Patagonia cilena: un altro lago scomparso

Oggi il "post della domenica", vi propone una di quelle tante cose strane e curiose che accadono in America Latina, e precisamente nella Patagonia cilena.

Difatti, nel sud del Cile, come è accaduto un anno fa col lago Tempano... è letteralmente sparito nel giro di poche ore un altro lago, anch'esso di origine glaciale. Ad indagare su questa repentina scomparsa il governo cileno ha inviato sul posto un team di geologi.

Il Cachet 2 (qui le coordinate: 47°12' S - 73°15' W), un lago glaciale lungo cinque chilometri, situato nel settore orientale del Northern Ice Field, è sparito improvvisamente nella notte tra il 6 e il 7 aprile. La sua scomparsa è stata scoperta allorchè si è notato un forte aumento del flusso del fiume Baker, che attraversa la regione di Aysen, sottoposta a periodiche inondazioni.

Secondo gli esperti il lago si è gonfiato improvvisamente, creando una specie di tsunami. Una colonna d'acqua, emersa improvvisamente sull'altro lato del lago, dove sta il lago Colony, ha fatto crollare la parte importante del suo fronte causando un'inondazione su tutto il territorio. Sotto la pressione dell'acqua si è creato un traforo lungo 5 chilometri attraverso il ghiacciao, che ha dato la stura a 200 miliardi di litri (un quinto del Titicaca) di acqua in poche ore, confluiti nel fiume Baker.

Secondo il glaciologo Gino Casassa, del Centro de Estudios Científicos de Valdivia (CECS), a provocare il fenomeno è stato lo scioglimento del ghiacciaio adiacente Colony Glacier (437 km 2), causa le alte temperature, che bloccava un tunnel sotterraneo, producendo un aumento eccessivo del volume dei 2 fiumi affluenti, il Colony e il Baker.

LV

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Fonte: diario.elmercurio.com/
Immagine: pubs.usgs.gov/

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