Le isole di domani
Ora, perfino gli olandesi aspirano a ridisegnare letteralmente la mappa delle coste dell'Europa con la creazione di un'isola a forma di Tulipano a 50 chilometri dalla costa, la cui duplice funzione è quella di fare spazio ad un popolo in sovraffollamento e proteggere le coste dall'innalzamento del livello delle acque, dovuto agli effetti del global warming. Un modo senz'altro efficace per alleviare la pressione demografica sulla terraferma, di un Paese, l'Olanda, che ha una forte esperienza nella gestione delle risorse idriche. Basti pensare che sono stati proprio gli esperti olandesi a consigliare i tecnici americani impegnati nella ricostruzione successiva all’inondazione di New Orleans e che è proprio un'azienda olandese, la Van Oord, ad avere recuperato all’acqua 100 milioni di metri cubi di sabbia per costruire le isole di Dubai.
Il dibattito è iniziato a seguito della richiesta da parte del governo ad un’apposita commissione, per studiare la possibilità di edificare nuove isole da utilizzare per lo sviluppo di aree edificabili, coltivabili o utili per la creazione di riserve naturali. Oltreciò, è un modo efficace per evitare la sovraproduzione sui terreni agricoli esistenti e mantenere i Paesi Bassi leaders nelle esportazioni agricole. Secondo le dichiarazioni rilasciate da Maria Henneman, portavoce di Innovation Platform, l'ente che si occupa dello studio del progetto, "è' un progetto costoso, ma con la tecnologia attuale è possibile."Se si avanti così, non mi meraviglierei se negli Stati Uniti si realizzasse un'isola al largo della costa di New York a forma di Big Apple, oppure, nel Tirreno, di fronte a Napoli, un isola a forma di pizza napoletana...
Fonte: www.iht.com/
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