Esiste una flotta spaziale segreta per combattere gli alieni?


Qualche giorno fa il celebre astrofisico britannico Stephen Hawking ci ha parlato degli alieni, mettendo in guardia l'umanità da una loro probabile invasione.  

Da qualche tempo sto seguendo una babele d'informazioni da siti americani, a dire il vero abbastanza ingarbugliate, probabilmente per il segreto militare che riportano, nelle quali si parla, senza peli sulla lingua, di alcune questioni di grande importanza che riguardano, appunto gli alieni. 

Ma partiamo dal 13 aprile dello scorso anno, quando il National Archive Records Administration ha messo a disposizione quasi 250.000 pagine di documenti dell'amministrazione del presidente Reagan. Tra il materiale pubblicato ci sono alcune cose tratte dal Diario del presidente statunitense, che destano un certo interesse, specie per coloro che si occupano di alieni. In una nota dell' 11 Giugno 1985, a pagina 334, in occasione di un pranzo con il top degli scienziati statunitensi, si legge: " E 'stato affascinante. Lo spazio è davvero l'ultima frontiera e alcuni degli sviluppi che ci sono in astronomia.. sono come la fantascienza, salvo che siano reali. Ho appreso che la capacità della nostra  navetta è tale che potremmo portare in orbita a 300 persone".

Questo è curioso dato che lo Space Shuttle può contenere un massimo di otto persone e solo cinque sono stati costruiti per il volo spaziale. Anche se tutti e cinque decollassero a pieno carico, sarebbe impossibile mettere e mantenere in orbita 300 astronauti. 

Che il presidente Reagan abbia rivelato l'esistenza di un programma spaziale classificato top secret che potrebbe ospitare centinaia di astronauti in orbita? 

Apparentemente è così, secondo dozzine di informatori militari. Nascosta all'interno di uno dei dieci comandi unificati, guidati da un unico generale o ammiraglio a quattro stelle, che riferisce esclusivamente al Segretario della Difesa, Strategic Command è una flotta altamente classificata di veicoli antigravità che operano nello spazio cosmico. Attualmente Strategic Command  comprende i comandi spaziali dei tre principali servizi militari statunitensi:   Force Air Space Command, il Comando Spaziale della Marina e dell'Esercito degli Stati Uniti Command Space.

In termini di aree geografiche, sei dei comandi unificati abbracciano tutto il mondo. Inoltre, ci sono quattro comandi funzionali, dove le attività militari specializzate sono fatte funzionare da un singolo “Combatant Commander".

Dal 1985 al 2002 Space Command è stato responsabile per le operazioni di spazio da parte dei militari statunitensi. Nel giugno del 2002, Space Command si è fuso con Strategic Command, il quale è responsabile di tutta una serie di attività di intelligence riguardanti spazio, satelliti, missili nucleari... Voci e pettegolezzi che gli Stati Uniti dispongano di una flotta altamente classificata di veicoli antigravità sono circolate per anni.

Il sospetto che esiste una flotta spaziale segreta, il cui nome in codice è Solar Warden, ed è sotto il diretto controllo operativo della Decima flotta (Tenth Fleet) della Marina militare statunitense, è fondato.

Secondo alcuni, Solar Warden ha già stabilito delle basi sulla Luna e su Marte, e si occupa di esplorazione interplanetaria.
La Tenth Fleet è stata riattivata il 29 Gennaio 2010 come  U.S. Fleet Cyber Command/U.S. Tenth Fleet, con base a Fort Meade, Maryland. Il suo comandante è il vice ammiraglio Bernard J. McCullough III. Come Fleet Cyber Command, è la componente navale di US Cyber Command. 

Come Decima Flotta degli Stati Uniti, il comando fornisce un supporto operativo per i comandanti della Marina in tutto il mondo, supportando l'informazione, computer, guerra elettronica e operazioni spaziali. Oltreciò,il comando ha il controllo operativo sulle informazioni criptate della Marina e sulle forze spaziali. 

Inoltre, sembra che un hacker britannico (Gary McKinnon), il quale sta affrontando
l'estradizione verso gli Stati Uniti per l'hacking sui computer del governo e delle forze militari, si sia fatto l'idea di una flotta spaziale segreta che utilizzi tecnologie avanzate. Difatti sembra che l'hacker sia riuscito a scovare dei file classificati della US Space Command (incorporato nel Comando Strategico dal 1 ottobre 2002), in cui ha scoperto una serie di termini militari,quali "trasferimenti flotta-to-flotta" in materia di non-terrestri ufficiali. Egli ha trovato una lista di nomi sotto la dicitura "Non-Terrestrial Officers" e un elenco di nomi di navi. Ma non erano navi della Marina degli Stati Uniti. Quello che ha pensato è che fossero alcuni tipi di navi spaziali, fuori dal pianeta.

L'idea che una flotta spaziale segreta esiste che può intervenire per assistere gli Space Shuttle o la Stazione Spaziale Internazionale è supportato anche dalla testimonianza di un ex dipendente della NASA. Clark McClelland ha lavorato come operatore di veicoli spaziali per missioni dello Space Shuttle durante il 1989-1992. In una occasione egli sostiene di essere stato testimone dell'esistenza di un astronauta molto alto vicino a quello che sembrava essere un veicolo alato antigravità (vedere illustrazione). Dal momento che McClelland conosceva tutti gli astronauti del programma Space Shuttle della NASA, ha pensato che quell'astronauta così alto con la la tuta spaziale addosso, altri non era che un extraterrestre!!! Mentre una tal possibilità non può essere esclusa, il veicolo a forma di delta potrebbe invece far parte della Space Fleet collegata all'US Strategic Command degli Stati Uniti.


Ovviamente, tutto ciò sta diventando un tema di attualità molto caldo nelle comunità ufologiche, perché molti trovano difficile credere che l'esercito statunitense stia cooperando con personale civile alieno.

C'è da dire inoltre, che durante una conferenza presso la Lega Navale, alla quale ha partecipato uno studioso di questioni ufologiche che cura un blog specifico sull'argomento, spinto a partecipare più che altro dalla comunità sugli UFO, per rendersi conto in quale misura si è collegati agli alieni, costui è stato  interrogato dagli addetti alla sicurezza e messo al corrente della gravità delle  informazioni di cui era venuto a conoscenza...

Nel corso del meeting, presieduto dall'ammiraglio Gary Roughead, personaggio importantissimo del Military UFO Working Group, a capo delle operazioni navali statunitensi, l'alto ufficiale ha detto che la Tenth Fleet avrebbe bisogno di ulteriori 40 mila uomini in più. Questo non include i 14.000 stanziati già per la divisione cyber-guerra della Tenth Fleet, che lavorano a Fort Meade.

In conclusione, leggendo tutto questo materiale, le cui fonti provengono in prevalenza da studiosi, militari ed intelligence, si può senz'altro affermare che:

1 - Gli alieni esistono e vivono tra noi.

2 - In parte per questo motivo, ed anche per gli investimenti accumulati negli ultimi 50 anni, la tecnologia a disposizione è molto più avanzata di quanto sia comunemente intesa.

Dulcis in fundo, esisterebbe un black budget, dei fondi neri appositi, al di fuori di quelli stanziati alla luce del sole (o quasi) dal Congresso, creati proprio per affrontare questo problema, la cui provenienza, purtroppo, è sconosciuta... ma che potrebbe racchiudere verità forse troppo sconcertanti, per essere comprese e avvalorate da persone ragionevoli.

Le fonti di questo post sono varie, ma sono linkate tutte nell'articolo.

Immagini: thealienproject.blogspot.com - redjedi.foroactivo.net/
- www.amazon.com/











   


 

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