L'acqua è più preziosa dell'oro

Cosa sta accadendo tra le montagne lungo le regioni confinanti tra Cile e Argentina, in un luogo chiamato valle di San Felix? Che c'è di vero nella singolare email che circola da qualche tempo sul web, la quale mira a voler arrestare lo scempio ambientale che si vuol arrecare nella valle, nel caso prendessero il via i lavori di costruzione di miniere d'oro? Lì, tra vigne e oliveti, con le cime innevate delle Ande sullo sfondo, in uno scenario naturale di incomparabile bellezza, attraverso i fiumi alimentati da due ghiacciai, scorre l'acqua limpida, purissima e incontaminata del Toro e dell'Estrecho, indispensabile per la vita delle popolazioni umane e animali che vivono nella zona.

Tuttavia la zona a monte, essendo ricca di giacimenti d´oro, argento e altri minerali custoditi sotto i ghiacciai, corre il rischio di diventare per l'ennesima volta terra di saccheggio dei nuovi "conquistadores globali", se non fosse che l'attuazione del grosso progetto estrattivo, denominato Pascua Lama, comportasse oltre a incalcolabili danni ambientali, la messa in pericolo della vita e la salute di 70.000 abitanti della valle del Huasco, tra cui anche la comunità indigena Diaguita, che vive in quella terra da secoli.

Forse i fautori dell'impresa, autorizzati da un trattato del 1997, speravano che ci pensasse il global warming ad assottigliare e sciogliere i ghiacciai... ma dato che così non è stato, il ciclopico affare, approvato di comune accordo da Cile e Argentina attraverso la Company Minera Nevada S.A. in Chile, la Barrick Exploraciones Argentina S.A. e la Exploraciones Mineras Argentinas S.A.... ha spalancato le porte alla Barrik Gold Corporation, ricca multinazionale canadese, che ha studiato il modo (progetto Pascua Lama), di perforare tre ghiacciai per ottenere il prezioso minerale che giace in parte sotto il ghiaccio a 4.600 metri sopra il livello del mare, e che forniscono acqua alle città ed alle valli fino ai confini col deserto di Atacama. Si tratta di "spostare" cioè, tre ghiacciai millenari (Toro I, Toro II e Esperanza), con l'intento d'installare una miniera a cielo aperto per l'estrazione d'oro, argento, rame e altri minerali che lì si trovano. Questo scempio, tuttavia, porterebbe, irrimediabilmente, alla devastazione e all'inquinamento dei ghiacciai andini, da cui i contadini della valle di San Felix dipendono, e porterebbe all'avvelenamento dei fiumi con arsenico, cianuro, acido solforico... ottenuti dai processi estrattivi adoperati per giungere alla meta.

L'acqua è più preziosa dell'oro.

Barrik Gold Corporation è il più grande produttore d'oro e argento del mondo, possiede 22 miniere in quattro continenti... e se questa vicenda è salita alla ribalta delle cronache internettiane, è perchè ne è stato consulente onorario negli anni 90 George Bush senior, padre dell'attuale presidente degli Stati Uniti. Ma ciò, a parer mio, è soltanto un dettaglio: d'altronde cosa ci si poteva aspettare da un ex potente di quel calibro, facente parte della nazione più capitalista del pianeta... che si mettesse di colpo a fare il fornaio? Non fa nemmeno più notizia il fatto che tutto l'oro estratto verrà inviato a Barrik Gold Corporation madre, senza che si sia pensato di produrre qualche guadagno per la povera gente che vive in quei luoghi...

A loro resterà l´acqua avvelenata tutto ciò che ne consegue...

La costruzione della miniera, il cui costo va oltre il miliardo di dollari, al momento sta subendo dei rallentamenti, in quanto il progetto Pascua Lama deve affrontare un nuovo procedimento giudiziario per presunti danni ambientali non previsti, che, se confermati, comporterebbero multe in denaro fino al fermo dei lavori. Il procedimento è stato avviato in seguito alla denuncia degli abitanti di San Félix, sostenuti dalla Segreteria ministeriale dell'Agricoltura, per il completo danneggiamento dei canali di irrigazione dovuto ai lavori di costruzione di un cammino pedonale nella zona circostante il progetto Pascua Lama... Non credo che cio serva a fermare i lavori, ma è comunque un buon risultato.

Chissà se in quei luoghi lontani, non vi sia ora qualcuno che stia tentando di comunicare via Internet, e dirci cosa sta accadendo realmente, visto che alla popolazione locale è stato impedito di fare un appello televisivo. Le notizie sulla vicenda sono datate e piuttosto scarne; la più recente è di qualche giorno fa ed è un invito ad una manifestazione No a Pascua-Lama, da tenersi al palazzo della Moneda, in Plaza de la Constitución a Santiago de Chile.

By il Professor €chos

Immagine in cima: www.ecozine.co.uk/

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