Coppa del mondo in Brasile: la diversa fame
Tra 5 giorni avranno inizio i Campionati del mondo di calcio in Brasile e mai come questa volta il clima che li accompagnerà sarà del tutto diverso da quello tradizionale che promuove e pubblicizza l'evento con spot pubblicitari e grandi spettacoli, parate, mostre e via dicendo organizzati dai grandi sponsor mondiali. Nelle strade, non ci sono i festoni verdeoro, le bandiere alle finestre, i graffiti beneauguranti con i faccioni dei craques della Nazionale brasiliana La crescente violenza nelle strade promette di interrompere anche la cuccagna del marketing multinazionale per tutta la durata del torneo mondiale. I manifestanti del grande Paese sudamericano, facente parte dei BRIC (S) , a fronte degli ingenti 14 e più miliardi di dollari spesi per organizzare l'evento (di cui l’85% proveniente da fondi pubblici) , rispondono, con azioni di protesta contro l'elevata povertà e quindi fame che li affligge, la mancanza di assistenza sanitaria, i deficitari se