Un nuovo studio rivela la data esatta in cui avvenne la morte di Gesù

"Ed ecco, il velo del Tempio si squarciò in due parti, da capo a fondo; e la terra tremò: e le pietre si spezzarono..." è questo il passo del Vangelo di Matteo che ha permesso agli scienziati del German Research Center for Geosciences di avvalorare l'ipotesi che la morte di Gesù è avvenuta il 3 aprile del 33 d.C. e non il 7 aprile del 30 d.C. come si è sempre sostenuto.

Il nuovo studio geologico che ha indagato sulla morte di Cristo si è basato sui vangeli e sui registri dei terremoti. Esaminando documenti geologici e dati astronomici e studiando i campioni del terreno prelevati dalla spiaggia di Ein Gedi Spa, vicino al Mar Morto,  ai piedi delle colline della Giudea a ovest, è stato rilevato che un terremoto ha colpito la regione intorno al Golgota.

Tutti e quattro i vangeli e gli Annali di Tacito (XV, 44) concordano sul fatto che la crocifissione avvenne quando Ponzio Pilato era procuratore della Giudea dal 26-36 dC.

Tutti e quattro i Vangeli dicono la crocifissione avvenuta di Venerdì

Tutti e quattro i vangeli concordano sul fatto che Gesù è morto poche ore prima dell'inizio del sabato ebraico (sera di Venerdì)

I Vangeli sinottici (Matteo, Marco e Luca) indicano che Gesù è morto prima di sera il 14 ° giorno di Nisan ( il mese della Bibbia di 30 giorni che va da  Marzo a aprile), poco prima dell'inizio della cena pasquale.


Il Vangelo di Giovanni si differenzia dagli altri Vangeli sinottici, poichè indica che Gesù è morto prima di sera il giorno 15 di Nisan.

I ricercatori tedeschi hanno detto che questi indizi, combinati con il calendario ebraico e indizi astronomia, indicano che Venerdì 3 aprile 33 dC è la data migliore possibile.

 Immagine: asuddibatrana.it

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