Acqua: la nostra più grande risorsa

Nel 1960 il Mare d'Aral, in Asia centrale, era il quarto lago più grande del pianeta: nel 2007 era ridotto al 10 per cento della dimensione originaria.
Le Scienze, giugno 2008

I cinque grandi laghi degli Stati Uniti e del Canade, ovvero Erie, Huron, Michigan, Ontario e Superiore si stanno restringendo ad un "ritmo allarmante".
The Globe and Mail

In passato la pileria di Deniliquin, in Australia, lavorava riso sufficiente a soddisfare il fabbisogno di 20 milioni di persone. Ora invece il raccolto del riso si è ridotto del 98 per cento, e nel dicembre 2007 la pileria ha chiuso i battenti. Il motivo? "Sei lunghi anni di siccità"- The New York Times

Nella giornata di oggi, secondo la Albury’s Local Internet, nel Nuovo Galles del Sud in Australia è stata registrata una temperatura superiore ai 44,4 gradi centigradi.

Mentre Il corriere.it (Corriere della sera) di ieri riportava il seguente articolo:
" Paludi, lagune, acquitrini, specchi d’acqua grandi o temporanei, torbiere, delta fluviali. Sono le cosiddette "zone umide" e valgono un patrimonio - non solo in termini ambientali - che si sta dilapidando anno dopo anno. Nel loro insieme, svolgono importanti servizi per un valore di milioni di dollari. Sono infatti fonte e serbatoi d’acqua, depurano da fonti inquinanti, riciclano nutrienti e catturano sedimenti, aiutano a prevenire le inondazioni, proteggono le coste. Si comportano insomma come delle “spugne”, assorbono, rilasciano, regolano le acque. In occasione della giornata mondiale dedicata a queste aree, che si celebra il 2 febbraio, il Wwf ha reso noti i dati di un dossier che lancia un nuovo drammatico allarme. Le zone umide stanno infatti scomparendo dal pianeta. Nell’ultimo secolo circa il 60% del patrimonio mondiale è andato distrutto e ben il 90% nella sola Europa. Le cause sono tante: il 26% sono state prosciugate per far posto alle coltivazioni o per dare spazio allo sviluppo urbano. Inquinamento, costruzione di dighe, prelievo non regolamentato da sorgenti e falde, lo sfruttamento delle risorse, ha fatto il resto. Anche di recente, autunno 2008, in occasione dell’International Wetlands Conference promossa dall’ONU, 700 0 scienziati di 28 nazioni, hanno lanciato un appello urgente per la tutela delle zone umide. Lo stesso che è già parte di un’importante accordo internazionale sulla conservazione di questi ambienti, siglato nel 1971 a Ramsar, in Iran, la Convenzione Internazionale sulle Zone Umide, più nota proprio come Convenzione di Ramsar. Sono 158 i paesi che vi hanno aderito, 1820 le aree messe sotto protezione per una superficie complessiva di 168 milioni di ettari. La missione della convenzione è quella di conservare attivamente questi ambienti e le risorse ad essi legati. "Nonostante occupino soltanto il 6% della superficie del pianeta, le zone umide immagazzinano il 35% del carbonio terrestre globale. Quelle che contengono torba rappresentano il più efficiente “magazzino” di carbonio tra tutti gli ecosistemi terrestri. Ne trattengono il doppio di quello presente nell’intera biomassa forestale del mondo e anche per molto tempo, al contrario delle foreste. La loro distruzione comporterebbe conseguenze gravissime. Secondo le stime attuali infatti, sarebbero circa 771 miliardi di tonnellate di gas serra (soprattutto CO2 e metano) che verrebbero rilasciate da questi ambienti se fossero bonificati, una quantità insomma pari a quella attualmente in atmosfera. Ricoprono inoltre un ruolo fondamentale nell’attenuare gli impatti da eventi climatici estremi e catastrofi naturali, come gli tsunami".

C'è davvero da preoccuparsi?

Quella che segue è una lettera "proveniente dal futuro", precisamente dall'anno 2070, che ho ricevuto qualche tempo fa e che ho pubblicato sul blog "Il professor echos.blogosfere"
. Si tratta di marketing virale, che si basa sul concetto del passaparola via e-mail, sms, wap e web. L'ho ricevuta via email da qualcuno che a sua volta l'ha ricevuta nello stesso modo.

Si parla tanto di acqua, siccità, risparmio idrico, acqua come il petrolio e così via...
Quanto segue, dà un'idea (molto pessimistica ma non impossibile), di cosa potrebbe riservarci il futuro entro la fine di questo secolo. E' chiaro che l'argomento in questione interesserà più che altro i nostri figli, anche alcuni di noi, ma soprattutto interesserà, ahimè, i nostri nipoti. Per questo dobbiamo evitare loro questo possibile futuro drammatico...

Leggetela, senza farvi prendere dal patema d'animo, mi raccomando! Ma leggetela, poichè forse potrà indurvi a valutare la questione acqua in modo più sensato.

L'articolo che segue è stato pubblicato dalla rivista "Crónicas de los Tiempos“ de abril de 2002. La lettera è stata "scritta nel 2070" e la sua importanza è IMPRESSIONANTE

Spero che quando la legga non ti deprima; ma invialo, affinche’ tutti ci pensino e vedano fino a dove potremmo arrivare!

Ieri mattina, sotto la porta ho trovato una strana busta. La carta era grossolana e grigia, come un misto di carta e metallo. Non era rigida, non aveva francobollo ne’ timbri, ma il mio indirizzo era chiaro e corretto. L’ho aperta con curiosita’, e la cosa strana era che all’aprire la lettera, scritta a mano, la calligrafia era familiare; e la cosa ancora piu’ stana era la data e il contenuto, che condivido con voi.

Siamo nell’anno 2070.

Ho appena compiuto 50 anni, ma ne dimostro 85.

Ho seri problemi renali perche’ bevo poca acqua.

Credo che mi resti poco tempo.

Oggi sono una delle persone piu’ vecchie di questa societa’.

Ricordo quando avevo 5 anni.

Tutto era molto diverso.

C’erano molti alberi nei parchi, le case avevano bei giardini e io potevo godermi un bagno o stare nella doccia per un’ora.

Adesso usiamo asciugamani umidificati con olii minerali per pulirci la pelle.

Prima tutte le donne sfoggiavano bei capelli..

Adesso dobbiamo rasarci la testa per tenerla pulita senza usare l’acqua.

Prima mio padre lavava la macchina con acqua che usciva da un tubo!

Adesso i bambini non ci credono che l’acqua si usava in questo modo!

Ricordo che c’erano tanti annunci: “Risparmia l’acqua”, solo che nessuno ci faceva caso e mai avrebbero pensato che un giorno si sarebbe esaurita.

Adesso tutti i fiumi, torrenti, lagune e falde acquifere sono irreversibilmente contaminati o esauriti.

I paesaggi che ci circondano ovunque sono costituiti da
Immensi deserti.

Le infezioni gastrointestinali, malattie della pelle e delle vie urinarie sono le principali cause di morte.

L’industria e’ paralizzata e la disoccupazione e’ drammatica. Le fabbriche desalinizzatrici sono le principali fonti di impiego e pagano con acqua potabile al posto del salario.

Gli assalti per un secchio d’acqua sono comuni nelle strade deserte.

Il cibo e’ sintetico all’80%

Prima ti dicevano che la quantita’ ideale di acqua che dovevi bere ogni giorno, era di 8 bicchieri per una persona adulta.

Oggi posso berne solo mezzo!

I vestiti sono usa e getta, cosa che aumenta la quantita’ di immondizia; siamo dovuti ritornare ai pozzi ciechi come nel secolo scorso, perche’ la rete fognaria non si puo’ usare per mancanza d’acqua.

L’aspetto della gente e’ orripilante, corpi sfatti, rugosi per la disidratazione; pelle piena di piaghe per i raggi ultravioletti, visto che non c’e’ piu’ la cappa d’ozono che li filtrava nell’atmosfera.

A causa della secchezza, la pelle di una ragazza di 20 anni e’ come quella di chi ne ha 40.

Gli scienziati studiano e ricercano ma non ci sono soluzioni possibili.

Non si puo’ fabbricare acqua; anche l’ossigeno e’ degradato per mancanza di alberi, e questa mancanza ha abbassato il coefficiente intellettivo delle nuove generazioni.

Si e’ alterata la morfologia degli spermatozoi di molti individui.

Come conseguenza, ci sono molti bambini con insufficienze, mutazioni e deformazioni..

Il governo ci fa pagare l’aria che respiriamo. 137 m3 al giorno per adulto.

La gente che non puo’ pagare si ritira in “zone ventilate”, che sono dotate di giganteschi polmoni meccanici che funzionano con energia solare
Non sono di buona qualita’ , ma si puo’ respirare.

L’eta’ media e’ di 35 anni.

In alcuni Paesi sono rimaste chiazze di vegetazione, con i loro rispettivi fiumi, e sono fortemente vigilati dall’esercito..

L’acqua e’ diventata un tesoro molto apprezzato, piu’ dell’oro e dei diamanti..

Invece qui non ci sono alberi perche’ non piove quasi mai.

E quando si arriva a prevedere una pioggia, e’ una pioggia acida.

Le stagioni dell’anno sono severamente trasformate a causa degli esperimenti atomici e delle industrie fortemente inquinanti del XX secolo.

Si avvertiva che bisognava proteggere il medio ambiente e nessuno ha voluto farci caso.

Quando mia figlia mi chiede di parlarle di quando ero giovane, io le descrivo quanto erano belli i boschi.

Le parlo della pioggia, dei fiori, di che bello era farsi il bagno nei fiumi e poter pescare e bere tutta l’acqua che si voleva.

E di come stava bene la gente.

Lei mi chiede:

- Papá! Perche’ e’ finita l’acqua?

E allora sento un nodo in gola!

Non posso evitare di sentimi in colpa, perche’ appartengo alla generazione che ha distrutto il medio ambiente o che semplicemente non non ha preso sul serio tutti quegli avvisi.

Adesso i nostri figli pagano un prezzo alto...

Sinceramente credo che la vita sulla Terra non sara’ possibile entro molto poco tempo, perche’ la distruzione del medio ambiente e’ arrivata ad un punto irreversibile.

FALLO ARRIVARE A TUTTI QUELLI CHE CONOSCI.

TRAMITE OGNI PERSONA CHE LEGGE E LO RIMANDA, SI CREARA’ LA COSCIENZA NECESSARIA PER AVER CURA DI QUELLO CHE CI CIRCONDA E PER AIUTARE A PRESERVARE LA NATURA, PERCHE’ IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI SIA MIGLIORE.

NON PRENDERLO COME UNO SCHERZO

QUESTO E’ UN ARGOMENTO SERIO!!!!!!!

FINE








Commenti

Post popolari in questo blog

Il fascino dei tatuaggi maori

Brrrrr, che creatura orribile!

Il tattuagio che non vuoi più