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Tutto ebbe inizio da quel lontano 11 settembre

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  Si, tutto ebbe inizio da quel lontano 11 settembre. Sono passati venti anni e il mondo è cambiato completamente. Ed oggi ci sentiamo tutti più fragili perché troppe barriere si frappongono tra noi e la libertà a cui eravamo abituati. La vita scorre comunque, ma non ha più il sapore fresco e genuino di un tempo in cui si respirava l'aria a pieni polmoni... prima che i cambiamenti climatici e le mascherine anti-Covid entrassero così invasivamente nella nostra vita quotidiana. E' difficile accettare una simile realtà. Ci si sente prigionieri e in balia degli eventi incalzanti che pare non ci lascino tregua... Per chi crede, pur se è insopportabile tutto ciò, ha la sensazione di poter essere salvato e solo così può affrontare il futuro che ci attende. L'uomo stesso è irriconoscibile. Adesso quel che conta è il denaro, il potere, la forza, la prepotenza, l'avidità, l'ingordigia, la depravazione... il piacere paradossale di chi gode nel vedere l'altro soffrire... Ma

Onore all'orso del Gobi

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Di questi tempi non è facile essere orsi, ma molto meno facile essere un orso del Gobi, uno dei mammiferi più grandi, più rari e meno conosciuti che vivono sul pianeta Terra. Ce ne sono forse non più di due o tre dozzine confinati in natura. Una specie in estinzione e minacciata che vive nel quinto più grande deserto del mondo: il deserto del Gobi, che si estende per mezzo milione di chilometri quadrati nel sud della Mongolia e della Cina settentrionale. Le temperature vanno dai 40 ° C in inverno ai 120 in estate, con appena 2-8 centimetri di precipitazioni annuali. Le tempeste di vento, con raffiche così forti da far volare una tenda lontano oltre l'orizzonte, spazzano ogni cosa giorno e notte. Per il governo della Mongolia il 2013 doveva essere l'anno glorioso per salvare l'orso del Gobi che per il popolo mongolo rappresenta un tesoro nazionale, tanto più prezioso per la sua rarità. Qualcosa è stato fatto. Ad esempio, è stato negato il permesso ad una società di est

Viviamo la vita con Amore.

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Buongiorno e buona domenica. E' un po' che non scrivo. In effetti non mi va. Sono stanco di scrivere sul web ma non per voi sette, otto che mi leggete ma perché trovo noioso stare seduto davanti il PC. Oggi è la prima domenica di maggio, il mese dei fiori e a quanto pare della disperazione. Troppi morti in famiglia. Violenza e crudeltà per le strade. Suicidi economici (Ma SI chiamiamoli con il loro nome!). Tante, troppe donne uccise. Non è cosa buona quel che accade! Noi uomini siamo piccoli e meschini. Si, saremo anche indifesi e impauriti da una realtà invivibile ma se  percorressimo le strade più agevoli della vita, quelle che ci sono più utili per dare un senso all'esistenza, forse impareremmo a liberarci delle piccole meschinità (gelosia, avidità, possesso anche sulle persone...) di cui siamo oggetto o  di cui siamo spettatori inermi. Meschinità che ci rendono  piccoli e insignificanti. Viviamo la vita con Amore . Verso le persone, gli animali, i