Moai: le statue che camminano

Esperti di un paio di università americane hanno proposto nuove teorie sul come le leggendarie statue di pietra di Rapa Nui sono state spostate dagli abitanti dell'isola di Pasqua, senza l'ausilio di ruote o di animali.


Gli scienziati Terry Hunt e Carl P. Lip della Università delle Hawaii hanno dimostrato come possono essere bastate 18 persone per  spostare una statua con tre corde pesanti.


Una teoria improbabile sino a poco tempo fa, dato l'enorme mole dei Moai (10 metri in altezza, 80 tonnellate di peso nell'insieme).


L'isola di Pasqua si trova a 2.150 chilometri a ovest del Sud America ed è stata scoperta dagli esploratori olandesi la domenica di Pasqua nel 1722. 

L'anno scorso i 2 ricercatori hanno dimostrato loro teoria, descritta nel loro libro “The Statues That Walked" utilizzando solo 18 persone, divise in tre squadre, due delle quali hanno contribuito a spostare la statua in avanti, mentre il terzo gruppo si è posizionato dietro la statua usando delle corde per aiutare a mantenere la posizione verticale. Utilizzando questo metodo, gli esperti hanno spostato un Moai alto 10 metri, cinque tonnellate di peso, a poche centinaia di metri, dimostrando che con abbastanza forza lavoro, le attuali statue, potrebbero essere state spostate sul luogo dagli antichi abitanti del villaggio sull'isola.

Negli ultimi 60 anni, gli scienziati hanno offerto una vasta gamma di spiegazioni sul come le strutture iconiche, meglio conosciute come Moai, sono state trasportate.

Alcuni ricercatori ritengono che le statue sono state legate su tronchi d'albero e trascinate sul luogo attuale, mentre altri suggeriscono che i Moai sono stati spostati mediante slitte in legno.

Tuttavia, ci sono altre teorie per quanto riguarda le 887 statue. Si pensa che siano dovute al lavoro manuale di Inca peruviani, polinesiani o addirittura extraterrestri.

Hunt e Lipo sfidano anche il celebre antropologo dell'UCLA Jared Diamond (Pulitzer Prize 1998), il quale sostiene che il cosidetto ecocidio" di Rapa Nui, è dovuto ai primi coloni polinesiani che hanno tagliato la foresta dell'isola per trarre il legno da utilizzare nello spostamento dei Moai.

Una volta che gli alberi sono stati abbattuti, le condizioni del terreno hanno impedito loro di riprodursi, causando venti che hanno spazzato via il terriccio e hanno diminuito la fertilità della terra. Senza legno per costruire le barche da pesca, la popolazione ha macellato e mangiato gli uccelli dell'isola.


In questo modo l'isola di Pasqua ha perso le sue lussureggianti foreste causando una catastrofe ecologica — ma gli isolani non sembrano essere d'accordo.

"Gli esperti possono dire quello che vogliono," ha detto alla rivista National Geographic Suri Tuki, un 25enne isolano, in risposta alle prime teorie. "Ma noi sappiamo la verità. Le statue hanno camminato. "

Immagini:  www.thestatuesthatwalked.com/ - inkas.com