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Il risveglio del vulcano Copahue, tra Cile e Argentina

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Situato lungo una linea di circa 2 chilometri ci sono nove crateri vulcanici al confine tra Cile e Argentina, nella provincia di Neuquén. Tra questi il vulcano Copahue, la cui ultima eruzione risale al 1600, ha cominciato a rilasciare cenere e fumo, spingendo il Comitato d'allarme della provincia di Neuquén (COE) ad emettere un allarme giallo nei paesi vicini , elevato poi ad arancione. Molti residenti locali hanno lasciato la zona per precauzione, mentre gli aerei che sorvolano le Ande a sud sono stati allertati di mantenersi a distanza. L'anno scorso, centinaia di voli sono stati cancellati a causa di una eruzione vulcanica nella stessa regione. Il vulcano Copahue è alto 2997 metri e si trova nel nord-ovest della provincia di Neuquén, al confine con il Cile e circa 1.200 chilometri a sud ovest di Buenos Aires. La cima del vulcano è coperta da ghiaccio, neve e una laguna. Secondo el Servicio Nacional de Geología y Minas de Chile (Sernageomin) , i gas vulcanici e c

Un'altra isola venuta dal nulla sta nascendo nel Mar Rosso

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Come accadde sulle costa sud dell'Islanda, un'altra isola venuta dal nulla sta nascendo nel magico Mar Rosso, più o meno laddove, un tempo ai confini del mondo conosciuto, si narrava di una miniera favolosa da cui provenivano splendide gemme color verde-dorato. Per secoli se ne adornarono re e faraoni, poi della miniera e dell'isola che la ospitava si perse anche il ricordo. Quella era l'isola dei Topazi , un luogo dove affiorano intatte rocce profonde solitamente sepolte sotto decine di chilometri di crosta, un luogo in cui i forzieri della Terra si sono dischiusi a rivelare i segreti delle sue viscere. Chissà se la scoperta di questa recentissima isola non porti a fantasmagoriche sorprese? Della nuova isola ne ha dato comunicato la Nasa , i cui satelliti hanno scattato  foto della formazione rocciosa, situata nei pressi dell'arcipelago delle Zubair. La nuova 'isola sta nascendo in seguito ad una eruzione vulcanica sottomarina. Sembra comunque che ci

21 dicembre 2012: è quasi la fine?!

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E quasi la fine? Non proprio se si segue la numerologia indù e  smettiamo di preoccuparci del calendario Maya.  Questo è quanto dicono due astrologi indiani. Le speculazioni su una catastrofe globale che potrebbe spazzare via ogni forma di vita sulla Terra nel 2012 è stato il leit motiv per diversi anni. L'anno scorso, il sensazionale film catastrofico 2012 che si rifaceva alla profezia indicata dal calendario Maya di Roland Emmerich (Independence Day, The Day After Tomorrow) , ha accelerato la  paura collettiva in tutto il mondo con la spettacolare rappresentazione dei terremoti e cataclismi abbattutosi su Los Angelesche poi è affondata in mare.   Ed ora, la recente eruzione vulcanica in Islanda e l'ondata di terremoti in Asia, ad Haiti e in Cile hanno intensificato le preoccupazioni di alcuni trimestri, in vista della calamità, come i primi segni del giorno del giudizio universale.  E' stato chiesto a due rinomati astrologi indiani Master Yuvaraj Sowma and E.K.

Ufo o non ufo... this is the question?

La recente eruzione del vulcano Eyjafjallojokull non solo ha causato a mezzo mondo un disastro senza precedenti ma ha innescato una psicosi collettiva, che lascia inevitabilmente increduli anche coloro che a queste tipo di psicosi poco ci credono. Da alcuni articoli provenienti da siti o riviste specializzate in fatti ufologici, sembra che l'attività sismica del vulcano islandese abbia incuriosito non poco anche coloro che non fanno parte di questo mondo. E a quanto pare non è la prima volta, visto che ovunque ci sono cambiamenti sulla terra, gli UFO sono sempre presenti. Se è vero che il vulcano in eruzione ha attirato l'attenzione di semplici scienziati e fotografi, sembra che sin dal primo raucio, cioè nel marzo del 2010, attorno al vulcano ma in tutta Europa si è registrato un aumento dell'attività ufologica. Se per forza di cose i voli europei si sono dovuti fermare, d'innanzi l'apocalittica eruzione del vulcano islandese, questo sembra non aver preoccupa

L'attività del vulcano Eyjafjallajokull e l'astrologia

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Anche se  potrà sembrarvi strano, c'è chi, attraverso l'astrologia, aveva compreso in anticipo cosa stava per accadere al vulcano Eyjafjallojokull , che tanto caos sta fomentando in questi giorni su tutta la rete di viabilità europea. A partire dalla fine dello scorso dicembre, con i pianeti Saturno in Bilancia e Plutone in Capricorno in aspetto di quadratura (90 gradi la distanza tra loro) , l'attività sismica del vulcano islandese ha iniziato a dare i primi segni di vita. L'aspetto di quadratura in astrologia sta a significare un accumulo di energia che ne rende necessario il suo rilascio, spesso sotto forma di una esplosione o di una crisi di un certo tipo. Ovviamente,  questo tipo di aspetto tra  Saturno e Plutone non ha causato eruzioni vulcaniche ovunque, ma questa è una coincidenza interessante. Il lentissimo Plutone (impiega 250 anni per attraversare tutti e 12 i segni astrologici) , che in astrologia governa il segno dello Scorpione ma anche quello dell