Negli ultimi anni il fascino dei tatuaggi è aumentato a dismisura, sempre più persone si sono fatte tatuare dei tatuaggi tribali o dei tatuaggi maori . Queste forme d’arte nell’antichità erano un motivo d’orgoglio per chi li portava, e servivano a “classificare” una persona, identificavano la sua appartenenza ad una determinata classe sociale o gruppo. Venivano realizzati solo ed esclusivamente da dei sacerdoti durante delle particolari cerimonie. I tatuaggi tribali e i tatuaggi maori nel corso degli anni hanno perso il loro antico significato, ora vengono utilizzati quasi ed esclusivamente come una forme di arte che serve a decorare il corpo umano. Questi tatuaggi tribali e i tatuaggi maori esprimono la creatività del proprietario, offrono uno sguardo approfondito della vostra personalità, o dei vostri interessi. Tuttavia i tatuaggi tribali e i tatuaggi maori, nelle ultime decadi, sono stati reinventati, mescolati con altri tatuaggi di diverse culture e stili. Grazie
CLICCARE SULLE IMMAGINi PER INGRANDIRLE Sarà, ma d'estate spesso mi capitano tra le mani notizie molto curiose e un po' fuori dal nostro mondo, ma questa che mi giunge via email da un amico in Brasile, è davvero una notizia che farebbe accapponare la pelle anche al più coraggioso degli uomini. Dovete sapere che la Thyssen Krupp, l'azienda tedesca leader europea nel campo dell'acciaieria e della siderurgia, tristemente nota da noi per i gravi fatti dello scorso dicembre, nei quali sono rimasti coinvolti sette operai dello stabilimento di Torino che hanno poi perso la vita... ha allestito in Brasile, nelle vicinanze di Rio de Janeiro , un enorme cantiere, in cui si lavora ininterrottamente giorno e notte, che prevede le fondamenta di quello che presto diventerà un complesso siderúrgico. Ebbene , una notte di non molto tempo fa, le guardie che sorvegliavano il recinto del cantiere, si sono trovate di fronte uno spettacolo raccapricciante, che è poi quello che voi state
Chissà quanti di coloro che hanno dei tattuagi si sono pentiti di esserseli fatti. O perlomeno, magari, pensare di togliersi quello che non ha alcun significato. Può capitare che un tatuaggio non piaccia più oppure che per motivi di lavoro sia necessario levarlo, ad esempio, per alcuni concorsi. Circa il 15% della popolazione che oggi ha un tatuaggio fa in modo di toglierlo. L'unica metodica oggi paritamente accettata e condivisa dalla comunità scientifica è la tecnologia laseristica, cosidetta q-switch. In media servono dalle sei alle otto sedute, con un intervallo di circa otto settimane tra una e l'altra. Il laser emette impulsi di energia , una quantità di energia in una milionesima frazione di secondo. Ma non tutti i tattuagi si possono togliere e non tutti i colori, come il giallo, ad esempio. Non c'è un periodo dell'anno maggiormente indicato, dice l'esperto. Sicuramente il tatuaggio va tolto su una pelle non irritata e non abbronzata e soprattutto va