Tibet, scoperta vasta popolazione di Yak


Buone notizie dal mondo della biodiversità: scoperta una vasta popolazione di yak, sull'altopiano tibetano, che si pensava scomparsa.


Un team di ambientalisti americani e cinesi della Wildlife Conservation Society e University of Montana di recente hanno contato quasi 1.000 yak selvatici in una zona remota del Tibet-Qinghai Plateau. La scoperta potrebbe indicare un ritorno di questa specie, che è stata decimata dalla caccia eccessiva a metà del XX secolo. Gli yak selvatici sono stati elencati come "vulnerabili" dall'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura.

Il gruppo avvistato contava 990 yak nella riserva naturale nazionale (quasi le dimensioni della Virginia) Hoh Xil, completamente disabitata. La remota regione si trova nella metà orientale degli altopiani del Tibet-himalayano, che ospita circa 17.000 ghiacciai - una zona a volte chiamato il "terzo polo" per le sue condizioni simili all'artico.

Lo yak selvatico è il terzo mammifero più grande dell'Asia, dopo l'elefante e il rinoceronte:  vive nella tundra, nelle praterie e nelle regioni fredde del deserto del nord del Tibet, ad un'altitudine che varia tra i 4.000 e i 6.100 metri.  Gli adulti si stima abbiano le dimensioni del bisonte, ma poiché la zona in cui vivono è completamente isolata non si è mai riusciti a pesarli. Cinquant'anni fa, la steppa tibetana era piena di yak selvatici. Come i bisonti, molti yak selvatici sono stati abbattuti. Teschi di Yak si trovano ancora nelle alte quote fino a 17.500 piedi (5,334 metri).

La scoperta di un ampio gruppo di yak sul Tibet è importante anche perché la popolazione mondiale di questi animali è in forte calo. Una volta le specie erano presenti in gran numero in tutto il Tibet, il Nepal, l'India e la Cina occidentale; attualmente, invece, la popolazione totale è stimata in soli 10 mila esemplari in tutto il pianeta. 


Fonte: www.wcs.org - televideo

Commenti

Post popolari in questo blog

Il fascino dei tatuaggi maori

Brrrrr, che creatura orribile!

Il tattuagio che non vuoi più