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Visualizzazione dei post con l'etichetta effetto serra

Si chiude COP21 ma da Parigi si riparte con rinnovato entusiasmo

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Seguito dalle immancabili manifestazioni vietate per le strade di Parigi contro l'accordo, dopo 12 giorni e mesi di preparativi da parte degli sherpa, si è concluso a Le Bourget il summit sul clima di Parigi, che ha riunito delegazioni di circa 200 Paesi, che sono poi le componenti della Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro sui cambiamenti climatici. Con alle spalle l'Arco di Trionfo, la manifestazione antiaccordo ha riunito giovani di tutte le nazionalità per manifestare il loro dissenso sugli accordi sul clima raggiunti. Ci sono anche gli abitanti delle isole Hawaii che chiedono rispetto per il loro ecosistema. Sono quasi tutti giovani che, tra venti, trenta anni, sperimenteranno in prima persona le grandi cose fatte in un lungo periodo di decarbonizzazione e che si troveranno a vivere in pieno l'ora della verità su quello che l'uomo ha combinato oggi a Parigi. Individui d'ogni parte che chiedono giustizia climatica, che vogliono cambiare l'app

La torre più alta del sud America svetta nello skyline della foresta amazzonica

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Il 15 agosto é iniziata la costruzione di quello che diventerà il grattacielo più alto del Sud America: una struttura più alta della Torre Eiffel: 325 metri (1066 feet). Ma questa torre non svetterà nello skyline di San Paolo e Buenos Aires, piuttosto, sarà situata nel mezzo della foresta pluviale amazzonica. La torre è così alta perchè i suoi dati riflettono una grande fascia di foresta pluviale (misurazioni a quote più basse sono più sensibili alle fluttuazioni locali). The Amazon Tall Tower Observatory , circa 100 miglia dalla città di Manaus, in un sito della foresta pluviale lontano da insediamenti umani, riferisce la BBC , è progettato per raccogliere informazioni a lungo termine sulla formazione di nubi e gas a effetto serra, per determinare come la più grande foresta pluviale del pianeta interagisce con l'atmosfera e, soprattutto, se l'Amazzonia è un pozzo di carbonio o un emettitore di carbonio.  Se l'Amazzonia è un emettitore di carbonio o no "è una

Il mistero di Tunguska

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Un team di scienziati del Marine Science Institute (Istituto di Scienze Marine) di Bologna , afferma di aver localizzato il cratere lasciato dalla più potente esplosione naturale che la storia recente abbia mai avuto, quella avvenuta alle ore 7,14 locali del 30 giugno del 1908, allorchè una cometa o un asteroide è esploso a circa 8 chilometri d'altezza, sopra la taiga nei pressi del fiume Tunguska, nel cuore della Siberia Orientale. Sull'asteroide, cometa o meteorite abbattutasi sulla superficie siberiana, s'è detto di tutto... pure che potesse trattarsi d'una astronave aliena. C'è chi sostiene che l'immane esplosione è stata provocata dal frammento di una cometa composta prevalentemente di ghiacci e polvere nel momento in cui è entrata in contatto con l'atmosfera. In un precedente post si parlava d'uno studio dello scienziato russo Vladimir Shadurov , il quale attribuiva all'esplosione la causa principale dell'effetto serra che sta minacc