Giappone: e se gli alieni ci attaccassero?

Da quando nel settembre scorso il Giappone ha messo in orbita la sonda Selene (Selenological and Engineering Explorer), da cui ci si attendono dati molto interessanti sull’origine e l’evoluzione della Luna, il popolo nipponico (più che altro la parte politica), sta vivendo un momento di grande esaltazione.

Del resto, dopo che il capo di gabinetto nipponico Nobutaka Machimura e il Ministro della Difesa Shigeru Ishiba hanno ammesso di credere negli Ufo, e proprio ieri, nel corso di una conferenza stampa, rispondendo ad una domanda di un deputato del Partito democratico del Giappone (DPJ), anche il Ministro dell'Education, Culture, Sports, Science and Technology Kisaburo Tokai si è allineato coi due esponenti di governo... della vivace discussione se ne è parlato abbastanza, nonostante altre questioni urgenti occorrono ad un Paese, il cui governo è in netto calo nei sondaggi.

Difatti, il Ministro Kisaburo Tokai, facendo riferimento al famoso film di Spielberg, ET, ha detto che sarebbe divertente se gli alieni esistessero davvero, così i bambini troverebbero più interessante occuparsi di questioni spaziali. Si è domandato, inoltre, se il Governo abbia mai considerato la questione, e come potrebbe fare il suo Paese a difendersi da un eventuale attacco alieno, visto che la Costituzione del Giappone, rinuncia ad avere forze armate da impiegare in guerre, e vieta ogni partecipazione militare a conflitti internazionali...

La questione è aperta. Non ci resta che aspettare la messa in orbita del satellite Kaguya – dal nome di una leggendaria principessa della Luna - il quale quando si avvicinerà, come previsto, ad appena 100 chilometri dalla superficie lunare, ci potrà svelare se la questione avrà un motivo in più per essere ancora dibattuta.

Immagine: afp.google.com/

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