Il Grande Paese e la potentissima WULK - 2 -



Il Grande Paese e la potentissima WULK (prima parte)

Qualche tempo dopo, quando la situazione politica nella fascia orientale del globo mutò, uno dei principali paesi acquirenti, con il sostegno di altre nazioni, realizzò di avere a disposizione una grande quantità di armi e galvanizzato l'esercito e il popolo con discorsi che inneggiavano ad una causa giusta, cominciò col depredare le terre dei loro vicini di confine ricche di risorse petrolifere, oro e diamanti, liberandosi di tutti coloro che si opponevano. Così facendo l'agguerrito esercito del Regno di Oriente prese il potere di quelle terre, agendo con brutalità sui presunti nemici, i quali sino ad allora avevano vissuto pacificamente sotto la protezione dei contingenti militari internazionali.

Nel Grande Paese, abituato a vigilare sull'intero globo, l'invasione non fu una buona cosa, e a dispetto di chi aveva creduto che nella vendita degli armamenti si fosse comportato ingenuamente, ora avrebbe dovuto ricredersi, in quanto mostrò di avere avuto le idee chiare sin dall'inizio. E se il regime nazista, coi missili V2 aveva fatto tremare il mondo, pur se all'epoca non erano tecnicamente pronti per l’uso, quel che riuscì a combinare un'azienda di ingegneria aerospaziale e difesa nell'orbita della WULK, era qualcosa d'inimmaginabile.

Si trattava di un sistema di posizionamento e navigazione satellitare globale che, attraverso una rete dedicata di satelliti artificiali in orbita, era in grado di attivare con precisione infallibile, il dispositivo che avrebbe a sua volta generato una potente deflagrazione del bersaglio da colpire. Tutt'altra cosa dai bombardieri di un tempo che colpivano entro un raggio di otto metri!

Ebbene, così facendo, il prode patriota tutto d'un pezzo del Presidente, con la complicità della WULK e con il favore politico di milioni di lavoratori occupati nell'industria delle armi, escogitò un modo che gli consentisse di avere sempre la padronanza totale del globo. E questo fu possibile grazie all'azienda di ingegneria di difesa che mise a punto un sistema di controllo più avanzato, il quale permise d'inserire un chip persino in una vite, una delle tantissime viti utilizzate per assemblare parte degli ingranaggi e dei meccanismi delle armi e dei veicoli militari, aerei e navali che proprio il Grande Paese aveva venduto a coloro che avevano osato minare la Pace nel Mondo.

Per fortuna, furono sufficienti i primi avvertimenti, i quali generarono l'esplosione di armi, veicoli militari ed elicotteri in volo, ma che riuscirono però a persuadere i paesi aggressori dall'abbandonare l'invasione e di non ritentare mai più altre avventure, pena, lacrime e sangue in quantità.

FINE

Questo breve racconto, da cui ho preso spunto leggendo un articolo su bbc.com, non è che una semplice divagazione mia personale sul tema degli armamenti e sulla pericolosità che essi rappresentano. Ma soprattutto... hai visto mai che ti vedi esplodere la rivoltella tra le mani ?


Immagini: www.pinterest.co.uk - www.indiatvnews.com

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