vicino a Kahla in Turingia, formatosi circa  60 milioni di anni fa. È degno di nota perchè ospitava il Reimahg, l'ultimo dei sei stabilimenti a prova di bomba che sfornava macchine da guerra per Hitler tra cui il Messerschmitt Me 262, jet da combattimento della Seconda Guerra Mondiale. Per raggiungere questo obiettivo, il sistema di tunnel esistente è stato estes

In un piccolo bunker del Terzo Reich: una bevuta di Bordeaux mai avvenuta

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Due cacciatori di tesori polacchi hanno portato alla luce due bottiglie di vino nascoste in un bunker nazista, più di 70 anni fa. I due stavano esplorando una rete di tunnel  vicino a Swinoujscie, una città nel nord-ovest della Polonia, quando avanzando nell'angusto labirinto del Terzo Reich giunsero in uno stretto corridoio, probabilmente, mai stato esplorato prima. All'interno di esso, hanno trovato un casco, alcuni accessori di uniformi e  una vecchia scatola di legno, ch'era per le munizioni, con dentro però due bottiglie intatte , con le etichette malridotte, di Bordeaux; un rosso 1938 Chateaux Grand Barrail Lamarzelle e un bianco 1939 Chateau Latour-Martillac.  Non si sa se il vino è ancora bevibile, anche se le basse temperature nel bunker potrebbero far pensare che possa essere stata una cantina di vini molto efficace. Molti buoni vini migliorano con l'età - anche se non nella misura in cui la maggior parte della gente pensa. L'esperto di vino Janci