Navighiamo controcorrente...

Stretta... é la porta e angusta la via che conduce alla vita

Matteo 7:14

Viviamo in un'epoca dove l'omologazione di massa la fa da padrona. Si corre tutti dietro le stesse cose e "nessuno é più schiavo di colui che si ritiene libero" diceva Goethe. Ma spesso, seguire la corrente è solo una illusione.

Sudando sotto un sole infuocato, due africani discendono il corso dello Zambesi, pagaiando nella loro stretta piroga. Rimpiattato sotto le acque tranquille del fiume, il coccodrillo, terrore del fiume, attende la sua preda. Mentre stanno remando, l'imbarcazione é improvvisamente sottoposta ad una forte scossa e un coccodrillo pianta i suoi denti aguzzi in uno dei remi, verso poppa. Perdendo l'equilibrio. i due rematori cadono in un'acqua oscura e profonda. Vedono la morte di fronte a loro, e si dibattono vigorosamente. Uno di loro d'un tratto si ricorda dell'avvertimento dato dagli anziani del villaggio: se cadi in un fiume infestato di coccodrilli, nuota sott'acqua risalendo la corrente, poiché il coccodrillo, alla ricerca della sua preda, si lascia sempre trasportare dalla corrente.

Finalmente, dopo molti sforzi, l'uomo raggiunge la sponda del fiume sano e salvo. Il suo compagno, invece, sceglie la soluzione più facile: nuota nel senso della corrente, ma purtroppo anche nel senso del coccodrillo. Mentre é quasi giunto a riva, egli si fa azzannare la gamba dal terribile animale che lo trascina in fondo al fiume.

Questo pericolo é presente in un corso d'acqua infestato dai coccodrilli, ma lo é anche quando l'uomo segue tutte le correnti di moda in un dato momento: quella dell'opinione pubblica, dei piaceri equivoci, dell'amore per il denaro, della popolarità... 

"C'è una via che all'uomo sembra diritta, ma essa conduce alla morte" dell'individualità e dell'anima.

E' sempre meglio navigare controcorrente, cioé nella buona direzione.

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