Anche gli oranghi hanno una loro dignità


In circa il 10% dei prodotti nei negozi alimentari degli Stati Uniti, e non solo, l'olio di palma può essere individuato in molti ingredienti. E' difficile da evitare.  L'olio di palma è un olio vegetale commestibile ricavato dalla polpa rossastra dei frutti di palma. Può essere utilizzato per creare una specie di collante che tiene insieme le cose e viene utilizzato in una gamma di prodotti: biscotti, sapone, ciambelle, shampoo, rossetto, pasta per pizza, spaghetti istantanei, pane confezionato, e molti altri. E ' così comune che si trova in quasi la metà di tutti gli elementi che compongono un prodotto alimentare in commercio. Di conseguenza, è in forte domanda.

E' anche impiegato anche per produrre biodiesel.

Gli ambientalisti incolpano la deforestazione, i cambiamenti climatici, il conflitto sociale e l'estinzione degli animali in Indonesia. Le preoccupazioni degli ambientalisti sono sorte nel corso degli anni da quando la produzione di olio di palma sta distruggendo le foreste pluviali

In Indonesia si prevede un disboscamento di 8 milioni di ettari di terreni, che presentano rischi per la specie di elefanti, tigri, rinoceronti, e appunto, scimmie e oranghi. Per di più, ci sono un sacco di persone che creano piantagioni dove i contadini che vi lavorano, operano illegalmente, senza permessi.

Indonesia e Malaysia producono l'85% dei 40 milioni di tonnellate di olio di palma ogni anno, ed è diventato molto importante nella loro economia. Tuttavia, vi sono improbabili vittime di questa produzione di massa. Le scimmie, o, per essere più precisi, gli oranghi. Difatti, per far posto alle coltivazione viene sacrificata la foresta pluviale, con grave danno ambientale e mettendo a rischio l'habitat degli oranghi.


Dal sito WWF: gli oranghi abitano nelle foreste del Borneo e di Sumatra, territori che danno loro il nome comune: orango del Borneo che costituisce circa il 90% della popolazione e orango di Sumatra il restante 10%. Per l’orango la foresta è di vitale importanza: trascorre la sua giornata passando da un albero all’altro e sempre tra i rami costruisce il giaciglio, che ospiterà il suo sonno notturno. La naturale attitudine a vivere la maggior parte del tempo sugli alberi sta all’origine del nome orang-utang che in malese significa “uomo delle foreste”. Per questa specie, infatti, la foresta rappresenta un habitat irrinunciabile che offre, cibo e riparo.

Attualmente nell'isola di Sumatra sono in costruzione piantagioni commerciali per aumentare la coltivazione di olio di palma. Questo sforzo di produzione di massa, tuttavia, ha ucciso molte delle scimmie orango indigene, spostandone l'esiguo numero rimasto che ora stanno lottando per la sopravvivenza della loro specie.

Che dire di un prodotto, l'olio di palma, così comune nelle cose che mangiamo ed utilizziamo quotidianamente. Possiamo privarci forse della Nutella, in cui l'olio di palma conferisce al prodotto la consistenza cremosa? Come possiamo spezzare una lancia a favore del nostro antico progenitore e fare per lui qualcosa di concreto...  lui che non sa più dove passare il tempo, dove dormire, dove allevare i cuccioli... Anche gli oranghi hanno una loro dignità

Immagini: www.italysite.info - www.npr.org

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