Animali e piante sconosciute in Vietnam

Corolle nere, serpenti colorati, orchidee senza clorofilla e farfalle: scoperte nel Vietnam centrale undici nuove specie.

Lo rende noto il Wwf. Finora sconosciute alla scienza, le nuove specie provengono da una foresta pluviale della catena montuosa delle Ammanite, tra le ultime foreste umide sempreverdi del bassopiano vietnamita, conosciuta con il nome di "Corridoio verde".

Il luogo si trova nella provincia di Thua Thien Hue, tra il parco nazionale Bach Ma e la Riserva Naturale Phong Dien, e costituisce un vero e proprio serbatoio ecologico per il mondo intero. Ospita il più alto numero di gibboni dalle guance bianche presenti in Vietnam, uno dei primati più minacciati al mondo, altre specie di scimmie come il langur, la tigre, il leopardo nebuloso ed è ritenuto il luogo più adatto per la conservazione del saola o pseudorice, un bovide selvatico scoperto dagli scienziati solo nel 1992.

Tutte queste specie, scoperte per la prima volta tra il 2005 e il 2006, sono minacciate dall’abbattimento illegale di alberi, dalla caccia, dal consumo di risorse naturali e da interessi conflittuali legati allo sviluppo dell’area, così come altre 15 specie di rettili e anfibi, e 6 di uccelli presenti nell’area. Il corridoio verde ospita inoltre il più alto numero di gibboni dalle guance bianche presenti in Vietnam, uno dei primati più minacciati al mondo, ed è ritenuto il luogo più adatto per la conservazione del saola o pseudorice, un bovide selvatico scoperto dagli scienziati solo nel 1992.

Le foreste della catena delle Annamite garantiscono anche servizi ambientali cruciali per le popolazioni dell’area: rappresentano una riserva d’acqua per migliaia di persone che dipendono dai fiumi della regione e forniscono prodotti forestali (diversi dal legname) dai quali le minoranze etniche locali ricavano oltre la metà delle proprie entrate. Per tutti questi motivi, le autorità della provincia Thua Thien Hue, e in particolare il Dipartimento per la Protezione Forestale, si sono impegnati a conservare e gestire in maniera sostenibile queste preziose foreste.
E’ necessario assistere anche i governi del Vietnam e del Laos, come sta facendo il WWF, con l’obiettivo di creare un grande parco transfrontaliero che potrebbe costituire una base fondamentale per la conservazione, nel lungo periodo, di ecosistemi preziosissimi anche per le popolazioni locali. I parchi transfrontalieri hanno per di più dimostrato di fungere da veri e propri "parchi della pace", e sono la dimostrazione di come, attraverso la protezione dell'ambiente, si stimolino rapporti di cooperazione tra più paesi e i primi beneficiari sono le comunità locali in termini di sviluppo sociale, economico e ambientale.

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