Perù: svelato il mistero del meteorite

L'oggetto che sabato scorso ha colpito le alte pianure del Perù, e che ha causato tra i residenti della comunità peruviana di Carancas (Puno) una misteriosa malattia, sfociata in una tremenda emicrania, mal di testa, nausea e vomito...è un genere raro di meteorite. Lo hanno annunciato poche ore ore fa gli scienziati. Dopo avere prelevato i campioni per portarli in un laboratorio della capitale Lima, un team di ricercatori peruviani ha confermato le origini dell'oggetto piombato dal cielo nei pressi del lago Titicaca. L'accaduto aveva dato adito ad una ridda di ipotesi, stimolando le fantasie e speculando sul fatto che l'esplosione avesse potuto avere origine da una eruzione sotteranea dei geyser o dal rilascio di gas nocivo della materia finita nel sottosuolo. Secondo Luisa Macedo, ricercatrice presso l'INGMMET (Peru's Mining, Metallurgy, and Geology Institute), che ha visitato il luogo d'impatto, il malessere è il risultato dei fumi di arsenico inalati. Il meteorite ha generato il gas quando la superficie calda dell'oggetto è venuta a contatto con un rifornimento idrico sotterraneo inquinato d'arsenico. Sono numerosi i depositi di arsenico trovati nel sottosuolo nel Perù del sud, ha spiegato Modesto Montoya, un fisico nucleare che ha collaborato col team. I depositi formatesi in modo naturale contaminano anche l'acqua potabile locale. "Se il meteorite arriva incandescente ad un'alta temperatura causata dall'attrito nell'atmosfera, colpire l'acqua può generare una colonna di vapore" spiega José Ishitsuka, un geologo del Peruvian Geophysics Institute, che ha analizzato l'oggetto. Già da mercoledì, tutti e 30 i residenti colpiti dallo strano malessere stanno meglio. Al geologo peruviano, i locali, che hanno temuto per la loro vita, hanno descritto il meteorite come una palla luminosa, infiammata e con una lunga scia di fumo. L'impatto del meteorite ha fatto innalzare i residui fino ad un'altezza di 250 metri, con alcuni materiali atterrati sul tetto di una casa a 120 metri dal cratere, riporta Ishitsuka al National Geographic. Il cratere assomiglia ad uno stagno fangoso largo 13 metri e profondo 10. Dai campioni prelevati gli scienziati peruviani hanno confermato che si tratta di un meteorite, sul quale non hanno rivelato alcuna radiazione insolita. "Tutto ha radioattività, persino le roccie sotterranee" ha detto Modesto Montoya "ma niente fuori dall'ordinario è stato trovato".

L'analisi preliminare del l'INGMMET non ha rivelato frammenti del metallo, ma una rara roccia di meteorite. Il metallo viene su meglio dal calore generato dagli oggetti che entrano nell'atmosfera della terra, e la maggior parte dei meteoriti sono metallici, come quello che il 5 gennaio è piombato nella sala da pranzo di una casa del New Yersey (immagine a lato). I campioni analizzati presentano i bordi lisci, erosi dall'impatto con l'atmosfera, e hanno una quantità significativa di materiale che si attacca al magnete, il che dimostra la presenza del ferro. Mentre invece, i campioni di acqua prelevata nel cratere risultano normali, sebbene il colore e la composizione del terreno si presentano "insoliti" per la zona, ha fatto notare la Macedo. E per coloro che pensavano che l'oggetto venuto dal cielo potesse essere una parte di spazzatura spaziale rilasciata da qualcuno dei tanti satelliti obsoleti a spasso nello spazio, ci ha pensato José Machare, consulente geologo INGEMMET, a porre finea queste voci, dicendo che si tratta di un frammento roccioso e le roccie che cadono dal cielo possono soltanto essere meteoriti.

Fonte: il professor €chos.blogosfere.it

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