Come andrà a finire a novembre?

Il mondo occidentale della prima parte del XXI secolo, per dirla tutta, è in mano agli Stati Uniti d'America. Tra tre mesi le elezioni decreteranno chi sarà il nuovo Presidente e se fino a qualche settimana fa pareva che per Donald Trump non vi fossero rivali, adesso, con la designazione del Partito Democratico di Kamala Harris alla presidenza degli Stati Uniti, la certezza non c'è più. Naturalmente Trump è assediato da più parti, poiché la sua conferma causerebbe non pochi problemi a molti personaggi che vedono l'ordine mondiale in tutt'altro modo. 

Nel corso della campagna elettorale l'ex Presidente ha promesso di imporre "nuove condanne dure" ai criminali migranti illegali, inclusa la pena di morte per i trafficanti di sesso minorile. 

Poiché lo hanno tacciato di essere pericoloso per la sua disponibilità ad aprire un dialogo coi i "dittatori", si spera che il messaggio della sfidante arrivi a influenzare l'elettorato. 

A parer mio, però, uomo della strada, credo che l'ex Presidente abbia davvero la possibilità di calmare i bollori dei Dem, che con Biden e probabilmente con la Harris, proseguirà la strategia di disturbo verso la Russia utilizzando militarmente la NATO e mettendo a rischio la pace mondiale. 

In un video ho sentito dire da Trump, che gli bastano dieci minuti per fare una telefonata (a chi??? - al dittatore!!!). "Vi terrò fuori dalle guerre" e "Impedirò la terza guerra mondiale", ha detto. Voi ci credete? Io si, ne sono persuaso. L'approccio principale di Trump come politico è agire d'istinto.

Il figlio 70enne di Bob Kennedy e il nipote di Jfk, ha annunciato a Phoenix di voler sospendere la corsa alla Casa Bianca e ha dato il suo endorsement al tycoon. I fratelli hanno bollato il suo sostegno a Trump come "un tradimento dei valori che nostro padre e la nostra famiglia hanno più cari. La triste conclusione di una triste storia"