Una buona notizia per i mari del mondo


Il problema lo avevamo affrontato un paio d'anni fa in un altro blog, con il post: Israele, pericolo Irukandji, nel quale si parlava dei pesci clandestini che s'intrufolano nelle stive dei mercantili attraccati nei porti durante il carico d'acqua nelle operazioni di bilanciamento.

Ebbene ora il problema sembra essere superato grazie all'invenzione di un bioingegnere del Louisiana State University’s Agricultural Center, Dorin Boldor, il quale ha messo a punto un marchingegno a micronda ad alto potenziale, che uccide i pesci clandestini prima che l'acqua nelle stive venga evacuata nei porti di destinazione.

Preso a prestito (e modificato) da una tecnologia a microonde tradizionalmente utilizzata per pastorizzare le patate dolci, il sistema purifica l'acqua di zavorra con non più di un dollaro per 250 galloni di acqua (circa 1000 litri), un trattamento molto meno costoso del lavaggio delle carene e l'irrorazione di pesticidi nelle stive.

Il problema è serio. Con il riscaldamento globale (global warming) le acque dei mari si stanno tropicalizzando, cioè diventano ogni anno più calde. Le correnti cambiano, le temperature si alzano e a sorpresa, giungono nuovi pesci, alcuni dei quali anche velenosi, da ogni parte del globo.

Negli ultimi 150 anni negli Stati Uniti le specie marine straniere hanno preso piede, modificando drasticamente la biodiversità marina nella Baia di San Francisco, con 300 specie esotiche. Nella Chesapeake Bay, milioni di lumache provenienti dalle acque giapponesi attaccano ed uccidono i crostacei della regione. E nella regione dei Grandi Laghi, le lunghe code delle cosidette pulci di acqua coperte di spine, originarie del Nord Europa, si aggrovigliano alle reti da pesca.

L'America spende ogni anno più di 1 miliardo di dollari per provare a controllare queste invasioni sia da mare che da terra, eppure, centinaia di specie invasive sopravvivono e si riproducono nei loro nuovi habitat.

In attesa di un finanziamento supplementare da parte del National Oceanic and Atmospheric Administration e all'approvazione della Guardia Costiera, Boldor avverte gli armatori che i pesci clandestini potrebbero essere bombardati, e quindi il problema risolto, entro un anno.

Ce la faranno i nostri eroi a contrastare questo pericolo marino che interessa anche il nostro mare Mediterraneo?

Quien sabe, avrebbe detto l'amico Tex Willer

---------------------------------------------------------------------------------
Fonte: il professo echos,blogosfere.it
Photo by Paul Wootton
--------------------------------------------------------------------------------


Commenti

Post popolari in questo blog

Il fascino dei tatuaggi maori

Brrrrr, che creatura orribile!

Il tattuagio che non vuoi più