Siberia: l'antico bisonte congelato nel ghiaccio eterno per 9300 anni




In Siberia, luogo freddo, remoto alle estremità della Terra, dove sovente vengono rinvenuti resti e ossa di antichi animali, come a volere sottolineare che questo freddo angolo di mondo riponga nelle sue sterminate steppe uno speciale scrigno del passato che continua a regalarci ampie testimonianze di vita vissuta di antichissimi animali e uomini e animali estinti.

Stavolta, ecco spuntare da quelle terre dimenticate da Dio, un'altra testimonianza, che riguarda un antenato del bisonte moderno: il bisonte delle steppe (Bison priscus), rimasto congelato nel ghiaccio eterno per 9300 anni. E' stato scoperto nel 2011 dagli Yana-Indigirka Lowland, una tribù del nord della Siberia.

I resti erano ben conservati. L'antico animale presentava una buona carcassa sulla quale studiare. E' stata poi effettuata una tomografia computerizzata o CT, scansione sul cervello (necroscopia completa, autopsia, della creatura congelata) ed i risultati, che saranno pubblicati nella prossima edizione del  Journal of   Vertebrate Paleontology, sono stati presentati l'altro giorno in una conferenza a Berlino.

La mancanza di grasso nel suo addome lascia pensare che sia morta di fame quando aveva circa quattro anni. I ricercatori hanno poi rimosso il cervello dell'animale per consentire loro di studiare il tessuto cerebrale.

Campioni del suo cuore, vasi sanguigni, e apparato digerente, sono stati rimossi per ulteriori studi.


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