L'America di periferia di Edward Hopper

 Nighthawks, 1942. olio su tela, 84,1×152,4 cm. Art Institute of Chicago, Chicago
L'America di periferia e di seconda classe di Edward Hopper.

Nella pittura di Hopper gli esseri umani sono figure isolate o di personaggi tra cui non esiste un rapporto: non si guardano in faccia, non parlano tra loro, ciascuno sta per proprio conto, in una bolla di solitudine.

Una volta, parlando delle illustrazioni per le riviste che gli dettero da vivere fino al 1924, Hopper confessò al critico Lloyd Goodrich che non gli interessava gente in posa o che faceva delle smorfie. Quel che voleva fare era dipingere la luce del sole sul lato di una casa.

In Nighthawks (i nottambuli), una delle immagini più famose dell'arte del XX secolo, la pittura raffigura tre clienti, tutti persi nei propri pensieri. La comprensione di Hopper delle possibilità espressive del gioco della luce su forme semplificate conferisce al dipinto la sua bellezza. Le lampade fluorescenti erano appena state in uso nei primi anni '40, e il commensale per tutta la notte emette un bagliore inquietante, come un faro nell'angolo buio della strada.

Le sue opere valgono milioni di dollari,


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