Come sopportare la solitudine imposta dal corona virus




Purtroppo mi sto accorgendo che il mio blog riporta parole sbagliate di quanto pubblico. E il bello è che non mi riesce di correggerlo... Dovrò verificare con calma cosa è accaduto. Per cui se trovate qualche errore, che sto cercando sin d'ora di correggere, non è per mia colpa.



Per oltre 30 anni, Mauro Morandi è stato il solo abitante di una bellissima isola nel Mar Mediterraneo. Nelle scorse settimane la sua casa solitaria è stata un luogo opportunamente isolato da cui osservare la crisi globale del corona virus. E, dopo essere stato solo con i propri pensieri per gran parte della sua vita, oggi ha una visione dell'isolamento che molti di noi si trovano ad affrontare nelle settimane e nei mesi a venire.

Morandi è un ex insegnante, e capitò sull'isola di Budelli, al largo della costa sarda, mentre tentava di navigare dall'Italia alla Polinesia 31 anni fa. Si innamorò delle acque cristalline dell'isolotto incontaminato, delle sabbie coralline e dei bellissimi tramonti, decidendo di restare.

Qualche tempo dopo, diventò il custode dell'isola e oggi, all'età di 81 anni, è ancora lì, dopo essersi meritato la reputazione del Robinson Crusoe italiano.

Ogni notte dorme in un vecchio casolare in pietra e si sveglia al mattino circondato da madre natura. Gli piace esplorare arbusti e scogliere e parla con gli uccelli a colazione mentre volano dentro e fuori dalla sua piccola finestra della cucina.

Egli resta sempre aggiornato sulle notizie e segue il dramma del corona virus nella sua Italia e nel resto del mondo.

Della sua vita solitaria, dice che attualmente si sente come se fosse "il posto più sicuro sulla Terra". È anche desideroso di condividere alcuni suggerimenti su come affrontare al meglio l'auto-isolamento.

"Sto bene, non ho paura", dice a CNN Travel tramite il telefono cellulare che è il suo collegamento con il mondo esterno. "Mi sento al sicuro qui. Quest'isola offre una protezione totale. Nessun rischio. Nessun approdo, nemmeno una barca a vela che naviga."

Come molti di noi, la sua principale preoccupazione va per il benessere dei suoi familiari e dei suoi amici che vivono nei pressi di Modena, una delle zone più colpite dal virus.

Per lui poco è cambiato dallo scoppio dell'epidemia, tranne che deve aspettare più a lungo le provviste che gli mandano dalla terraferma, a causa delle restrizioni imposte dal governo di Roma. Ciò significa che anche le sporadiche visite dei turisti durante l'inverno sono cessate. 

Rimasto solo, trascorre le giornate ammirando il mare, inalando l'aria pura, raccogliendo legna, preparandosi i pasti e pubblicare foto dei paesaggi, delle spiagge e della fauna selvatica  sui social e su Instagram dove sono in molti a seguirlo. 

Con la barba selvaggia del lupo di mare pensa che i turisti staranno lontano almeno fino a luglio, ma la prospettiva di un'estate più tranquilla non lo spaventa.

Morandi da alcuni suggerimenti alle persone costrette alla solitudine in Italia e altrove. Dice che alcune settimane in questo modo sono un'opportunità per esercitarsi nella ricerca dell'anima.

Parla, dice, per esperienza. Nonostante abbia un'intera isola tutta per sé, anche gli inverni del Mediterraneo possono essere difficili in isolamento totale.

"Trascorro ogni inverno chiuso in casa, per mesi e mesi non vado neanche in giro per l'isola, e ammazzo il tempo sulla veranda. Che diamine, la gente non può starsene tappata in casa per settimane? E' assurdo."

Leggo molto e penso. Penso che molte persone abbiano paura di leggere perché se lo fanno, inizieranno a riflettere, a pensare alle cose, e questo può essere pericoloso. 

"Se inizi a vedere le cose sotto una luce diversa e ad essere critico, potresti finire col vedere che vita miserabile conduci e che persona cattiva che sei o quali brutte cose hai fatto".

Questa introspezione può, in definitiva, essere estremamente gratificante. Morandi racconta la sua trasformazione da inveterato vagabondo che ha viaggiato attraverso l'Europa ogni anno in un solitario isolano. 

"Semplicemente non mi andava più di viaggiare - più nessun interesse" dice. "Ho capito che il viaggio più bello, pericoloso, avventuroso e gratificante è il viaggio che compi dentro di te, che tu stia seduto in salotto o sulla veranda come qui a Budelli. Ecco perché stare in casa e non poter fare nulla può essere davvero difficile per molti."

Ma lui non si sente solo. Secondo lui la maggior parte delle persone non vuole stare da sola perché non può sopportare la propria compagnia e l'arresto imposto sta costringendo molti ad affrontare questa eventualità. E, dice, mentre l'attuale crisi offre l'opportunità di rivalutare la propria vita, non pensa che saranno in molti a trarne il massimo. 

"Non credo nel potere curativo delle persone di cambiare", afferma. "Forse alcuni lo faranno ma la maggior parte sono troppo abituati al comfort e allo stile frenetico di vita."

Nel frattempo il tempo scorre come al solito su Budelli. L'inverno di quest'anno è stato più mite, con temperature primaverili e il sole caldo. L'habitat dell'isola rimane abbastanza intatto. Niente inquinamento, acque turchesi fluorescenti, vegetazione selvaggia lussureggiante, rocce violacee che ricordano sculture naturali e aria salubre.

"Il mio gatto è morto proprio l'altro giorno, aveva 20 anni" dice Morandi, "Forse questo clima porta longevità."

Budelli è una delle più belle isole del Mediterraneo. Risalente alla preistoria quando la crosta terrestre si stava ancora formando, la leggenda dice che è un frammento del mitico continente perduto di Atlantide inghiottito dall'oceano.

Ma l'isola non è completamente immune ai cambiamenti climatici e alla distruzione della natura 
da parte dell'uomo, afferma Morandi. 

Non molto tempo fa una linea chiara di sabbia rosata fatta di coralli, cristalli fossili e creature marine morte conferiva alla costa una scintillante tonalità di fragola simile a quella del cielo al tramonto.

"Ora il rosa è sparito, difficile da vedere", dice. "Le direzioni dei venti che soffiano su Budelli sono mutate, la sabbia rosata non si accumula più come una volta."

Il caos sull'Italia continentale sta permettendo al custode di Budelli di guadagnare tempo su quello che sarà il proprio destino.

La proprietà dell'isola è cambiata più volte negli ultimi anni. Sin dal 2016 Budelli è stato un parco nazionale di proprietà del governo, rendendo obsoleto il ruolo di Morandi, una situazione che ha combattuto pur di restare lì. Per il momento l'emergenza del virus, probabilmente, rimanderà qualsiasi decisione sul suo futuro, sebbene la sua casa sgangherata abbia bisogno di una grossa manutenzione. 

Per ora ho tutto ciò di cui ho bisogno. C'è elettricità, anche se ha bisogno di un restyling, acqua corrente e una stufa extra piccola per il riscaldamento. "

Niente di cui lamentarsi.


Fonte notizia e immagine: edition.cnn.com



Commenti

Post popolari in questo blog

Il fascino dei tatuaggi maori

Brrrrr, che creatura orribile!

Il tattuagio che non vuoi più