Morire ecologicamente

Questa notizia, che prelevo da Alice notizie, mi fa molto da pensare e mi verrebbe da dire che è tutta una buffonata, ma mi trattengo poichè non ho alcuna intenzione di andare a letto con questi pensieri. Quindi la pubblico e poi... la dimentico.

Se la trovate interessante, fatemelo sapere, se credete.

La notizia che poco mi diverte è quella che segue.

Volete essere ecologici fino all'ultimo? Chiedete di non essere seppelliti o cremati, fatevi liquefare.
La nuova idea arriva dall'America ed è tutt'altro che uno scherzo. La tecnica si chiama idrolisi alcalina, meglio nota come saponificazione, ed è già ampiamente usata per sbarazzarsi delle carcasse di animali. Ci vuole un apposito cilindro di acciaio inossidabile nel quale inserire il corpo, soda caustica, una temperatura di circa 300 gradi e una pressione di circa 10 kg per cmq.

Alla fine del processo, resta un liquido bruno dal forte odore di ammoniaca, qualcosa che occupa pochissimo spazio - a differenza di una bara - e che soprattutto non inquina come i fumi della cremazione.


Sembra un film dell'orrore e infatti la saponificazione è di solito associata alla cronaca nera, reale o hollywoodiana. Basti pensare a Leonarda Cianciulli, la serial killer nota come "Saponificatrice di Correggio", che nell'immediato dopoguerra fu protagonista di una vicenda da prime pagine.
Ma il fatto è che già se ne parla tra gli addetti ai lavori e la idrolisi alcalina è stata rilanciata come opzione dalla prestigiosa newsletter, "Funeral Service Insider", nel suo numero di settembre. Il punto è semplicemente quello di renderla accettabile per il pubblico e le autorità, ma in Minnesota e New Hampshire è già legale. La chiesa cattolica statunitense si è prontamente espressa contro la nuova pratica, definendola "indecorosa". Ma Barbara French, 81enne deputata democratica del New Hampshire ha dichiarato: "Sono arrivata all'età giusta per pensarci e stavo considerando la cremazione. Ma questa ipotesi è altrettanto buona e meno problematica dal punto di vista ambientale". D'altra parte c'è già chi pensa al business. Chad Corbin, imprenditore funerario di Manchester (NH) vuole installare nella cittadina un cilindro da 300mila dollari e renderlo operativo. Sostiene che l'impianto per l'idrolisi alcalina ha un costo d'installazione superiore a quello di un crematorio ma che il prezzo per l'utente "finale" sarebbe del tutto competitivo.

Immagine: alice.it/

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