Perù: proteste degli indios contro la ricerca di petrolio nella foresta amazzonica


La lotta contro la ricerca di petrolio, gas ed altre risorse anche nella foresta amazzonica del Perù è sfociata nel sangue.

Da alcuni giorni circa 5000 manifestanti avevano occupato un tratto di autostrada nella regione di Bagua, a 560 miglia nordest di Lima.

Per spezzare il blocco stradale le autorità hanno deciso la carica, razzi lacrimogeni, sassaiuole, bastoni poi gli spari e i morti. Oltre trenta secondo gli indios, molti di meno per il governo. Un centinaio i feriti, altrettanto gli arresti. I dimostranti sono riusciti a catturare 38 poliziotti e nel blitz per la loro liberazione nove agenti di polizia sono stati uccisi con delle lance di legno.

La mobilitazione delle tribù della foresta è cominciata ad aprile. Sotto accusa dieci decreti del governo che vuole incrementare le riserve di petrolio. Gli indios temono uno sfruttamento senza controllo, denunciano le conseguenze della deforestazione che hanno portato povertà, degrado e abbandono in altre aree dell'Amazzonia. Rivendicano la loro autorità su quel territorio. Il Presidente Alan Garcia risponde che 400 mila indios non possono condizionare la vita di 28 milioni di peruviani.

Fonte ed immagine: www.google.com

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