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Il sacco di Roma

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" Poi, mentre lontano la campana grossa di Campidoglio fa cadere sulla città le su gocce di bronzo, segnale di allerta per i romani, il buio cala sugli assalitori con tutto il peso di un cielo nel quale un soffio di mistero va spegnendo le stelle e cominciano a vagare i primi brandelli di quella nebbia bizzarra di maggio, ultima chiamata dell'incantesimo maligno in cui si consumerà la rovina di Roma ". da    Il sacco di Roma  di Giovanna Solari  edito da MONDADORI. Venendo da pellegrino a Roma  nel novembre del 1510,  il giovane monaco Lutero, che di lì a breve avrebbe iniziato la Riforma protestante, nel salutare la città eterna, si era gettato a terra esclamando: « Ti saluto, Roma santa! Sì, veramente santa a motivo dei santi martiri del cui sangue grondi! ».  Vent’anni dopo, Lutero scrisse che, visitando basiliche e catacombe di Roma era rimasto colpito dall'atteggiamento scanzonato dei romani sulla religione.  Era il tempo in cui  papa  Giulio II e la sua corte

Uno scontro inevitabile

Il 2008 sta finendo, portandosi con sè l'ennesima guerra tra una parte del popolo palestinese, racchiuso sotto la sigla di Hamas e l'agguerrito Israele. Dopo i nuovi attacchi dello stato ebraico contro la Striscia di Gaza che hanno provocato 200 e più vittime, Hamas invoca la "terza intifada" e annuncia nuove operazioni suicide. Intanto, all'alba del 28 dicembre iniziano le consultazioni di urgenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere la richiesta della Libia di bloccare immediatamente i raid raeliani nella striscia di Gaza. La guerra senza fine, ancora una volta, pone al mondo la stessa domanda di sempre: riuscirà Israele a convivere in futuro con il mondo arabo? Il premier israeliano Olmert, che si è impegnato ad evitare la crisi umanitaria nella Striscia, ha chiesto agli israeliani pazienza poiché l'operazione contro Hamas è destinata a durare a lungo, e la difesa dello Stato è prioritario a qualsiasi altra iniziativa. Proprio