Massacro di cani a Puerto Rico
Così, gli accalappiacani della società privata Animal Control Solution, incaricata di fare pulizia, si muovevano agendo su mandato delle autorità comunali, e in rapide incursioni in un paio di giorni, hanno rastrellato più animali che potevano e a chi chiedeva loro cosa stessero iniettando ai poveri animali, rispondevano che era solo un sedativo per calmarli. Invece, gli iniettavano qualcosa che li portava a morire, per poi gettarli da un ponte di 15 metri, in una zona cespugliosa, nelle vicinanze della città di Vega Baja a Portorico (Puerto Rico).
Dicevano ai cittadini che quegli animali sarebbero stati adottati ma, come di frequente capita, le atrocità di uomini avidi e codardi non hanno confini.
Un testimone del luogo, Jose Manuel Rivera, che vive accanto al ponte, rivela che "Molti animali erano già morti quando li hanno gettati dal ponte, ma altri erano vivi. Alcuni di questi sono riusciti a inerpicarsi per la salita e salvarsi, anche se erano tutti martoriati, ma una cinquantina di loro non ce l'hanno fatta". Dice poi di aver avvertito i funzionari che hanno pensato a coprire i cadaveri di calce per via del forte fetore che emanavano.
Il sindaco della città, Sol Luis Fontanez ha accusato l'impresa appaltatrice dicendo che quanto fatto è un atto irresponsabile, disumano e vergognoso. Il comune pagava 60 dollari più altri cento per il viaggio a San Juan, Carolina, affinchè gli animali trovassero un rifugio adeguato.
Il proprietario dell'Animal Control Solution, Julio Diaz, si è recato sul posto non appena ha sentito delle accuse, e nega ogni responsabilità adducendo al fatto, dice lui, che gli animali raccolti dagli uomini della sua compagnia fossero, in realtà, già morti.
Roba da ridere, davvero! Una figuraccia peggio di quella di Dida in Champions!
Ora per accertare il massacro è stata avviata un'inchiesta. Da stabilire - è oggetto di polemiche - se davvero la legge impedisca di tenere animali nelle case popolari del Territorio statunitense: secondo Doris Gaetan , responsabile del Dipartimento per le relazioni con Portorico, il divieto vige solo se gli animali sono potenzialmente pericolosi per altri inquilini.
Fonte : il professor echos
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