Matteo Ricci, chi era costui ?


Quando Napoleone guardò la mappa della Cina e disse: "Qui giace un gigante addormentato. Lasciatelo dormire, perché quando si sveglierà scuoterà il mondo!" aveva già avuto un rapporto dettagliato dai suoi informatori gesuiti dalla  Città Proibita. Da costoro l'imperatore venne a conoscenza della potenza cinese in mare aperto e del vasto commercio che aveva esteso per soddisfare il gusto dei cinesi per le spezie e le piante  aromatiche, oltre alla necessità di materiali industriali grezzi.

Fu anche informato su chi fosse l'ammiraglio Zheng He, un eunuco di grande influenza alla corte di Yongle, certamente il più noto degli agenti diplomatici che contribuì a estendere l'influenza marittima e commerciale della Cina in tutte le regioni che si affacciano sull'Oceano Indiano, comandando sette spedizioni navali commissionatogli dagli imperatori Yongle e Xuande quasi un secolo prima che i portoghesi raggiungessero l'India navigando intorno all'estremità meridionale dell'Africa.

Nel suo settimo e ultimo viaggio Zheng He lasciò la Cina nell'inverno del 1431. Visitò gli stati dell'Asia sud-orientale, la costa dell'India, il Golfo Persico, il Mar Rosso e la costa orientale dell'Africa. Morì a Calicut nella primavera del 1433 e la flotta tornò in Cina quell'estate. La sua tomba è a Nanchino e fu anche ricostruita secondo la tradizione musulmana

La flotta che salpò poco più di sei secoli fa è ancora senza pari nella storia marinara - 27.000 uomini a bordo di 317 navi, le quali erano provviste di una nuova tecnologia come i compartimenti stagni. La più grande di quelle, la nave del tesoro, era quasi cinque volte la lunghezza della Santa Maria di Colombo. Nei sette viaggi che fece, durati 28 anni, l'ammiraglio Zheng He ha percorso circa 300 000 chilometri, sbarcando in circa 30 paesi. Uno di quelli potrebbe essere quello che è oggi il Sudafrica.


Ebbene, dalle informazioni dettagliate raccolte sui documenti di viaggio di Zheng He se ne servì un gesuita italiano di nome Matteo Ricci, traduttore, cartografo, teologo e matematico di cui l'imperatore francese doveva aver senz'altro sentito parlare perché fu lui ad aver
disegnato e completato in Cina la mappa del mondo.

Nel 1578 all'età di 26 anni Matteo Ricci lasciò l'Italia e arrivò a Macao nel 1582 dopo un periodo di permanenza a Goa, in India. Non lasciò mai la Cina fino alla sua morte avvenuta a Pechino nel 1610.

Ricci fu il primo occidentale a tradurre Confucio in una lingua europea e, molto probabilmente, anche il primo occidentale ad essere ammesso nella Città Proibita un anno dopo che completò la mappa del mondo.  La sua conversazione e dialoghi intellettuali con l'intellighenzia cinese sono documentati e ben noti.

Il contributo principale di questo gesuita fu appunto la mappa del mondo che disegnò e completò in Cina.

Ma forse l'aspetto più interessante della cartografia di Ricci è il globo centrato sui mari al largo della Cina. Mancando di un contatto con qualsiasi fonte di informazione europea, Ricci poté ottenere solo i dati aggiuntivi dalle fonti cinesi, come esplicitamente indicato sulla mappa in cui la densità dei nomi è una buona indicazione della familiarità del luogo da parte del cartografo, specialmente per i luoghi all'interno o vicino alla Cina.

La mappa del mondo di Ricci fornisce una descrizione significativamente più accurata e dettagliata del mondo ed era assai più significativa nei dettagli dell'Asia, non dell'Europa occidentale. Per questo le mappe di Ricci sono quasi uniche.

La nomenclatura nella sua mappa è sistematica e coerente. La geografia del Nord America occidentale, quindi sconosciuta agli europei, è etichettata accuratamente con nomi di luoghi cinesi non presenti nelle mappe europee contemporanee. La maggior parte delle informazioni sulla mappa sono datate prima del 1430, dopo i primi sei viaggi dell'ammiraglio cinese Zheng He.

JESUIT MATTEO RICCI

• sacerdote gesuita italiano che visse in Cina dal 1538 al 1610
• Il suo diario diventa la principale fonte di informazione europea sulla Cina
• Si è adattato per la prima volta alla dogana cinese, quindi ha iniziato a convertire le persone al cristianesimo
• Ricevette uno stipendio e prese residenza presso la corte imperiale di Pechino
• Portò la matematica e l'astronomia occidentali in Cina.

Ecco chi era Matteo Ricci, un personaggio di tutto rispetto il cui lavoro ancora oggi influenza la mappatura e la creazione delle mappe moderne. 


Immagini: mondesasiatiques.wordpress.com - centrici.hypotheses.org - www.history.ubc.ca

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