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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Il pitone che ha avuto l'insana idea di cibarsi di un porcospino

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In Sud Africa, lungo una pista ciclabile sul Lake Eland Game Reserve, vicino a Port Shepstone, un ciclista di montagna ha fatto un incontro piuttosto singolare. Subito dopo una curva sulla strada difatti gli si è presentato davanti un grosso pitone di 3,9 metri, gonfio in un maniera incredibile e con gli occhi enormi fuori dall'orbita. Cos'è accaduto a questo Greedy python ? Null'altro che i postumi fatali d'un pranzo molto ma molto indigesto.   Infatti, l'avido pitone tigrato ha avuto l'insana idea di cibarsi di un grosso istrice. Dopo averlo inghiottito il porcospino pungente gli ha lasciato un souvenir da far rabbrividire. Il pitone è stato trovato sotto una sporgenza rocciosa, dove aveva cercato di digerire il suo pasto finale... con le sue interiora forate da decine di aculei aguzzi del porcospino. Il direttore generale della riserva Jennifer Fuller ha detto: "Le ragioni esatte per la morte del serpente non sono chiare." " E &

Trovato relitto della Roma imperiale in Sardegna

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Il relitto di una nave romano è stato scoperto nelle acque della Gallura dal nucleo sommozzatori della polizia di Sassari, in collaborazione con la soprintendenza archeologica della Sardegna. La nave, che si trova a meno di 50 metri di profondità, rappresenta un unicum dal grande valore scientifico. Il ritrovamento ha un valore scientifico straordinario: l'imbarcazione, lunga 18 metri, ha ancora integro il suo carico di laterizi. Il ritrovamento, per il suo carico, ha un valore scientifico straordinario. Si tratta di una nave lunga 18 metri e larga 7, carica di laterizi di età imperiale, prodotti nelle officine intorno a Roma. L'eccezionalità è nello stato di conservazione del carico, intatto e stipato come alla partenza.   Fonte: La nuova sardegna Immagine: foto di archivio:   www.telegraph.co.uk

Antico Egitto: milioni di animali tra cui molti cani nelle catacombe di Saqqara

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Nell'antico Egitto  Anubis,   il dio dalla testa di sciacallo che proteggeva le necropoli e il mondo dei morti, era molto importante. Da circa il 747-30 aC era così venerato che le catacombe vicino al suo tempio, una volta contenevano otto milioni di animali mummificati, soprattutto cani, dicono i ricercatori. Questo suggerisce che il culto degli dei animali a quel tempo,  è stato una parte importante dell'economia dell'antico Egitto, dice il rapporto. Per secoli, i cani sono stati fedeli compagni degli esseri umani e in Egitto, sono serviti come ponte verso l'aldilà, con la speranza che potessero intercedere con il dio Anubis in favore del loro proprietario. Il tempio e il passaggio sotterraneo sono stati costruiti a Saqqara, un luogo di sepoltura a Memphis, una delle capitali dell'antico Egitto. A quanto pare, molti degli animali mummificati da allora si sono deteriorati o caduti preda di tombaroli che potrebbero aver utilizzato i resti come fertilizzan

Laudato si' : la nuova enciclica sull'ambiente di Papa Francesco

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UPDATE  18 giugno: l' Enciclica Laudato si' di papa Francesco sulla cura della casa comune. QUI ----------------------------------- La Nuova Enciclica di Papa Francesco dal titolo " Laudato si', sulla cura della casa comune " che sarà presentata il 18 giugno da un cardinale, un ortodosso e uno scienziato sarà, come dice The Guardian , un intervento esplosivo destinato a trasformare il dibattito sul cambiamento del clima. La lettera di Francesco è rivolta principalmente ad  1,2 miliardi di cattolici. Essa chiederà la fine dello sfruttamento tirannico della natura da parte dell'uomo. Potrebbe portare ad un cambiamento radicale nella lotta contro il riscaldamento globale? Nell'inedita enciclica sul tema ambientale, il pontefice è atteso per sostenere che lo sfruttamento dell'umanità delle risorse del pianeta ha varcato i confini naturali della Terra, e che il mondo si trova a fronteggiare la rovina senza una rivoluzione nei cuori e nelle menti.

Lo squalo gigante a Fort Worth, nel Texas

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Un gigantesco squalo del Cretaceo è stato scoperto nei pressi di Fort Worth, Texas. Una nuova scoperta spinge indietro le nozioni della scienza sul come i giganteschi squali predatori si sono evoluti. Gli autori dello studio hanno scritto: "KUVP 16343 and OMNH 68860 , entrambi ricostruiti come Leptostyrax Macrorhiza. Nel 2009, mentre esplorava il Duck Creek Formation, fuori da Fort Worth in Texas, uno scavo che 100 milioni di anni fa era parte del Western Interior Seaway , Janessa A. Doucette-Frederickson inciampò su quello che lei pensava fosse una roccia. Quando più tardi lo esaminò con il co-ricercatore Joseph Frederickson, oggi suo marito, fu chiaro che si trattava di un fossile gigante. Insieme con i loro colleghi di paleontologia del club e del gruppo di ricerca, si scoprì che quello su cui aveva inciampato, era, in realtà, una vertebre di un  antica squalo In base alle dimensioni delle vertebre, gli scienziati hanno determinato che lo squalo era lungo circa 24 pie