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L' inaspettata mossa di Facebook

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  Con quella faccia un po' così, quell'espressione un po così... Mark Zuckerberg, il 38enne  fondatore di Facebook, finalmente ci sorprende, prendendo posizione, preparandosi a contrastare, con la sua famosissima creatura social,  le vendite illegali di aree protette della foresta amazzonica sul proprio sito. Facebook afferma che inizierà a reprimere la vendita illegale di aree protette della foresta pluviale amazzonica sul suo sito e, come rivela la Bbc, non rivelerà come si propone di scovare le inserzioni incriminate, ma ha sottolineato che le nuove misure si applicheranno solo alle zone protette, come i terreni riservati alle popolazioni indigene e non alle foreste di proprietà pubblica.  Il gigante dei social media ha cambiato la sua politica a seguito di un'indagine della BBC trasmessa lo scorso febbraio, secondo cui appezzamenti di foresta pluviale grandi come mille campi da calcio venivano offerti in vendita sul servizio di annunci economici di Facebook: e molti di

La tempesta solare che ha colpito la Terra

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Si era detto che poteva essere la tempesta più intensa da 5 anni a questa parte La tanto temuta tempesta solare ha investito la Terra  senza causare seri danni, nonostante sul sole c'erano state due imponenti eruzioni, che avevano staccato una importante massa di particelle cariche con emissioni radio e magnetiche che si sono messe a correre verso la Terra a 290 chilometri al secondo, cioè ad oltre un milione di chilometri l'ora. C'è tutto li dentro: elettroni, ioni, atomi in una combinazione di emissioni radio e magnetiche. Se l'uomo in passato di queste tempeste non si rendeva conto oggi ce ne accorgiamo perchè stiamo diventando sempre più tecnologici. L'elettronica è molto sensibile alle tempeste solari. Trent'anni fa capitavano blackout alle linee elettriche oggi si prevedono danni ai tanti satelliti in rotazione attorno al pianeta e sparsi nel sistema solare. I centri meteorologi spaziali avevano dato l'allerta e a rischiare erano, appunto, i sat