San Francisco: vogliono dissacrare questa terra sacra



"Vogliono dissacrare questa terra sacra", dice Norman "Wounded Knee" Deocampo, un indiano Ohlone residente a Vallejo, città californiana che affaccia sulla Baia.

La proprietà è Glen Cove Park, un luogo dove si trovano i resti di un antico villaggio Ohlone di 3500 anni fa, e che occupa una parte del territorio della baia di San Francisco sin da quando gli spagnoli arrivarono nel tardo 18 ° secolo, dove oggi sono sepolti migliaia di indiani Ohlone. 


L'insediamento è uno dei più antichi e tra i pochi che si sono sottratti allo sviluppo. Ma per decenni, il governo locale di Vallejo ha in mente di convertire una porzione di terre incolte in un parco sulla Bay Trail.

"Quello che vogliamo fare è tornare a quello che era 100 anni fa," sostiene Steve Pressley, del Greater Vallejo Recreation District (GVRD), promotore del progetto Glen Cove Waterfront Park Master Plan, da realizzare in un sito di quindici ettari situato a sud di Vallejo, sul lato nord dello Stretto di Carquinez, di proprietà del distretto dal 1983. Ha aggiunto "In qualità di agenzia, abbiamo una responsabilità verso il pubblico nel suo insieme, e abbiamo bisogno di prendere in considerazione tutte le componenti, non solo le esigenze dei nativi americani."

Gli indiani Ohlone sostengono che la conversione del terreno non potrebbe essere più offensiva e sacrilega, in particolare perché i servizi igienici sarebbero adiacenti alla parte più sacra del sito, un tumulo di sepoltura

E 'sconvolgente come l'uomo bianco in meno di duecento anni abbia distrutto tutto ciò che era intatto e continua nella sua opera di distruzione con l'inquinamento, contribuendo al riscaldamento globale, e alla distruzione della nostra terra. 


Per migliaia di anni l'equilibrio ecologico è stato mantenuto e fiumi, colline, bacini idrici , aria, terra, alberi, piante, pesci, uccelli e tutto ciò che si muoveva li viveva ed era integro... 

Dopo anni di progettazione, la polemica intorno al parco è più accesa che mai ed il governo locale ha cominciato a muoversi per la riconversione del sito. 

Già 2.500 ossa degli antenati ohlone sono stati rimosse dal sito e consegnate a tre università. Sono stati rimossi alberi di acacie e olmi, ed entro la fine dell'anno dovrebbero essere pronti  parcheggi, sentieri ciclabili, panchine, tavoli per il picnic, un angolo destinato alle piante autoctone e bagni.

Bella iniziativa, se si pensa a quanto gli abitanti della città abbiano bisogno di respirare l'aria fragrante che proviene dalla Baia... ma ancora una volta un gesto di avidità, di sprechi, di corruzione, in cui prevalgono valori mondani e non valori spirituali... la solita storia di una civiltà ormai declinante.


Immagini: www.ci.vallejo.ca.us

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