Trovato un relitto del XVIII secolo nel lago Ontario

Chi non ha mai sognato almeno qualche volta nella vita di trovare nel fondo dell'oceano qualche relitto carico di monete d'oro, pietre preziose, suppellettili di valore inabissatisi in seguito ad un naufragio o a qualche azione di guerra?

Ebbene, anche se probabilmente a bordo non troveranno alcun tesoro, e se invece che nell'oceano lo hanno trovato in un lago, a due intrepidi esploratori è riuscito di trovare un relitto risalente al 1780, periodo della Rivoluzione Americana, naufragato in seguito ad una violenta tempesta, ad appena 5 mesi dal suo varo.

Dal 1773 al 1783 (un decennio culminato con la Dichiarazione di Indipendenza scritta nel 1776) le forze degli Stati Uniti, allora una colonia dell'impero britannico, combatterono contro la marina di Londra fino a svincolarsi dalla dominazione.

Difatti Jim Kennard, un ingegnere elettronico che ha fatto immersioni per circa 40 anni, e ha trovato più di 200 relitti nella regione dei Grandi Laghi, e Dan Scoville, un subacqueo che ha sviluppato un sommergibile telecomandato sei anni fa assieme agli studenti del Rochester Institute of Technology, si ritengono molto entusiasti del loro ritrovamento. I due, che assieme hanno già trovato sette navi nel lago, con l'ausilio di sonar sofisticati ed, appunto, del sommergibile telecomandato hanno individuato a 152 metri di profondità il relitto d'un vecchio vascello da guerra colato a picco nel Lago Ontario (Lake Ontario), il più piccolo e il più orientale dei Grandi Laghi, pur se copre una superficie di 19 mila chilometri quadrati (il nostro lago di Garda è di appena 370 km²).

La nave, il cui nome è HMS Ontario (nel modellino sopra), di 24 metri, è l'unica grande nave da guerra britannica intatta mai ritrovata nei Grandi Laghi americani. Essa si inabissò durante una tempesta il 31 ottobre del 1780, con circa 130 persone a bordo (si presume fosse composta da una guarnigione di 60 soldati britannici, un equipaggio di circa 40, per la maggior parte canadesi e forse una trentina di prigionieri di guerra americani), senza neppure aver mai partecipato ad una battaglia.

Scoville e Kennard hanno detto di considerare il relitto come una "tomba di guerra" e perciò non hanno alcuna intenzione di rivelarne l'ubicazione esatta, ben sapendo che il relitto, ben conservato dalle acque fredde del lago, può essere raggiunto solo da subacquei esperti. Peraltro, hanno ricordato, l'HMS Ontario è ancora di proprietà dell'ammiragliato britannico.


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