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MODI DI DIRE

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Giro di valzer   Frase  proverbiale per indicare il discostarsi , sia pure temporaneamente, da una condizione , da un  sistema  o consuetudine, in politica  e, per estensione, nella vita sociale.  È la  traduzione  libera  della parola francese  extratour ,   propriamente “giro extra, giro straordinario” , che il cancelliere  tedesco  Bernhard von  Bulow  inserì in un discorso al  Reichstag l’8 gennaio 1902  per placare il risentimento diffusosi  in Germania contro l’Italia ( allora a essa legata nella Triplice Alleanza)  dopo la visita di Vittorio Emanuele III al Presidente  della Repubblica francese  Loubet . “ In un matrimonio felice” disse il cancelliere “un  marito   non  deve scaldarsi troppo se la moglie, una volta tanto,  balla con un’altra persona un  innocente  extratour ”. Come spesso accade ,  Bulow  era, o da  buon politico fingeva di essere, “l’ultimo a saperlo ”. È meglio vivere un giorno da leone che cento anni da pecora.   Una vita piena, intensamente vissuta, anche se

MODI DI DIRE

- passare sotto le forche caudine Subire una grave umiliazione, dover sottostare a una pesante imposizione. Come i soldati di due l egioni romane sconfitte dai Sanniti presso Caudio (l’odierna Montesarchio, fra Benevento e Capua) nel 321 a.C., che furono costretti a passare chini, in segno di sottomissione, sotto il giogo, cioè sotto due lance infisse in terra e sovrastate da una terza disposta orizzontalmente. - darsi agli ozi di Capua La leggenda vuole che, dopo la grande vittoria di Canne sui Romani, nell’anno 216 a.C., Annibale abbia svernato con il suo esercito a Capua, allora la città più lussuriosa e corrotta d’Italia, e che quel soggiorno sia stato causa non ultima della sua rovina. Da ciò l’espressione “darsi agli ozi di Capua”: compromettere con l’inattività ele mollezze la riuscita di un’impresa. - Cavaliere senza macchia e senza paura Era l’appellativo di Baiardo (Pierre Terrail de Bayard, 1473 – 1524 ), incarnazione dei piu nobili ideali di cavalleria, copertosi di gloria

Tu, li dove sei, nella polvere di stelle del cielo notturno

T u,  li dove sei ,  nell a polvere di s telle  d el cielo notturno,  hai la prova  più   lampante  di quanta  immensità  ti circond a.   Le stelle, la luna,  il tramonto e l’alba del sole ogni giorno…  non ti fanno pensare che esiste qualcosa di maestoso che ha messo in piedi tutto questo?  E se poi vai ad analizzare   altri prodigiosi  meccanismi che avvengono intorno a noi ,  n on ti  viene da pensare  che  possa esistere davvero  un architetto grandioso che  è  riuscito a  progettare  questo  mirabile  spettacolo?    I l  sole, i pianeti e la moltitudine dei satelliti che si mantengono  uniti formano il sistema sola, in cui ammiriamo  una meraviglia di meccanismo , di precisione e di perfezione veramente sublimi. Questo complesso ,   prodigioso  nel suo insieme, gira intorno ad un altro sistema  ancora più colossale, formato da un raggruppamento di sistemi  che compiono le loro evoluzioni attorno ad un asse , centro dell’universo intero  e  potenza centrale .    Nulla si perde nell