Filippine: 300 pitbulls da combattimento salvati da una organizzazione in difesa dei diritti sugli animali
Un gruppo in difesa dei diritti degli animali nelle Filippine ha detto che ha aiutato la polizia a intervenire su un sindacato sud coreano che opera nei combattimenti di cani pitbulls in un'arena nei pressi della città di Manila. Sono stati salvati 300 pitbull.
Secondo la Philippine Animal Welfare Society (PAWS) due cittadini sudcoreani e filippini sono stati arrestati in diversi raid ieri nella città di San Pablo a sud della capitale Manila,
Molti dei cani sono stati gravemente feriti, con orecchie e lingue lacerate, tra cui entina di pitbull che dovevano essere sottoposti ad eutanasia.
"Questa sembra essere una grande operazione e questi sudcoreani devono essere puniti" ha detto il direttore del programma PAWS Anna Cabrera.
Gli arrestati facevano parte dello stesso gruppo sud-coreano la cui attività è stata stoppata lo scorso dicembre in una provincia vicina previo il pagamento della cauzione.
"Troppi animali hanno già sofferto, e i criminali stanno diventando sempre più audaci, e purtroppo dopo appena due soli mesi agli arresti tornano a compiere le loro ignobili operazioni, una volta che hanno pagato la cauzione", ha dichiarato il gruppo, esortando leggi più severe per proteggere gli animali.
Persone riconosciute colpevoli di crudeltà verso gli animali possono essere imprigionate dai sei mesi ai due anni, ma i soli sospettati possono tornare liberi su pagamento di una cauzione.
PAWS ha detto che molti dei cani salvati nell'ultima operazione non erano stati adeguatamente nutriti e mostravano ferite e cicatrici mal curate di lotte recenti. Le lotte tra cani venivano trasmesse on-line per il pubblico di scommettitori.
Una fotografia (nell'immagine) rilasciato da PAWS sulla sua pagina Facebook ha mostrato un cane emaciato incatenato ad un albero in terreno aperto. Sullo sfondo, fusti di acciaio venivano usati come cucce per i cani.
La polizia locale non ha rilasciato nessun commento.
Secondo la Philippine Animal Welfare Society (PAWS) due cittadini sudcoreani e filippini sono stati arrestati in diversi raid ieri nella città di San Pablo a sud della capitale Manila,
Molti dei cani sono stati gravemente feriti, con orecchie e lingue lacerate, tra cui entina di pitbull che dovevano essere sottoposti ad eutanasia.
"Questa sembra essere una grande operazione e questi sudcoreani devono essere puniti" ha detto il direttore del programma PAWS Anna Cabrera.
Gli arrestati facevano parte dello stesso gruppo sud-coreano la cui attività è stata stoppata lo scorso dicembre in una provincia vicina previo il pagamento della cauzione.
"Troppi animali hanno già sofferto, e i criminali stanno diventando sempre più audaci, e purtroppo dopo appena due soli mesi agli arresti tornano a compiere le loro ignobili operazioni, una volta che hanno pagato la cauzione", ha dichiarato il gruppo, esortando leggi più severe per proteggere gli animali.
Persone riconosciute colpevoli di crudeltà verso gli animali possono essere imprigionate dai sei mesi ai due anni, ma i soli sospettati possono tornare liberi su pagamento di una cauzione.
PAWS ha detto che molti dei cani salvati nell'ultima operazione non erano stati adeguatamente nutriti e mostravano ferite e cicatrici mal curate di lotte recenti. Le lotte tra cani venivano trasmesse on-line per il pubblico di scommettitori.
Una fotografia (nell'immagine) rilasciato da PAWS sulla sua pagina Facebook ha mostrato un cane emaciato incatenato ad un albero in terreno aperto. Sullo sfondo, fusti di acciaio venivano usati come cucce per i cani.
La polizia locale non ha rilasciato nessun commento.
Immagine: dailytelegraph.com.au
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