Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta storia

Le cinquanta persone influenti che hanno cambiato il mondo per sempre.

Immagine
Nelle immagini sopra ci sono personaggi famosi non menzionati in questo post. Cosa rende una persona influente? È la quantità di seguito che hanno avuto? L'impatto duraturo che hanno avuto sul mondo? Il numero di persone che hanno letto quello che avevano da dire, anche dopo la morte? O il fatto che si sono fatti strada nei nostri programmi scolastici e probabilmente saranno studiati fino alla fine del mondo?   Pur non essendo storici, diremmo alcune cose su di loro che contano. Ma ecco il problema dell'essere influenti: non è per tutti. Ci vuole un certo tipo di persona per distinguersi in mezzo alla folla ed essere ascoltato, figuriamoci ascoltato. Nessun leader carismatico o genio incredibile ha mai cambiato il mondo rimanendo nella loro stanza e tenendo nascosto tutto quel talento. Diamo un'occhiata ad alcuni degli uomini e delle donne che hanno lasciato il segno nella società - in politica, tecnologia o cultura - e sono diventati nomi familiari. Questo elenco non è in

Cosa sapevano i contadini medievali?

Immagine
  Da tempo, da quando seguo assiduamente lo storico Alessandro Barbero  (accademico e scrittore italiano, specializzato in storia del Medioevo e in storia militare), mi sto accorgendo che su Internet l'interesse verso il Medioevo è molto alto. Si avverte quasi una specie di nostalgia per quel tempo lontanissimo dai nostri giorni dominati dalla tecnologia e dalla paura del futuro. Nella prefazione al suo libro " A Distant Mirror: The Calamitous 14th Century ", la storica Barbara W. Tuchman ha offerto un avvertimento alle persone con idee semplicistiche su come fosse la vita nel mondo medievale e cosa potrebbe dire dell'umanità nel suo insieme. Ebbene, il periodo, che va da circa il 500 al 1500, presenta alcuni problemi per le persone che cercano di creare storie semplici. " Nessuna epoca è ordinata o fatta di stoffa intera, e nessuna è un tessuto più a scacchi del Medioevo ", ha scritto Tuchman. Gli storici, ha osservato, sono fortemente in disaccordo sui fa

Anche Dostoevskij avrebbe scelto Putin

Immagine
Nel momento in cui la forte incomprensione tra Russia, Ucraina e Occidente sta monopolizzando l'informazione, ponendo in secondo piano (a rigor di logica) altri tipi di emergenze che ci fanno compagnia da più di due anni, andiamo a scoprire " Cosa può dirci la letteratura russa classica sulla guerra di Putin in Ucraina" Vladimir Putin adora Fëdor Dostoevskij. Una lettura attenta dei testi del leggendario autore rivela che il sentimento potrebbe essere stato reciproco. Per secoli, gli scrittori russi hanno lottato per definire l'identità nazionale del paese. Alcuni hanno sostenuto che la Russia dovrebbe occidentalizzarsi; altri credevano che la Russia dovesse formare una fedeltà anti-occidentale con altri paesi slavi. Uno dei più influenti sostenitori del panslavismo fu Fëdor Dostoevskij, che in realtà potrebbe essere stato piuttosto solidale con la causa di Putin. Per capire la storia e la cultura russa, devi prima capire la letteratura russa. I più grandi romanzi ru

L'altra metà del cielo

Immagine
Se il monaco benedettino del XVII secolo Dom Perignon ha il merito di aver sviluppato il metodo champenoise , il quale prende il nome dalla regione francese dello champagne, dobbiamo invece ringraziare le donne quando si tratta di creare il successo derivante dalle iconiche bottiglie che riempiono i nostri calici. All'inizio del diciannovesimo secolo   erano le donne a gestire alcune delle più importanti Champagne Houses della storia, ideandone gli attributi che oggi consideriamo i pilastri dello champagne. Dalla iconica forma delle bottiglie alla chiarezza dell'annata, e alla  commercializzazione dello champagne come un vino di lusso. Furono le cosiddette  "vedove allegre" dello champagne che hanno trasformato le bottiglie di spumante nel mondo in un famoso sorso celebrativo. Perché le vedove? A differenza di molte donne dell'epoca, alle vedove era concessa l'indipendenza necessaria per gestire un'impresa. Mentre le donne non sposate dipendeva

Storia d'intrighi, potere e sesso nelle stanze del Laterano...

Immagine
“… andavano  a caccia su cavalli bardati  d’oro , facevano ricchi banchetti  con danzatrici quando la caccia era finita e si  ritiravano con le loro puttane in letti con lenzuola  di seta e coperte ricamate in oro.  Tutti i vescovi romani erano sposati e le loro mogli  vestivano abiti di seta e paramenti sacri. "    Questo al tempo  di papa Sergio III  ( 904-911).  P arole scritte da  Liutprando , vescovo d i Cremona  (886  –   950)  nel  suo Antaposidis,  una storia del papato .   Fu una lunga e peccaminosa stagione, che segnò uno dei periodi più torbidi della Chiesa di Roma. In appena 32 anni (872 - 904), si erano già succeduti al soglio pontificio ben 24 papi, di cui almeno quattro avvicendatosi in un solo anno. In seguito ce ne sarebbero stati altri di periodi scellerati, ma quello del X secolo supera ogni immaginazione.   Il papa, oltre ad essere il capo della chiesa universale, era anche il capo del Principato territoriale di San Pietro, del patrimonio di San

Marx: voglio una vita sregolata, di quelle vite fatte così...

Immagine
Quanto segue è in parte tratto da un vecchio articolo di Edgarda Ferri che io pubblico volentieri, poiché ne esce fuori un ritratto piuttosto inedito di Karl Marx, svelato dalla donna della sua vita. Lei è bella, intelligente, raffinata. Lui è passionale, egoista, ribelle. Per seguirlo la baronessina Von Westphalen accetterà qualunque sacrificio: la miseria, l'esilio, i continui tradimenti. Perfino il figlio che Marx avrà da una cameriera. Ne esce fuori il ritratto di un Karl Mark inimmaginabile e di una Jenny paziente e più rivoluzionaria di lui. La più bella e corteggiata ragazza di Treviri, una città della Germania sud-occidentale, situata nella regione vinicola della Mosella, vicino al confine con il Lussemburgo. "Una bruna altera dagli occhi verdi, ovale perfetto, carnagione di tuberosa. Una personalità vivace, non priva di mordente, caustica." E poi elegante, raffinata, colta. Così la scrittrice  Francoise Giroud  racconta la baronessina Jenny won Westphalen

La contessa di Castiglione - film completo

Immagine
Eccovi un bel film storico del 1954. Virginia Oldoini Verasis, contessa di Castiglione. Donna bellissima, affascinante e intelligente. Ha sposato nel 1854, all'età di 17 anni, Francesco Verasis, conte di Castiglione. Cugina di Camillo Benso, conte di Cavour, dal quale fu mandata in Francia per convincere, con le sue arti femminili, Napoleone III a far la guerra al fianco del Piemonte. Buona visione e una tranquilla e spensierata domenica.

Un giorno sui libri di storia si leggerà di...

Immagine
Un giorno sui libri di storia si leggerà di Carola di Olanda che ha sfidato con coraggio il governo italiano e ne è uscita trionfante... La leggenda di Carola di Olanda comincia così: Nei mari tempestosi e tra i venti infidi la comandante tirò dritto verso il suo roseo destino... Me lo immagino cosi questo " fatto storico di cosi alta levatura " che sta facendo tremare i Palazzi del potere. .. Adesso, l'eroina dell'estate, chissà, forse riceverà gli onori che le si debbono e magari incontrerà pure le nuove nominate europee Ursula von der Leyen e Christine Lagarde, oltre al presidente francese Macron, forse anche Angela Merkel e probabilmente il nuovo eletto presidente europeo David Sassoli... Non dimentichiamoci però che è  giusto che tutta l'Europa faccia la sua parte: Germania, Francia e gli altri paesi, debbono accogliere la loro quota di migranti. Non si può lasciare sola l'Italia in una Europa che fa acqua da tutte le parti... Immagine:  www.i

Fu così che si scoperse l'America

Immagine
La storia che vi propongo é una storia che ai giorni nostri si ripete in altri ambiti e in altre circostanze e location... ma questa ha lasciato un'impronta fondamentale nella civiltà occidentale senza la quale non avremmo mai saputo nulla di un tale chiamato Cristoforo Colombo. Sulla passione speciale tra Isabella la cattolica e il navigatore genovese si è scritto molto. Si sa che se non avesse catturato i sensi della regina probabilmente le sorti del nuovo mondo sarebbero state diverse.  Ai tempi di Isabella si rischiava la condanna a morte se venivano comunicate a parole o con scritti vicende non gradite a Corte. E' comprensibile che gli storici e i cronisti, anche se erano fatti di cui si sapeva, tenessero a bada quanto sapessero, mantenendo sull'argomento la massima discrezione. In un vecchio libro di Sandro Dini: " Cristoforo Colombo, la realtà e l'enigma ", pubblicato da  Mursia , questa vicenda viene sviscerata apertamente in tutti i dettagli,