Una ricetta per il collasso sociale
Questa settimana, il presidente Joe Biden ha tenuto un'intervista con un influencer di TikTok di nome Dylan Mulvaney. Mulvaney è un uomo -un'ex star di Broadway in “The Book of Mormon” - che meno di un anno fa ha deciso di essere una donna.
Da allora, ha realizzato video quotidiani intitolati "Day X as a Girl". Questi video vanno dallo stereotipo comune in cui Mulvaney annuncia strascicando di aver pianto tre volte; analizza la dimensione del suo capezzolo, che è aumentata da "capezzoli carini" ai “capezzoli ai peperoni”... guadagnando oltre 8,4 milioni di follower insieme a accordi commerciali di trucco con CeraVe, MAC, Neutrogena e Kate Spade.
Il passatempo e i trucchi di Mulvaney come donna gli è valso anche un'intervista con la persona più potente del pianeta. In quell'intervista, Mulvaney ha chiesto a Biden: "Pensi che gli stati dovrebbero avere il diritto di vietare l'assistenza sanitaria che afferma il genere?"
Per coloro che non sono a conoscenza degli eufemismi medici attualmente in pratica, "l'assistenza sanitaria che afferma il genere" equivale a una lista di "cure", compresi i bambini minori in transizione sociale, chiamandoli con nuovi nomi e fingendo che siano membri dell'opposto sesso; pompare minori pieni di ormoni sessuali incrociati e/o bloccanti della pubertà, con effetti a lungo termine sconosciuti; progredendo verso interventi chirurgici che vanno dalla falloplastica (peni finti attaccati alle femmine) e mastectomie (rimozione del seno) alle vaginoplastiche (rimozione del pene e dei testicoli e creazione di una vagina finta per i maschi) agli interventi di ricostruzione facciale.
Biden ha risposto: "Non credo che nessuno stato o nessuno dovrebbe avere il diritto (di limitarlo). Come questione morale e come questione legale, penso solo che sia sbagliato".
Come questione morale, il presidente degli Stati Uniti ha detto che un uomo vestito da donna e impegnato nel comportamento stereotipato più idiota e che sarebbe stato un grave errore negare trattamenti che alterano la vita a minori confusi.
La risposta è ovvia: i valori tradizionali vengono trasferiti in soffitta. Stanno perdendo perché la miglior difesa della tradizione è la tradizione stessa. E quella difesa è stata ora cancellata da una società dedita all'affermazione in cui attenersi a tradizioni secolari efficaci e utili non è più considerato sufficiente; bisogna trovare una sorta di argomentazione che soddisfi le richieste degli umanisti laici.
L'onere della prova è stato spostato dai radicali che desiderano abbattere le istituzioni durevoli - fino a includere le distinzioni binarie di sesso - a coloro che sostengono quelle istituzioni. I radicali non hanno bisogno di spiegare come l'abbattimento di queste istituzioni creerà un mondo migliore. Devono solo criticare gli accordi esistenti come "intolleranti" e "non inclusivi".
Questa è una ricetta per il collasso della società. L'esperienza e la saggezza sono i nostri maestri; distruggere quegli insegnanti in nome dello pseudo-razionalismo tabula rasa è disastrosamente sciocco. Come ha osservato l'economista Friedrich von Hayek: "L'esperienza arriva all'uomo in molte più forme di quelle comunemente riconosciute dallo sperimentatore professionista o dal cercatore di conoscenza esplicita ... L'adeguatezza della nostra condotta non dipende necessariamente dal nostro sapere perché è così".
Questo non vuol dire che non ci siano argomenti umanistici secolari contro la follia della teoria del genere: ci sono e sono convincenti, motivo per cui anche i liberali moderati si sono rivoltati contro gli aspetti più radicali dell'agenda di sinistra.
Ma il fatto che i radicali sociali siano stati in grado di arrivare a tanto, a spingersi in fretta così lontano è una prova inquietante che il nostro intero quadro tradizionale di pensiero e azione è stato minato.
Deve essere ripristinato. L'onere della prova deve essere di
chi vuole distruggere, non di chi vuole mantenere. Ciò significa che gli
americani e il mondo intero debbono avere più fiducia da dire: “Ha funzionato prima e
funziona ancora. Non mi arrenderò semplicemente perché mi chiedi di farlo.
Post tratto liberamente da un articolo di Ben Shapiro su www.dailysignal.com/
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